
Turismo
Trani e Città Slow: dialogo internazionale per il futuro
Amedeo Bottaro ad Orotava, in Spagna, ha lavorato per gemellaggi e buone pratiche globali di inclusione e sviluppo sostenibile
Trani - giovedì 3 aprile 2025
07.00
Ad Orotava in Spagna si è tenuto, la scorsa settimana, il Comitato Internazionale del circuito Città Slow di cui Trani è parte dal 2000 grazie ad una felice intuizione dell' allora Assessore al turismo Franco Caffarella componente della Giunta guidata da Carlo Avantario. I lavori a cui ha partecipato, in qualità di componente il Sindaco Amedeo Bottaro, sono stati tutti incentrati sulle progettualità in corso nelle varie città, tutte in linea con la filosofia propria della Cittaslow che promuove lo stile di vita lento del benessere ed lo scambio delle migliori buone pratiche a livello mondiale.
Il Comitato Internazionale ha lavorato per il rafforzamento del ruolo dell'educazione per uno sviluppo sostenibile ed equo e attraverso l'Educazione civica in varie forme che rende possibile la formazione del "cittadino Cittaslow" del futuro, consapevole e proattivo. Abbiamo sentito al telefono il Sindaco Amedeo Bottaro, che da ieri è tornato ai suoi uffici quotidiani da Primo Cittadino, per chiedergli di fare un bilancio della esperienza di Orotava.
D. Sindaco, rappresentare la città di Trani è sempre motivo di orgoglio, questa volta all'estero, in Spagna: ce ne spiega il contesto e la motivazione?
Sicuramente rappresentare la città di Trani all'estero è sempre un motivo di orgoglio, il contesto è stato quello del Comitato Internazionale di Città Slow, sono un componente del Comitato Internazionale, peraltro tra i pochi sindaci italiani ad esserlo, siamo in pochissimi, in gran parte sono tutti esteri, sindaci di città olandesi, inglesi, polacche, austriache, coreane e quant'altro, veramente è rappresentato tutto il mondo. Sono felice di aver rappresentato la mia città, peraltro in quel contesto, visto che nel circuito, nella rete di Città Slow stiamo lavorando tanto e di questo non posso che ringraziare, soprattutto la passione che mi è stata trasferita dall'Assessore Franco Caffarella, che è stato un po' quello che ha portato avanti soprattutto il circuito di Città Slow. E' evidente che il ritorno di immagine è importante, come sono importanti i collegamenti, i contatti, di fatto, con tutte le altre città che fanno parte del circuito di Città Slow, importante il ritorno anche turistico elemento fondamentale e strategico.
D. Ci parli degli interlocutori internazionali che ha incontrato.
Gli interlocutori, soprattutto in questa occasione, sono stati tanti, come tanti sono stati i contatti, in particolare con il Sindaco di Wando, della Corea del Sud, una città sul mare più o meno nelle stesse dimensioni di Trani, con il Primo Cittadino stiamo lavorando su un gemellaggio, inteso come scambio turistico. In questa ottica, mi fa piacere essere stato invitato proprio dal lo stesso sindaco di Wando, al Comitato internazionale che si terrà prossimamente in Corea del Sud, sicuramente potrebbe essere quella una grande occasione per approfondire i legami e pensare di affacciarci anche a un turismo coreano che per la nostra città potrebbe essere veramente interessante.
Il Movimento Citta Slow è nato nel 1999 dall'intuizione di Paolo Saturnini, allora Sindaco di Greve in Chianti, fatta propria dai Sindaci delle città di Bra Francesco Guida, di Orvieto Stefano Cimicchi e di Positano Domenico Marrone, e accolta da Carlin Petrini, Presidente di Slow Food: "L'obiettivo era ed è quello di allargare la filosofia di Slow Food alle comunità locali e al governo delle città, applicando i concetti dell'ecogastronomia alla pratica del vivere quotidiano. I Comuni che aderiscono all'associazione sono: animati da individui curiosi del tempo ritrovato, dove l'uomo è ancora protagonista del lento, benefico succedersi delle stagioni; rispettosi della salute dei cittadini, della genuinità dei prodotti e della buona cucina; ricchi di affascinanti tradizioni artigiane, di preziose opere d'arte, di piazze, di teatri, di botteghe, di caffè, di ristoranti, luoghi dello spirito e paesaggi incontaminati; caratterizzati della spontaneità dei riti religiosi, dal rispetto delle tradizioni, dalla gioia di un lento e quieto vivere".
