Eventi e cultura

Trani, festeggiamenti per il Crocifisso di Colonna

Il programma delle celebrazioni, le foto e i video.

Il 3 Maggio, di ogni anno, intorno alle ore 12.00, parte dalla Chiesa di S. Maria di Colonna una processione che, dapprima per mare e poi attraverso la città, rievoca il Miracolo del Crocifisso ligneo del sec XV, oltraggiato nel 1480 dai Turchi di Dulcigno. Numerosissima la folla di cittadini e non che attendono sulla banchina del porto l'arrivo del Santo Crocifisso (intorno alle 12.30, scortato da numerosissimi imbarcazioni e pescherecci) per portarlo in processione per le vie della Città. IL PROGRAMMA
Da giovedì 30 aprile a sabato 2 maggio 2009Triduo di preparazione nel Santuario di Santa Maria di Colonna

18.00 Santo Rosario, Preghiere al SS. Crocifisso. 18.30 Triduo e Santa Messa celebrata dal Rettore, Don Alessandro Farano.20.00 Inaugurazione di una Mostra Fotografica Multimediale Storica sul SS. Crocifisso di Colonna allestita all'interno del Santuario

Domenica 3 maggio 2009

08.00 Molo san Nicola - Aprirà i solennì festeggiamenti il tradizionale lancio dì 21 colpì della ditta De Carlo.
08.30 Giro per le vie della città del Gran Concerto Bandistico "Pietro Mascagni".
SANTUARIO SANTA MARIA DI COLONNA

06.30
Santa Messa celebrata dal Rettore, Don Alessandro Farano. 08.00 Santa Messa celebrata dal Vicario Episcopale, Don Mimmo De Toma. 09.30 Solenne Celebrazione Eucaristica presieduta da S. Ecc. Mons. Giovan Battista Pichierri, Arcivescovo di Trani, Barletta, Bisceglie e Titotare di Nazareth.11.00 Santa Messa celebrata dal Vicario Generale, Mons. Savino Giannotti.
12.00 Imbarco del SS. Crocifisso dalla Baia del Pescatore sul motopesca "TERYLU" messo a disposizione dai Sig.ri Leonardo e Antonio Tedeschi.

12.30 Arrivo in Porto del SS. Crocifisso di Colonna, accolto da un'artistica attrazione pirotecnica della ditta De Carlo da Gioia del Colle e da un lancio di palloni aerostatici della ditta Di Rella da Ruvo di Puglia. Dopo lo sbarco, Solenne Processione con l'intervento di S. Ecc. Mons. Arcivescovo, del Rev.mo Capitolo Cattedrale, del Clero, delle Autorità Civili e Militari, della Confraternita di San Nicola Pellegrino , dell'Associazione Femminile "SS. Crocifisso", dell'Ordine Secolare dei Serviti di Maria, che percorrerà il seguente itinerario: Piazza Trieste, Via Statuti Marittimi, Via Zanardelli, Piazza della Libertà, Via Mario Pagano 71, Via Marsala, Corso Vitt. Emanuele, Piazza della Repubblica, Via Cavour, Piazza Plebiscito, Chiesa di San Domenico, dove il SS. Crocifisso sarà esposto alla venerazione dei fedeli.



CHIESA DI SAN DOMENICO
18.00
Santo Rosario
18.30 Solenne Celebrazione Eucaristica presieduta da S. Ecc. Mons. Giovan Battista Pichierri nostro, Arcivescovo e inaugurazione dell'ostensione permanente delle due nuove copie autentiche su tela della Sacra Sindone, realizzate dopo i recenti trattamenti conservativi e concesse alla Città di Trani dal Centro di Sindonologia di Torino. 20.30 Veglia di preghiera in occasione della Giornata Mondiale delle Comunicazioni a cura della Commissione Cultura e Comunicazione: Presiede l'Arcivescovo Sua Ecc. Mons. Giovan Battista Pichierri.
20.30 Villa Comunale. Soireè musicale del Gran Concerto Bandistico "Pietro Mascagni" diretto dal Maestro Michele Di Puppo: TITINA - E. Abbate / TURANDOT (Fantasia) - G. Puccini / AIDA (2°Atto) - G. Verdi / L'ITALIANA IN ALGERI (Sinfonia) - G. Rossini / LA GAZZA LADRA (Sinfonia) - G. Rossini

