Eventi e cultura
Trani, nell’abbazia di Ognissanti il presepe dei sordi
Un gruppo di trenta giovani ha aiutato don Mauro Sarni. Le foto
Trani - venerdì 24 dicembre 2010
L'abbazia di Ognissanti (deputata dall'inizio del 2010 alla pastorale dei sordi) accoglie il presepe realizzato da don Mauro Sarni con l'aiuto della piccola ma attiva comunità silenziosa. Trenta ragazzi hanno creato con il sacerdote, responsabile diocesano per la pastorale dei sordi, una delle più belle rappresentazioni presepistiche inserite nell'itinerario dei presepi tranesi.
Dando seguito all'iniziativa dell'Arcivescovo, Giovan Battista Pichierri, Ognissanti è diventata una chiesa-casa accogliente verso le persone sorde che vivono nel nord barese. Nell'abbazia, ogni domenica, alle 18 si celebra la messa nella lingua dei segni, che richiama fedeli da tutta la provincia di Barletta, Andria, Trani e dalla provincia di Bari, raggiungendo quasi le 80 persone.
GALLERIA FOTOGRAFICA
«La sordità non rappresenta un ostacolo nella vita dei ragazzi» spiega don Mauro Sarni. «Questo presepe ci permette di sottolineare la necessità di avere sempre più maggior attenzione verso le persone sorde o affette da una qualsiasi forma di disabilità».
Dando seguito all'iniziativa dell'Arcivescovo, Giovan Battista Pichierri, Ognissanti è diventata una chiesa-casa accogliente verso le persone sorde che vivono nel nord barese. Nell'abbazia, ogni domenica, alle 18 si celebra la messa nella lingua dei segni, che richiama fedeli da tutta la provincia di Barletta, Andria, Trani e dalla provincia di Bari, raggiungendo quasi le 80 persone.
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«La sordità non rappresenta un ostacolo nella vita dei ragazzi» spiega don Mauro Sarni. «Questo presepe ci permette di sottolineare la necessità di avere sempre più maggior attenzione verso le persone sorde o affette da una qualsiasi forma di disabilità».