"Trani è", ecco come rilanciare il turismo a costo zero

Scommessa vinta per Cinzia Monterisi e Rosangela Borgia, le ideatrici e organizzatrici di "Trani è: storia, tradizione, entusiasmo". L'evento, o meglio la grande festa, andata in scena ieri sera in Piazza Scolanova, ha visto rinascere uno dei luoghi più antichi di Trani, ricco di storia e cultura, ma troppo spesso dimenticato dai cittadini. Una festa che ha aggiunto ancor più valore con la riapertura, dopo cinque mesi, della sinagoga ebraica dove ad inizio di serata, il maestro Francesco Lotoro, cultore ebraico, ha magistralmente fatto un excursus storico del luogo. Ad animare la serata musica live e a deliziare i palati le degustazioni tipiche della nostra terra.

«"Trani è: storia, tradizione, entusiasmo" è un titolo aperto – hanno dichiarato Cinzia Monterisi e Rosangela Borgia -. Storia perché ci troviamo in una delle piazze più antiche di sempre. Questa sera abbiamo avuto anche il regalo di vedere la sinagoga aperta. Tradizione è volto a significare i prodotti tipici della nostra terra messi a disposizione dalla pizzeria del luogo. Entusiasmo perché abbiamo cercato di coinvolgere quanta più gente possibile oltre che artisti locali che hanno ci hanno offerto il loro servizio gratuitamente».

Presente anche il primo cittadino, Amedeo Bottaro:« Tutto questo – ha detto - è stato possibile grazie Cinzia e Ronsagela: io come Amministrazione ho semplicemente cercato di assecondare il loro entusiasmo. Sono particolarmente felice di quest'iniziativa che avviene in un quartiere che io ben conosco perché ci vivo dentro. Vedere tanta gente qui riunita, di fatto senza niente, è stata la grande capacità degli organizzatrici. E' questa – ha concluso – la Trani che rappresenta il vero appeal per il turista. Occorre ripartire da qui, noi ci stiamo provando, la strada è molto lunga ma che ha come principio fondamentale la riqualificazione del centro storico. Ci stiamo anche mobilitando affinché la sinagoga rimanga aperta tutti i giorni per diverse ore».

Alla domanda se ci saranno delle repliche le due hanno risposto che di "si". Un esempio innovativo di far turismo che non ha necessariamente bisogno di grandi nomi alle spalle o fondi ma solo tanta voglia di mettersi in gioco e tanto entusiasmo.