Vita di città
Trani città cardioprotetta, siglato il Protocollo d'Intesa in Comune
Il promotore Avantario: «Il defibrillatore può aumentare la percentuale di sopravvivenza fino l'80% dei casi»
Trani - lunedì 22 gennaio 2018
10.49
Questa mattina, presso la sala Giunta del Comune di Trani, l'Amministrazione comunale e la Asl Bat hanno siglato un protocollo d'intesa con Gesti di vita onlus (associazione attiva da molti anni nell'ambito delle iniziative per la cardioprotezione) e Oer Trani, per rendere Trani città cardioprotetta. Sono intervenuti il sindaco, Amedeo Bottaro, l'assessore alla cultura e alla salute, Felice Di Lernia, il consigliere comunale che ha proposto l'iniziativa, Carlo Avantario, il direttore generale della Asl Bat, Ottavio Narracci, il presidente dell'associazione Oer Trani, Sebastiano Miscioscia ed il presidente dell'associazione Gesti di vita onlus, Alessandro Micati.
Uno degli ultimi atti del direttore uscente, Ottavio Narracci, è un abbraccio alla città di Trani: "Aumentare i livelli di tutela della popolazione e della sua salute è un obiettivo a cui tutta la comunità deve puntare. L'integrazione delle diverse competenze è il segno di una proficua sinergia tra le parti, che punta al benessere sociale diffuso. Sullo sfondo di questa sinergia il cittadino deve divenire attivo protagonista della crescita del suo territorio; noi istituzioni abbiamo il dovere di promuovere iniziative che consentano l'aumento del grado di conoscenza generale sulle manovre salvavita e sull'utilizzo dei defibrillatori, la cui diffusione incrementa notevolmente le possibilità di sopravvivenza in caso di arresto cardiaco. Trani, oggi, attua le buone prassi utilizzate in altri importanti territori pugliesi e sperimenta un sistema innovativo per la migliore efficacia del servizio. La Asl Bat, dal suo canto, mette a disposizione ogni supporto e strumento a sostegno dell'iniziativa, anche in termini di verifica e monitoraggio delle attività".
Nell'ambito del protocollo, le parti si pongono l'obiettivo comune di promuovere la diffusione della cultura del primo soccorso e della defibrillazione precoce tra la popolazione, anche attraverso l'installazione di nuove postazioni Pad dotate di personale formato al Blsd e di defibrillatore semiautomatico. Una ogni mille abitanti, questo il primo obiettivo da raggiungere per dichiarare Trani città cardioprotetta.
Il sindaco, Amedeo Bottaro, ha dichiarato: "Siamo responsabili della salute della nostra gente, di tutti i tranesi e di tutti i turisti ed ospiti che si avvicinano al nostro territorio con gioia ed interesse; a questo scopo l'Amministrazione comunale adotta tutti i provvedimenti necessari per prevenire e gestire eventi che attenti-no alla salute dei singoli e della collettività; da qui il nostro immediato sostegno all'iniziativa promossa dall'associazione Gesti di vita onlus e fortemente voluta da tutti i suoi partner". Il consigliere comunale, Carlo Avantario, promotore del progetto, ha spiegato: "In Italia, nell'arco di un anno, una persona su mille muore per arresto cardiaco improvviso. I primi 5 minuti sono determinanti per salvare la vita ed evitare danni permanenti. Avere un Dae a disposizione al momento giusto può aumentare la percentuale di sopravvivenza fino all'80% dei casi. E' essenziale strutturare il territorio in modo tale da poter gestire con tempestività e competenza queste emergenze. L'integrazione tra il mondo dell'associazionismo, le istituzioni, i privati cittadini e le imprese è indispensabile per la riuscita di questo progetto di tutela della vita. Occorre la collaborazione di tutti".
Grazie alla preziosa collaborazione dell'associazione Gesti di vita onlus (già nota per le numerose iniziative condotte in questo ambito, tra le quali Lecce città cardioprotetta, Fiera del Levante cardioprotetta, ANCI cardioprotetta, Casa Sanremo cardioprotetta, Capodanno Rai 2017/2018 cardioprotetto, Palco cardioprotetto, Notte della Taranta cardioprotetta) e dell'associazione OER Trani (riferimento storico per il territorio di Trani in materia di volontariato, assistenza socio-sanitaria e formazione), si procederà, previa costituzione di un comitato tecnico di coordinamento, alla mappatura dei Dae presenti in città, all'individuazione dei punti strategici in cui installare nuove postazioni di defibrillazione, al coinvolgimento di tutte le categorie di cittadini ed imprenditori che possono e vogliono collaborare all'iniziativa ed al reperimento delle migliori tecnologie e servizi presenti sul mercato ed in grado di assicurare non solo che la dotazione strumentale sia affidabile e ampiamente testata, ma che tutti i servizi a suo corredo (manutenzione, servizi di allerta soccorsi, comunicazione ed informazione da e verso la cittadinanza) siano efficienti, innovativi, semplici e facilmente fruibili. Non solo cardioprotetta. Trani, presto, sarà una città più sicura, tecnologicamente avanzata e attrattiva sotto
ogni punto di vista. Uno sguardo al futuro nell'interesse di tutti.
