Enti locali

Trani Centro sulle consulenze esterne di AMET

«Dai revisori un segnale d'allarme»

«A proposito delle consulenze e degli incarichi esterni affidati dalle società partecipate dal Comune di Trani ed, in particolare, con riguardo alla fattispecie di cui si continua a parlare da mesi e che concerne l'affidamento da parte dell'AMET ad un consulente legale, è stato reso noto il parere espresso dal collegio sindacale dell'azienda in data 19 novembre 2008.

Il collegio invita il Consiglio d'amministrazione a prestare particolare attenzione all'attribuzione di incarichi professionali a soggetti esterni, "i quali – si dice - devono assumere carattere di eccezionalità e non di ordinarietà"; "il corrispettivo non è specificatamente definito perché sono previste eventuali ulteriori prestazioni dalle quali deriverebbero altri corrispettivi non determinati"; "la durata dell'incarico conferito non esplicita in maniera univoca la natura temporanea e determinata del contratto. Sotto tale profilo l'incarico stesso non deve implicare uno svolgimento di attività continuativa".

La chiarezza espositiva dei sindaci non ammette interpretazioni di sorta e lancia un segnale di allarme sulla gestione dell'ente che, invece, di formare oggetto di riflessione da parte dell'amministrazione, ha suscitato l'irremovibilità del presidente dell'AMET il quale non ritiene che tale parere possa costituire un veto. La storia si ripete! Rammentiamo, infatti, che si è verificato un episodio analogo a proposito del parere espresso dal collegio dei revisori sul rendiconto consuntivo che ha scatenato le ire del sindaco (bis in idem!).

Tornando alla questione dell'AMET, senza eccepire alcunchè sulle qualità personali e le capacità tecniche del legale incaricato, condividiamo pienamente quanto affermato da qualche consigliere comunale dell'opposizione sulla inopportunità, sul piano politico, di tali scelte amministrative. Ma, diversamente da quanto sostenuto dal presidente dell'AMET, non abbiamo rilevato giurisprudenza a favore dell'operato dell'amministrazione della società partecipata dal comune. Piuttosto il collegio dei sindaci ha espresso un parere pienamente conforme ad una pronuncia della Corte dei Conti su una fattispecie analoga.

La Corte dei Conti, Sezione Regionale di Controllo per la Puglia, in data 27.5/11.6.2008, ha espresso il parere n.15/08 sulla possibile applicazione anche alle società interamente partecipate dall'Ente delle disposizioni della L. 244/07, in materia di limiti all'affidamento di incarichi e assunzioni a tempo indeterminato. Per la sezione di Bari della Corte il complesso di norme della finanziaria tese al contenimento della spesa pubblica contengono "una voluntas legis sempre più indirizzata verso l'adozione di misure di contenimento delle spese delle società a partecipazione a pubblica, spesso destinatarie di cospicue risorse pubbliche e pertanto corrisponde a principi di prudenza e di sana gestione finanziaria evitare l'incrementarsi delle spese per incarichi esterni, delle spese per lavoro flessibile e delle spese del personale delle società totalmente partecipate dall'Ente locale rilevato che tali costi potrebbero finire per gravare direttamente sulle casse comunali".

Chiediamo scusa al consiglio di amministrazione dell'AMET se ci occupiamo di questioni che inevitabilmente si ripercuotono nelle tasche dei cittadini tranesi e rivolgiamo un plauso alla serietà del lavoro condotto dal collegio sindacale.»

Avv. Alessandro Moscatelli
Associazione Trani Centro
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