Vita di città
Trani al buio per la quarta volta in meno di un mese
Stavolta la colpa non è di un topo ma di un guasto.
Trani - mercoledì 7 gennaio 2009
Per la quarta volta nell'arco degli ultimi 30 giorni la città di Trani è rimasta al buio, in tutti i quartieri e per un bel pò di tempo. Oltre mezzora nel centro e nella zona sud, più di cinquanta minuti nella zona nord (in alcuni quartieri si registrano disagi maggiori, con interruzioni di oltre tre ore).
Dopo i black out di Natale e del 2 gennaio (causato da un topo guastafeste, è proprio il caso di dirlo), anche il giorno dopo la Befana è stato caratterizzato dall'assenza di luce e corrente per buona parte del pomeriggio. Negozi e bar inoperosi nella parte centrale della giornata, traffico rallentato, gente bloccata per strada a causa di cancelli elettrici ed ascensori fuori uso.
Numerose le lamentele al centralino dell'Amet da parte dei cittadini, esasperati per un "fenomeno" che si sta ripetendo troppo di frequente per non chiedere spiegazioni ai diretti interessati. Comprendiamo il disagio del povero centralinista di Amet, costretto ad incassare - suo malgrado - insulti di svariata natura e minacce elargiti in abbondanza da cittadini "incupiti".
Un'ora dopo il black out siamo riusciti a metterci in contatto con l'ingegner Walter Leggieri di Amet che - con grande garbo - ci ha spiegato che il problema era ancora al vaglio dei tecnici di Amet. «Siamo riusciti a recuperare la gran parte dei carichi elettrici - ci ha detto - ma non siamo ancora in grado di spiegare cosa abbia prodotto l'interruzione di corrente. Stiamo lavorando e lo faremo fino a quando non capiremo di preciso cosa sia successo».
A quanto pare, stavolta, la colpa non sarebbe di un roditore ma di un guasto.
Dopo i black out di Natale e del 2 gennaio (causato da un topo guastafeste, è proprio il caso di dirlo), anche il giorno dopo la Befana è stato caratterizzato dall'assenza di luce e corrente per buona parte del pomeriggio. Negozi e bar inoperosi nella parte centrale della giornata, traffico rallentato, gente bloccata per strada a causa di cancelli elettrici ed ascensori fuori uso.
Numerose le lamentele al centralino dell'Amet da parte dei cittadini, esasperati per un "fenomeno" che si sta ripetendo troppo di frequente per non chiedere spiegazioni ai diretti interessati. Comprendiamo il disagio del povero centralinista di Amet, costretto ad incassare - suo malgrado - insulti di svariata natura e minacce elargiti in abbondanza da cittadini "incupiti".
Un'ora dopo il black out siamo riusciti a metterci in contatto con l'ingegner Walter Leggieri di Amet che - con grande garbo - ci ha spiegato che il problema era ancora al vaglio dei tecnici di Amet. «Siamo riusciti a recuperare la gran parte dei carichi elettrici - ci ha detto - ma non siamo ancora in grado di spiegare cosa abbia prodotto l'interruzione di corrente. Stiamo lavorando e lo faremo fino a quando non capiremo di preciso cosa sia successo».
A quanto pare, stavolta, la colpa non sarebbe di un roditore ma di un guasto.