Politica
“Trani chiede più cultura”
Premio letterario, multimedialità e cittadella della cultura per il rilancio della Biblioteca
Trani - giovedì 10 maggio 2007
In altre sedi ed in altre occasioni ho già sottolineato la richiesta, da più parti avanzatami, di ridare alla nostra città lustro e onore nel campo dell'arte e della cultura. Con immenso piacere ho ricevuto la cordialissima lettera dell'associazione "Obiettivo Trani" in merito all'annosa questione della Biblioteca comunale "Giovanni Bovio". Sin dall'inizio della campagna elettorale ho illustrato tra gli altri progetti inseriti nel mio programma elettorale quello riferito proprio alla biblioteca cittadina non ancora degnamente funzionale. "Trani chiede più cultura" dissi nel corso di uno dei miei tanti incontri in giro per la città. Questi giorni di campagna elettorale sono per me utilissimi a registrare richieste, proposte, consigli e denunce che rappresentano indicazioni da apportare al programma di governo. Per me governare la città è un fatto di cultura, infatti ritengo che ogni questione, se affrontata con la forza e gli stimoli che la cultura dà, non può che in essa ritrovare le più adeguate soluzioni alle esigenze della collettività. Il progetto riformatore e fortemente innovativo ispira le linee della nostra futura azione, ma le nostre idee non sono altro che un fiume in piena che si alimenta ogni giorno del contributo dei cittadini e delle loro associazioni, delle "gocce di programma", come le ho definite, che tutti quanti mi darete. Ben vengano, quindi, iniziative e lettere come quella dell'associazione "Obiettivo Trani". Ritengo che il vostro esempio di cittadini attivi e propositivi dia stimolo a tutti quanti gli altri cittadini nella nostra Trani. Sono felice e soddisfatto, quindi, per l'assoluta convergenza tra il mio ed il vostro intento per la cultura, tra le vostre proposte e il mio programma. Voi cittadini sarete sempre più protagonisti attivi sia come organizzatori che come fruitori, mentre spetterà al Comune la funzione di programmazione e supporto di ogni iniziativa culturale. Questa città deve aprirsi verso i cittadini, chiedere ogni forma di partecipazione e di cittadinanza attiva. Dobbiamo tendere ogni nostro sforzo verso una città plurale in ogni sua espressione. Nella moderna società basata sui servizi, il turismo e l'economia dell'intrattenimento, fare cultura significa formazione, crescita e sviluppo ma anche nuove occasioni di lavoro. Una volta al governo incontrerò tutte le associazioni culturali, dando rilievo soprattutto, come per Obiettivo Trani, a quelle associazioni che si distingueranno per la capacità di attuazione di importanti eventi culturali. Il bilancio comunale dovrà prevedere un sostegno stabile e continuo per gli eventi culturali a respiro sovracomunale che contribuiranno a dare valore aggiunto al turismo, al lavoro e alla maggiore conoscenza della nostra città. È proprio in quest'ottica che cercherò di realizzare un ambizioso progetto: la cittadella della cultura. Negli edifici di proprietà comunale o nell'ambito di progetti di recupero urbano, saranno ricavati, ristrutturati o costruiti un teatro auditorium polifunzionale, una sala per mostre ed allestimenti artistici, un parco per eventi all'aperto, ambienti da assegnare alle associazioni, laboratori teatrali. In particolar modo mi adopererò affinché Trani abbia un Museo Pinacoteca "Piccinni" e sia attivata finalmente la Biblioteca comunale "Giovanni Bovio". Sarà questa il luogo centrale nella creazione di una fondazione omonima ed un premio letterario di livello nazionale i cui proventi saranno utilizzati per il trasferimento dei libri. Una volta sistemati i libri e ristrutturata la nuova sede della Biblioteca, essa diventerà il fulcro della cultura e del sapere a Trani. Un luogo non solo di lettura, ma anche di incontro, di scambi di idee, di dibattiti, anche secondo le forme virtuali della Grande Rete. Coniugare le nuove tecnologie e il sapere dei libri è impresa ardua ma affascinante, attirare nuovo lettori e nuovi fruitori per la Biblioteca si può e si deve fare proprio nel nome di Internet, della multimedialità e del rinnovo di collocazioni e catalogazioni. La nostra Biblioteca deve diventare nel corso di pochissimo tempo fiore all'occhiello del sapere non solo conservato ma finalmente anche fruito di tutta la regione.