Vita di città
Trani festeggerà l'unione civile di Nunzio e Nico
A breve in Consiglio comunale potrebbe essere portato anche il regolamento
Trani - venerdì 5 agosto 2016
14.29
Lo scorso 5 giugno anche Trani rientrò tra i Comuni che avevano approvato il registro delle unioni civili, circa 350 in tutta Italia. Oggi si prepara a festeggiare la seconda celebrazione (dopo quella di oggi a Cagnano Varano) in Puglia di un'unione civile, che si terrà a fine mese presso lo Chalet della villa comunale.
I due protagonisti di questa unione sono due personalità di spicco nel nostro territorio, impegnati anche nel percorso che ha visto il nostro Paese avvicinarsi gradualmente all'approvazione della legge sulle unioni civili. Stiamo parlando di Nunzio Liso, esponente del Pd andriese e candidato sindaco nel 2010, e Nico Giuliani, discendente del compositore biscegliese Mauro Giuliani.
Una storia lunga più di dieci anni la loro, durante la quale hanno voluto seguire da vicino, a Montecitorio, il cambiamento storico per chi come loro attendeva il riconoscimento della loro relazione. Trani sarà la seconda città, dopo Lecce, a celebrare una unione civile. Ad annunciarlo per prima, tra gli amministratori, è stata Marina Nenna, che ha ringraziato pubblicamente la dirigente del Comune di Trani, Caterina Navach, ed il responsabile dell'area Servizi Demografici, Pippo Lorusso, per aver attuato celermente la normativa.
A breve in Consiglio comunale potrebbe essere portato anche il regolamento dei matrimoni civili per adattarlo anche alle unioni. «La mia commissione - annuncia Nenna - lo sta già adeguando per portarlo al più presto all'attenzione dell'assemblea».
I due protagonisti di questa unione sono due personalità di spicco nel nostro territorio, impegnati anche nel percorso che ha visto il nostro Paese avvicinarsi gradualmente all'approvazione della legge sulle unioni civili. Stiamo parlando di Nunzio Liso, esponente del Pd andriese e candidato sindaco nel 2010, e Nico Giuliani, discendente del compositore biscegliese Mauro Giuliani.
Una storia lunga più di dieci anni la loro, durante la quale hanno voluto seguire da vicino, a Montecitorio, il cambiamento storico per chi come loro attendeva il riconoscimento della loro relazione. Trani sarà la seconda città, dopo Lecce, a celebrare una unione civile. Ad annunciarlo per prima, tra gli amministratori, è stata Marina Nenna, che ha ringraziato pubblicamente la dirigente del Comune di Trani, Caterina Navach, ed il responsabile dell'area Servizi Demografici, Pippo Lorusso, per aver attuato celermente la normativa.
A breve in Consiglio comunale potrebbe essere portato anche il regolamento dei matrimoni civili per adattarlo anche alle unioni. «La mia commissione - annuncia Nenna - lo sta già adeguando per portarlo al più presto all'attenzione dell'assemblea».