Lunedì 4 maggio 2009
CHIESA DI SAN DOMENICO

09.00
Santa Messa.
18.00 Santo Rosario.
18.30 Santa Messa celebrata dal Vicario Parrocchiale don Francesco La Notte


Martedì 5 maggio 2009
CHIESA DI SAN DOMENICO

09.00 Santa Messa
16.00 Il SS. Crocifisso sarà portato nella Casa di Reclusione Femminile per un momento comunitario di preghiera, seguirà la Santa Messa celebrata dal cappellano Mons. Giuseppe Asciano.
18.00 Dalla Chiesa di San Domenico il SS. Crocifisso sarà portato processionalmente nella Chiesa Parrocchiale di Santa Maria del Pozzo percorrendo il seguente itinerario: Piazza Plebiscito, Lungomare Chiarelli, Via Nicola De Roggero, Chiesa Santa Maria del Pozzo, dove il SS. Crocifisso sarà esposto alla venerazione dei fedeli.
19.00 Santa Messa presieduta dal Vicario parrocchiale Can. don Antonio Pasquadibisceglie.


Mercoledì 6 maggio 2009
PAROCCHIA SANTA MARIA DEL POZZO
09.00
Santa Messa.
10.00 Celebrazione per gli alunni della Scuola Elementare E. De Amicis
18.30 Santo Rosario
19.00 Santa Messa. celebrata dal Parroco Can. don Mimmo De Toma.
20.00 "Chi vede me vede colui che mi ama" Conferenza a cura della Dott.sa Margherita Pasquale sul tema: "Gesù nell'Arte" iconografia del Dio Crocifisso.



Giovedì 7 magio 2009
PAROCCHIA SANTA MARIA DEL POZZO

09.00 Santa Messa.
10.00 Celebrazione per gli alunni della Scuola Elementare E. De Amicis
18.30 Santo Rosario
19.00 Celebrazione Eucaristica presieduta da S. Ecc.za Mons. Vincenzo Franco Arcivescovo, Emerito di Otranto, animata dal gruppo parrocchiale di Azione Cattolica.
20.00 Via Lucis per il ritorno del SS. Crocifisso di Colonna, con la partecipazione , del Clero, delle Arciconfraternite e Confraternite, degli Scout e dell' UNITALSI, percorrendo il seguente itinerario: Chiesa Santa Maria del Pozzo, Via Delle Crociate, Via Tasselgardo, Lungomare Cristoforo Colombo, Piazzale Santa Maria di Colonna, Santuario Santa Maria di Colonna.




Gallerie fotografiche e video in streaming del Crocifisso di Colonna:

GALLERIA 2008 GALLERIA 2006 VIDEO 2005



IL CULTO DEL SS.CROCIFISSO DI COLONNA

Il culto dei tranesi verso il Crocifisso si perde nei secoli, fin dall' epoca del miracoloso prodigio di sangue. Il Crocifisso alto cm. 90, con un apertura di braccia di cm. 36 è di una croce di noce alta cm. 150x85. Essa è orlata di pesante argento, come di argento sono la raggiera sul capo, sulla croce, la quale nel centro porta inciso G.V. 1891 e le famose lettere INRI.

All'estremità superiore della croce, larga cm. 8, vi è una reliquia della croce di Gesù Cristo. Il Crocifisso, scolpito in legno, è di fattura pugliese e non di stile bizantino, come lo vuole il Capozzi. Il viso di stile bizantino è quasi ovoidale, mentre quello del Crocifisso di Colonna è decisamente triangolare. Anche il tipo di barba non rispecchia l'arte bizantina, la quale non ha in Trani che qualche rara scultura in pietra e nessuna in legno. Esso nel tempo venne ricoperto di un sottile strato di gesso e oggi la parte che tocca il devoto è il viso, ben proporzionato, con le palpebre quasi chiuse e la bocca aperta. Sembra che soffra ancora lo strazio della Crocifissione e quello della ferita prodotta dal Turco. La ferita è impressionante, poiché sembra prodotta non su di un viso di legnò, ma su un viso umano, tanto è aperto lo squarcio sul naso. A questo Crocifisso, così straziato, il popolo tranese ha portato e porta una devozione particolare, riservandogli anche una festa cittadina, con l'intervento delle Autorità Civili e Religiose il 3 maggio di ogni anno.

Prima del 1480, probabilmente, quel Crocifisso doveva essere uno dei tanti che, come in tutte le Chiese cattoliche, era esposto alla venerazione dei fedeli. Solo dopo questa epoca è da pensare che, avendolo trovato in mare, sporco di sangue, e avendo diffuso la notizia in città, senza alcuna organizzazione, si fece una processione di penitenza, per riparare il sacrilegio. Ciò fu possibile, perché, ormai, i Turchi si erano allontanati e la città non correva più alcun pericolo. Non è da pensare, però, che il Crocifisso fu immediatamente portato nella Chiesa di Colonna, la quale era stata saccheggiata e rovinata insieme al Convento e, quindi, non si prestava ad accogliere un Crocifisso, che aveva testimoniato la realtà della sua divinità ed umanità, con l'emissione di sangue dalla ferita. Fu dopo aver fatto le necessarie riparazioni che il popolo con le Autorità religiose accompagnarono solennemente il Crocifisso nella sua dimora abituale e iniziò, così, il culto. Probabilmente fu quella la prima processione, in onore del Crocifisso di Colonna, tramandata, poi, nei secoli.

