Vita di città
Trani, che disastro gli impianti sportivi
Salta il derby di volley al tensostatico, la "salvezza" resta il PalaAssi
Trani - lunedì 24 ottobre 2016
1.35
Trani si conferma città carente di impianti sportivi a norma, strutture che possano garantire tutte le caratteristiche per poter disputare gare ufficiali e l'episodio capitato domenica pomeriggio durante il derby di volley femminile tra Aquila Azzurra e Adriatica è l'emblema di quanto stiamo affermando.
PalaFerrante, da tutti conosciuto come "tensostatico" in via Sant'Annibale Maria di Francia, ore 18.30, tutto pronto per l'inizio della gara. Clima umido, atmosfera "bollente", gli spalti sono gremiti tanto da aver dovuto creare apposta un palchetto d'onore per le Istituzioni, c'è anche il Sindaco Bottaro e qualche altro esponente politico tra assessori e consiglieri comunali, ma c'è qualcosa che non va, malumore tra le atlete nonostante la festa intorno. La partita inizia, si disputano i primi tre punti poi si sospende, c'è condensa che rende il pavimento scivoloso, troppo pericoloso per continuare a giocare, troppi rischi per le ragazze.
Non è la prima volta che capita un episodio del genere, qualche "vittima" c'è già stata in passato, non stiamo quindi raccontando nulla di nuovo, ma immaginate la delusione dei tantissimi presenti e la contestazione che scatta nei confronti dell'Amministrazione comunale. Il Sindaco si mobilita, la soluzione si trova subito: spostarsi al PalaAssi, il palazzetto dello sport su via Falcone, che però è occupato perché è già in corso un'altra gara ufficiale, quella di basket maschile, prima giornata del campionato di Promozione tra JuveTrani e Barletta. L'inizio del derby di volley, dunque, slitta di due ore.
Un notevole ritardo accumulato, qualche disagio per i tanti appassionati presenti nel palazzetto e tanta pazienza da parte delle due squadre tranesi l'Aquila Azzurra e l'Adriatica Volley. Pensate se ci fosse stata una squadra di fuori Trani, con ogni probabilità avrebbe chiesto di non giocare la gara e magari di vincerla a tavolino, senza nessuna colpa da parte della società tranese che tuttavia avrebbe subito un grosso danno.
Il problema, tuttavia, non è stato risolto: Trani resta carente di strutture sportive a norma eppure le società sportive si moltiplicano ogni anno (per fortuna). Abbiamo visto passare tanti finanziamenti per questo settore, abbiamo sentito solo l'odore di quei soldi che alla fine non sono mai stati intercettati, eppure tutti (ma proprio tutti) hanno sempre promesso nuove strutture o sistemazioni per quelle esistenti, ma non si è mai fatto nulla. Ancora una volta le promesse se l'è portate via il "tempo".
PalaFerrante, da tutti conosciuto come "tensostatico" in via Sant'Annibale Maria di Francia, ore 18.30, tutto pronto per l'inizio della gara. Clima umido, atmosfera "bollente", gli spalti sono gremiti tanto da aver dovuto creare apposta un palchetto d'onore per le Istituzioni, c'è anche il Sindaco Bottaro e qualche altro esponente politico tra assessori e consiglieri comunali, ma c'è qualcosa che non va, malumore tra le atlete nonostante la festa intorno. La partita inizia, si disputano i primi tre punti poi si sospende, c'è condensa che rende il pavimento scivoloso, troppo pericoloso per continuare a giocare, troppi rischi per le ragazze.
Non è la prima volta che capita un episodio del genere, qualche "vittima" c'è già stata in passato, non stiamo quindi raccontando nulla di nuovo, ma immaginate la delusione dei tantissimi presenti e la contestazione che scatta nei confronti dell'Amministrazione comunale. Il Sindaco si mobilita, la soluzione si trova subito: spostarsi al PalaAssi, il palazzetto dello sport su via Falcone, che però è occupato perché è già in corso un'altra gara ufficiale, quella di basket maschile, prima giornata del campionato di Promozione tra JuveTrani e Barletta. L'inizio del derby di volley, dunque, slitta di due ore.
Un notevole ritardo accumulato, qualche disagio per i tanti appassionati presenti nel palazzetto e tanta pazienza da parte delle due squadre tranesi l'Aquila Azzurra e l'Adriatica Volley. Pensate se ci fosse stata una squadra di fuori Trani, con ogni probabilità avrebbe chiesto di non giocare la gara e magari di vincerla a tavolino, senza nessuna colpa da parte della società tranese che tuttavia avrebbe subito un grosso danno.
Il problema, tuttavia, non è stato risolto: Trani resta carente di strutture sportive a norma eppure le società sportive si moltiplicano ogni anno (per fortuna). Abbiamo visto passare tanti finanziamenti per questo settore, abbiamo sentito solo l'odore di quei soldi che alla fine non sono mai stati intercettati, eppure tutti (ma proprio tutti) hanno sempre promesso nuove strutture o sistemazioni per quelle esistenti, ma non si è mai fatto nulla. Ancora una volta le promesse se l'è portate via il "tempo".