Uno degli ultimi atti del direttore uscente, Ottavio Narracci, è un abbraccio alla città di Trani: "Aumentare i livelli di tutela della popolazione e della sua salute è un obiettivo a cui tutta la comunità deve puntare. L'integrazione delle diverse competenze è il segno di una proficua sinergia tra le parti, che punta al benessere sociale diffuso. Sullo sfondo di questa sinergia il cittadino deve divenire attivo protagonista della crescita del suo territorio; noi istituzioni abbiamo il dovere di promuovere iniziative che consentano l'aumento del grado di conoscenza generale sulle manovre salvavita e sull'utilizzo dei defibrillatori, la cui diffusione incrementa notevolmente le possibilità di sopravvivenza in caso di arresto cardiaco. Trani, oggi, attua le buone prassi utilizzate in altri importanti territori pugliesi e sperimenta un sistema innovativo per la migliore efficacia del servizio. La Asl Bat, dal suo canto, mette a disposizione ogni supporto e strumento a sostegno dell'iniziativa, anche in termini di verifica e monitoraggio delle attività".
Nell'ambito del protocollo, le parti si pongono l'obiettivo comune di promuovere la diffusione della cultura del primo soccorso e della defibrillazione precoce tra la popolazione, anche attraverso l'installazione di nuove postazioni Pad dotate di personale formato al Blsd e di defibrillatore semiautomatico. Una ogni mille abitanti, questo il primo obiettivo da raggiungere per dichiarare Trani città cardioprotetta.
Il sindaco, Amedeo Bottaro, ha dichiarato: "Siamo responsabili della salute della nostra gente, di tutti i tranesi e di tutti i turisti ed ospiti che si avvicinano al nostro territorio con gioia ed interesse; a questo scopo l'Amministrazione comunale adotta tutti i provvedimenti necessari per prevenire e gestire eventi che attenti-no alla salute dei singoli e della collettività; da qui il nostro immediato sostegno all'iniziativa promossa dall'associazione Gesti di vita onlus e fortemente voluta da tutti i suoi partner". Il consigliere comunale, Carlo Avantario, promotore del progetto, ha spiegato: "In Italia, nell'arco di un anno, una persona su mille muore per arresto cardiaco improvviso. I primi 5 minuti sono determinanti per salvare la vita ed evitare danni permanenti. Avere un Dae a disposizione al momento giusto può aumentare la percentuale di sopravvivenza fino all'80% dei casi. E' essenziale strutturare il territorio in modo tale da poter gestire con tempestività e competenza queste emergenze. L'integrazione tra il mondo dell'associazionismo, le istituzioni, i privati cittadini e le imprese è indispensabile per la riuscita di questo progetto di tutela della vita. Occorre la collaborazione di tutti".
Grazie alla preziosa collaborazione dell'associazione Gesti di vita onlus (già nota per le numerose iniziative condotte in questo ambito, tra le quali Lecce città cardioprotetta, Fiera del Levante cardioprotetta, ANCI cardioprotetta, Casa Sanremo cardioprotetta, Capodanno Rai 2017/2018 cardioprotetto, Palco cardioprotetto, Notte della Taranta cardioprotetta) e dell'associazione OER Trani (riferimento storico per il territorio di Trani in materia di volontariato, assistenza socio-sanitaria e formazione), si procederà, previa costituzione di un comitato tecnico di coordinamento, alla mappatura dei Dae presenti in città, all'individuazione dei punti strategici in cui installare nuove postazioni di defibrillazione, al coinvolgimento di tutte le categorie di cittadini ed imprenditori che possono e vogliono collaborare all'iniziativa ed al reperimento delle migliori tecnologie e servizi presenti sul mercato ed in grado di assicurare non solo che la dotazione strumentale sia affidabile e ampiamente testata, ma che tutti i servizi a suo corredo (manutenzione, servizi di allerta soccorsi, comunicazione ed informazione da e verso la cittadinanza) siano efficienti, innovativi, semplici e facilmente fruibili. Non solo cardioprotetta. Trani, presto, sarà una città più sicura, tecnologicamente avanzata e attrattiva sotto
ogni punto di vista. Uno sguardo al futuro nell'interesse di tutti.