Eventi e cultura
Trani International Festival «straordinaria occasione per tutti»
Le dichiarazioni raccolte nella conferenza di presentazione. Presente anche l'assessore Godelli: «Appuntamento unico e non elitario»
Trani - giovedì 13 giugno 2013
13.19
Nel variegato panorama festivaliero italiano, il Trani International Festival vuole introdurre una piccola ma sostanziale novità. Il tentativo è quello di offrire, a una città dalle caratteristiche turistiche rodate come Trani, un tessuto connettivo ulteriore, attraverso l'uso di spazi urbani intermedi fra il monumentale e l'interstiziale, fra il privato e il pubblico. Attraverso una catena di avvenimenti ed allestimenti che vanno dal teatro alla musica al cinema, dalle performances di street art e di arte contemporanea alla degustazione con alcuni dei più importanti chef regionali e nazionali, si cercherà di offrire ai cittadini e ai visitatori, tanto ai più distratti quanto ai più raffinati e consapevoli, una città dal volto amichevole e multiforme.
A salutare l'iniziativa, l'assessore regionale Silvia Godelli: «Crediamo fortemente in questa rassegna, perché propone un concetto innovativo di valorizzazione turistico-ambientale del territorio. Guardare oltre, spostare gli orizzonti delle discipline artistiche, usare le materialità del teatro, dei luoghi, dei corpi, per fabbricare nuovi universi simbolici: queste sono le sigle interpretative del Festival, nelle storiche cornici dei palazzi di Trani e sullo sfondo del Castello Svevo.
Non si tratta di suggestioni elitarie, la rottura delle tradizioni più ripetitive e inaridite ci consente di chiamare alla fruizione e alla partecipazione emotiva fasce di pubblico e visitatori di tipo nuovo, proiettando il festival nell'agone internazionale del rinnovamento culturale e avanzando alle generazioni più giovani inedite e coinvolgenti proposte. Il Tif Trani nasce con una cifra stilistica nuova in quanto attraversa tutte le arti tra cinema, teatro, musica, spettacolo. Il progetto rappresenta per Trani e per l'intero territorio, un appuntamento unico nel suo genere, capace di rilanciare il valore di un patrimonio ricchissimo per tradizione e competenze».
Convinto della bontà dell'investimento (e non solo perché il Comune introiterà gli incassi degli spettacoli) è il sindaco Gigi Riserbato: «Vogliamo dare alla cultura la sua giusta priorità nell'agenda politica – ha detto Riserbato - e il Trani International Festival è la prima possibilità concreta che la città di Trani ha per potersi posizionare a livello internazionale, declinandosi in una nuova identità intellettuale e turistica. Sono convinto che dopo Trani a go go, il Trani International Festival sarà per i turisti la giusta risposta di svago ma soprattutto sarà una straordinaria occasione di conoscenza della nostra città».
Il Trani International Festival è frutto anche dell'impegno dell'assessore Fabrizio Sotero: «Ho fortemente voluto un festival di respiro internazionale perché crediamo nelle possibilità di Trani nel diventare la punta di diamante del turismo culturale e artistico pugliese. Abbiamo l'obiettivo di accompagnare il turista attraverso un filo conduttore in tutte le sue passioni e le sue creatività. Le sezioni del festival tra teatro, cinema, cooking e talk permetteranno ai turisti e ai cittadini tra esibizioni gratuite e spettacoli a pagamento di pernottare a Trani per più giorni dando un vero slancio all'economia del territorio in un periodo di crisi come quello attuale. Abbiamo pensato a tre settimane in cui concentrare le arti più importanti. Dal 20 al 30 giugno si terrà la sezione teatro, dal 3 al 7 luglio la sezione fooding, dal 9 al 14 luglio la sezione cinema in ultimo dal 15 al 27 luglio la sezione talk. Non c'è che da trasferirsi a Trani».
A salutare l'iniziativa, l'assessore regionale Silvia Godelli: «Crediamo fortemente in questa rassegna, perché propone un concetto innovativo di valorizzazione turistico-ambientale del territorio. Guardare oltre, spostare gli orizzonti delle discipline artistiche, usare le materialità del teatro, dei luoghi, dei corpi, per fabbricare nuovi universi simbolici: queste sono le sigle interpretative del Festival, nelle storiche cornici dei palazzi di Trani e sullo sfondo del Castello Svevo.
Non si tratta di suggestioni elitarie, la rottura delle tradizioni più ripetitive e inaridite ci consente di chiamare alla fruizione e alla partecipazione emotiva fasce di pubblico e visitatori di tipo nuovo, proiettando il festival nell'agone internazionale del rinnovamento culturale e avanzando alle generazioni più giovani inedite e coinvolgenti proposte. Il Tif Trani nasce con una cifra stilistica nuova in quanto attraversa tutte le arti tra cinema, teatro, musica, spettacolo. Il progetto rappresenta per Trani e per l'intero territorio, un appuntamento unico nel suo genere, capace di rilanciare il valore di un patrimonio ricchissimo per tradizione e competenze».
Convinto della bontà dell'investimento (e non solo perché il Comune introiterà gli incassi degli spettacoli) è il sindaco Gigi Riserbato: «Vogliamo dare alla cultura la sua giusta priorità nell'agenda politica – ha detto Riserbato - e il Trani International Festival è la prima possibilità concreta che la città di Trani ha per potersi posizionare a livello internazionale, declinandosi in una nuova identità intellettuale e turistica. Sono convinto che dopo Trani a go go, il Trani International Festival sarà per i turisti la giusta risposta di svago ma soprattutto sarà una straordinaria occasione di conoscenza della nostra città».
Il Trani International Festival è frutto anche dell'impegno dell'assessore Fabrizio Sotero: «Ho fortemente voluto un festival di respiro internazionale perché crediamo nelle possibilità di Trani nel diventare la punta di diamante del turismo culturale e artistico pugliese. Abbiamo l'obiettivo di accompagnare il turista attraverso un filo conduttore in tutte le sue passioni e le sue creatività. Le sezioni del festival tra teatro, cinema, cooking e talk permetteranno ai turisti e ai cittadini tra esibizioni gratuite e spettacoli a pagamento di pernottare a Trani per più giorni dando un vero slancio all'economia del territorio in un periodo di crisi come quello attuale. Abbiamo pensato a tre settimane in cui concentrare le arti più importanti. Dal 20 al 30 giugno si terrà la sezione teatro, dal 3 al 7 luglio la sezione fooding, dal 9 al 14 luglio la sezione cinema in ultimo dal 15 al 27 luglio la sezione talk. Non c'è che da trasferirsi a Trani».