Vita di città
Trani città multietnica diventa oggetto di tesi di laurea
Il compiacimento del sindaco Tarantini
Trani - mercoledì 18 agosto 2010
«La cesta di Mosè: Trani fra Ebraismo, cristianesimo, islam». E' questo l'interessante titolo della tesi di laurea dedicata alla multietnicità della città di Trani che Michela Di Filippo, di Trani, ha realizzato per la facoltà di scienze della formazione dell'Università degli studi di Bari, laurea in sociologia delle relazioni multietniche.
Il lavoro mostra come Trani sia il crocevia di culture, religioni e comunità sociali, che a partire dal bellissimo centro storico hanno dato vita ad un modello di convivenza e contaminazione culturale che è ormai oggetto di studi sociologici ed antropologici.
Il sindaco di Trani, Giuseppe Tarantini, citato nella tesi di laurea ha dichiarato: «E' sempre una soddisfazione venire a conoscenza del fatto di essere al centro dell'interesse di studiosi per le azioni di governo della città. Mi fa particolarmente piacere che l'occasione sia quella di una analisi dettagliata del carattere multietnico e del modello di tolleranza e convivenza comunitaria che Trani rappresenta. Quando operiamo con un piccolo gesto, l'apertura di una piazza, la restituzione al pubblico di un bene religioso, l'organizzazione di eventi a carattere religioso e culturale, di fatto eleviamo ed esaltiamo il senso del sacro e quella dimensione di crocevia culturale e religioso che il nostro centro storico costituisce. E' il modello plastico di convivenza etnica. Per questo, a mio parere, merita gli ampi riconoscimenti ed attestazioni internazionali che riceve. Ma il pensiero di giovani studenti che tra le vie del porto ricercano gli elementi di dialogo e compresenza religiosa che ritrovano a Trani una delle più complesse contestualizzazioni storiche reali, credetemi, mi arreca altrettante soddisfazioni».
Il lavoro mostra come Trani sia il crocevia di culture, religioni e comunità sociali, che a partire dal bellissimo centro storico hanno dato vita ad un modello di convivenza e contaminazione culturale che è ormai oggetto di studi sociologici ed antropologici.
Il sindaco di Trani, Giuseppe Tarantini, citato nella tesi di laurea ha dichiarato: «E' sempre una soddisfazione venire a conoscenza del fatto di essere al centro dell'interesse di studiosi per le azioni di governo della città. Mi fa particolarmente piacere che l'occasione sia quella di una analisi dettagliata del carattere multietnico e del modello di tolleranza e convivenza comunitaria che Trani rappresenta. Quando operiamo con un piccolo gesto, l'apertura di una piazza, la restituzione al pubblico di un bene religioso, l'organizzazione di eventi a carattere religioso e culturale, di fatto eleviamo ed esaltiamo il senso del sacro e quella dimensione di crocevia culturale e religioso che il nostro centro storico costituisce. E' il modello plastico di convivenza etnica. Per questo, a mio parere, merita gli ampi riconoscimenti ed attestazioni internazionali che riceve. Ma il pensiero di giovani studenti che tra le vie del porto ricercano gli elementi di dialogo e compresenza religiosa che ritrovano a Trani una delle più complesse contestualizzazioni storiche reali, credetemi, mi arreca altrettante soddisfazioni».