Politica
Trani 2012, l'autocritica di Sinistra e Libertà
«Non siamo riusciti ad elaborare una proposta politica». Il circolo cittadino analizza il risultato alle amministrative
Trani - giovedì 31 maggio 2012
9.01
«Abbiamo perso per una manciata di voti perché non siamo riusciti ad elaborare una proposta politica e renderla concreta per i nostri concittadini soprattutto quelli più deboli. Non siamo riusciti ad offrire una forma di riscatto dalla miseria e dalla precarietà in cui vive da anni la nostra città. Non siamo riusciti a far passare l'idea che avevamo, di riportare al centro del dibattito politico le periferie, negli ultimi anni sempre più isolate e degradate». Il coordinamento cittadino di Sinistra Ecologia e Libertà fa autocritica nell'analizzare il risultato delle elezioni amministrative di Trani.
«In tutti questi anni - si legge nella nota - abbiamo trascurato i ceti che noi della sinistra e del centrosinistra ambiamo a rappresentare, e il centrodestra ha avuto vita facile del voto, considerando quei cittadini come merce, come venditori di consenso. E' venuto meno lo spirito del '900 quando le persone più deboli e più povere votavano socialista e comunista perché quei partiti si occupavano di loro. Purtroppo, come già previsto prima della campagna elettorale con l'appello al prefetto, la contropartita di un momento, ha superato la speranza di un futuro da anni negato, ha alterato il risultato elettorale e cosa ancora più grave, non c'è stata nessuna riflessione della politica tutta, nonostante le tante denunce fatte dal centrosinistra e da Ugo Operamolla. La promessa di un posto di lavoro che non arriverà mai, del benessere effimero di un momento ci presenta un quadro preoccupante della tenuta democratica e civile della nostra comunità. Crediamo che le ultime amministrative non segnino una vittoria della democrazia, anzi, rappresentano un vero e proprio attentato ai principi democratici di espressione del consenso libero e riteniamo che per riaffermare quei principi di democrazia e di legalità valga la pena una verifica del conteggio dei voti e della validità delle schede».
Adesso è tempo di voltar pagina. «Ripartiamo dopo questa campagna elettorale ponendo il tema della legalità e dell'etica della politica come elemento essenziale per la partecipazione civile e democratica alla vita della nostra città, e su questo solco chiediamo a tutti i partiti e i movimenti che hanno a cuore il cambiamento di confrontarsi. Ora bisogna intervenire sulle nuove priorità delle cose mai fatte per questa nostra città, Sel lo farà dall'opposizione all'interno del Consiglio comunale attraverso il consigliere Mimmo Santorsola. Siamo consapevoli di voler costruire una grande forza di opposizione democratica per riscattare e dare dignità a tutti i cittadini tranesi ed operare per il bene comune della nostra città. Il centrosinistra dovrà compiere delle scelte forti e durature, non potrà ripercorrere percorsi di leader usa e getta. Non può innamorarsi del leader di un momento e dividersi per inseguire progetti ed ambizioni personali che nulla hanno a che fare con la democrazia. Il centrosinistra come non mai, in questa città, deve dare inizio ad un processo fondativo che possa con coerenza e coesione, ripensare la vita della città e non solo i momenti elettorali. La nostra città appartiene a tutti noi cittadini tranesi; non lasciamola nelle mani dei soliti pochi noti da qualunque parte stiano. Questo vale anche per noi, per questo chiediamo a tutti coloro che hanno a cuore il cambiamento, di iscriversi a Sel per far rinascere quel processo partecipativo da molto tempo assente nella nostra città. Questa la strada dell'alternativa democratica e del cambiamento, e se il centro sinistra non cambia, si andrà sempre in unica direzione».
«In tutti questi anni - si legge nella nota - abbiamo trascurato i ceti che noi della sinistra e del centrosinistra ambiamo a rappresentare, e il centrodestra ha avuto vita facile del voto, considerando quei cittadini come merce, come venditori di consenso. E' venuto meno lo spirito del '900 quando le persone più deboli e più povere votavano socialista e comunista perché quei partiti si occupavano di loro. Purtroppo, come già previsto prima della campagna elettorale con l'appello al prefetto, la contropartita di un momento, ha superato la speranza di un futuro da anni negato, ha alterato il risultato elettorale e cosa ancora più grave, non c'è stata nessuna riflessione della politica tutta, nonostante le tante denunce fatte dal centrosinistra e da Ugo Operamolla. La promessa di un posto di lavoro che non arriverà mai, del benessere effimero di un momento ci presenta un quadro preoccupante della tenuta democratica e civile della nostra comunità. Crediamo che le ultime amministrative non segnino una vittoria della democrazia, anzi, rappresentano un vero e proprio attentato ai principi democratici di espressione del consenso libero e riteniamo che per riaffermare quei principi di democrazia e di legalità valga la pena una verifica del conteggio dei voti e della validità delle schede».
Adesso è tempo di voltar pagina. «Ripartiamo dopo questa campagna elettorale ponendo il tema della legalità e dell'etica della politica come elemento essenziale per la partecipazione civile e democratica alla vita della nostra città, e su questo solco chiediamo a tutti i partiti e i movimenti che hanno a cuore il cambiamento di confrontarsi. Ora bisogna intervenire sulle nuove priorità delle cose mai fatte per questa nostra città, Sel lo farà dall'opposizione all'interno del Consiglio comunale attraverso il consigliere Mimmo Santorsola. Siamo consapevoli di voler costruire una grande forza di opposizione democratica per riscattare e dare dignità a tutti i cittadini tranesi ed operare per il bene comune della nostra città. Il centrosinistra dovrà compiere delle scelte forti e durature, non potrà ripercorrere percorsi di leader usa e getta. Non può innamorarsi del leader di un momento e dividersi per inseguire progetti ed ambizioni personali che nulla hanno a che fare con la democrazia. Il centrosinistra come non mai, in questa città, deve dare inizio ad un processo fondativo che possa con coerenza e coesione, ripensare la vita della città e non solo i momenti elettorali. La nostra città appartiene a tutti noi cittadini tranesi; non lasciamola nelle mani dei soliti pochi noti da qualunque parte stiano. Questo vale anche per noi, per questo chiediamo a tutti coloro che hanno a cuore il cambiamento, di iscriversi a Sel per far rinascere quel processo partecipativo da molto tempo assente nella nostra città. Questa la strada dell'alternativa democratica e del cambiamento, e se il centro sinistra non cambia, si andrà sempre in unica direzione».