Tutte le informazioni dal sito: https://www.cittaslow.org/
Il Comitato Internazionale ha lavorato per il rafforzamento del ruolo dell'educazione per uno sviluppo sostenibile ed equo e attraverso l'Educazione civica in varie forme che rende possibile la formazione del "cittadino Cittaslow" del futuro, consapevole e proattivo. Abbiamo sentito al telefono il Sindaco Amedeo Bottaro, che da ieri è tornato ai suoi uffici quotidiani da Primo Cittadino, per chiedergli di fare un bilancio della esperienza di Orotava.
D. Sindaco, rappresentare la città di Trani è sempre motivo di orgoglio, questa volta all'estero, in Spagna: ce ne spiega il contesto e la motivazione?
Sicuramente rappresentare la città di Trani all'estero è sempre un motivo di orgoglio, il contesto è stato quello del Comitato Internazionale di Città Slow, sono un componente del Comitato Internazionale, peraltro tra i pochi sindaci italiani ad esserlo, siamo in pochissimi, in gran parte sono tutti esteri, sindaci di città olandesi, inglesi, polacche, austriache, coreane e quant'altro, veramente è rappresentato tutto il mondo. Sono felice di aver rappresentato la mia città, peraltro in quel contesto, visto che nel circuito, nella rete di Città Slow stiamo lavorando tanto e di questo non posso che ringraziare, soprattutto la passione che mi è stata trasferita dall'Assessore Franco Caffarella, che è stato un po' quello che ha portato avanti soprattutto il circuito di Città Slow. E' evidente che il ritorno di immagine è importante, come sono importanti i collegamenti, i contatti, di fatto, con tutte le altre città che fanno parte del circuito di Città Slow, importante il ritorno anche turistico elemento fondamentale e strategico.
D. Ci parli degli interlocutori internazionali che ha incontrato.
Gli interlocutori, soprattutto in questa occasione, sono stati tanti, come tanti sono stati i contatti, in particolare con il Sindaco di Wando, della Corea del Sud, una città sul mare più o meno nelle stesse dimensioni di Trani, con il Primo Cittadino stiamo lavorando su un gemellaggio, inteso come scambio turistico. In questa ottica, mi fa piacere essere stato invitato proprio dal lo stesso sindaco di Wando, al Comitato internazionale che si terrà prossimamente in Corea del Sud, sicuramente potrebbe essere quella una grande occasione per approfondire i legami e pensare di affacciarci anche a un turismo coreano che per la nostra città potrebbe essere veramente interessante.
Il Movimento Citta Slow è nato nel 1999 dall'intuizione di Paolo Saturnini, allora Sindaco di Greve in Chianti, fatta propria dai Sindaci delle città di Bra Francesco Guida, di Orvieto Stefano Cimicchi e di Positano Domenico Marrone, e accolta da Carlin Petrini, Presidente di Slow Food: "L'obiettivo era ed è quello di allargare la filosofia di Slow Food alle comunità locali e al governo delle città, applicando i concetti dell'ecogastronomia alla pratica del vivere quotidiano. I Comuni che aderiscono all'associazione sono: animati da individui curiosi del tempo ritrovato, dove l'uomo è ancora protagonista del lento, benefico succedersi delle stagioni; rispettosi della salute dei cittadini, della genuinità dei prodotti e della buona cucina; ricchi di affascinanti tradizioni artigiane, di preziose opere d'arte, di piazze, di teatri, di botteghe, di caffè, di ristoranti, luoghi dello spirito e paesaggi incontaminati; caratterizzati della spontaneità dei riti religiosi, dal rispetto delle tradizioni, dalla gioia di un lento e quieto vivere".
Tutte le informazioni dal sito: https://www.cittaslow.org/