Quando il Crocifisso fece ritorno nella Chiesa, posta sull'isoletta di Colonna, gli fu riservato qualche angolo della stessa, per permettere al popolo di manifestargli una devozione particolare e farvi ricorso nel bisogno. E solo in epoca posteriore si costruì l'altare privilegiato, alla destra di chi entra in Chiesa. È da notare che la Chiesa di Santa Maria di Colonna conservò il titolo originario, anche durante la presenza del Crocifisso, sul quale Iddio aveva voluto operare lo strepitoso miracolo. La navata di destra, dedicata al Crocifisso è più ampia di quella centrale e ciò dimostra che i Frati Francescani impegnarono quella navata, per permettere alla popolazione di affollare la Chiesa, durante le sacre funzioni.

Il culto al Crocifisso di Colonna, sorto spontaneamente, in seguito all'evento prodigioso, continuò, mediante l'opera dei Frati Francescani, la cui spiritualità è incentrata in Gesù Crocifisso, secondo l'insegnamento del Serafico Padre di Assisi. La stessa notizia fu confermata, in seguito, da P. Bonaventura da Fasano, allorché, a proposito del culto dei Tranesi verso il Crocifisso, scrisse: «Ubi in ferijs VI, et praecipuè mensis Martij, magnus est populorum concursus». È evidente che i Francescani dell'Osservanza di Colonna associarono la pia devozione della Via Crucis, a quella specifica del Crocifisso prodigioso di Colonna, richiamando molto popolo, proprio per la grande devozione, verso quel trofeo di gloria. Il secolo XVII fu il secolo in cui si divulgò ampiamente il culto al Santissimo Crocifisso, anche con lasciti alla Chiesa, avente l'obbligo di celebrazioni di Sante Messe perpetue, in suffragio dei donanti. Ed è proprio del menzionato secolo la testimonianza di una delle tante intercessioni, chiesta al Crocifisso, a favore della Cittadinanza, riportata dal Notaio Gian Vincenzo Mastronicola di Trani (7 maggio 1860). Nella Scheda 157, scrisse che il Primicerio D. Domenico Mascese, con il Capitolo, gli Ordini Religiosi e una moltitudine di popolo, chiesero al Vicario del Convento di S. Maria di Colonna, Frate lacobo di Bisceglie, di portare in processione, con «deuoiione, lacrimis et penitemia», il Crocifisso, per ottenere la pioggia.

Altra volta, che il popolo si rivolse al Suo potente Intermediario, fu il 24 dicembre del 1690, quando «ex piotate S.te Pluuis in temporalis etiam calamitatis fuisse processionaliter etiam ... dicti populi ... deuotione, lacrimis et poennentia R.do Clero et Capitulo asportatam a Ecclesia Nostri Conuentus S.te Marie Columne» chiese di portare la SS.ma Immagine del Crocifisso nella Cattedrale e riporlo sull'altare di S. Nicola Pellegrino, Protettore di Trani, per consentire al popolo di pregarlo. L'atto di consegna del Crocifisso fu redatto dal Notaio Mastronicola e sottoscritto dal Frate «lacintus Piacentia p.tris procurator Nostri Conuentus S. Marie Columne ex.a moenia huius ciuit.tis ordinis mino rum obsruantis» e dal Canonico «D. Hjeronimo San-doli, Archidiaconus», a nome del Capitolo Metropolitano. Anche nei secoli successivi si continuò a ricorrere al miracoloso Crocifisso di Colonna, ogni qualvolta se ne presentava la necessità. E la spiegazione di questo continuo accorrere a Lui, forse, la si legge in Losito, scrisse: «allorché Ma qual' è il significato di questo miracolo del Signore? Esso ci dice che se il SS. Crocifisso ha dato sangue per noi, è segno che Gesù ama i Tranesi e Lui ci darà conforto e salute».

Bibliografia: F.Spaccucci / G.Curci "Il Monastero di Colonna in Trani nella storia e nella tradizione". Si ringrazia il comitato Feste Patronali, l'associazione Obiettivo Trani e il presidente Francesco Pagano per la gentile concessione dei testi. Le foto sono di Sergio Tatulli.
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