Eventi e cultura
Trani, ostensione permanente della Sindone
Domenica 3 maggio presso la Chiesa di S. Domenico
Trani - venerdì 1 maggio 2009
Domenica 3 maggio, a Trani, presso la Chiesa di S. Domenico, alle ore 18.30, sarà inaugurata la ostensione permanente della duplice copia della Sacra Sindone, con l'intervento di S.E. Mons. Giovan Basttista Pichierri, Arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie, che presiederà una solenne celebrazione eucaristica. L'iniziativa, inserita nell'ambito delle celebrazioni della Festa del SS. Crocifisso di Colonna, è stata promossa dalla Zona Pastorale di Trani, da Don Mimmo De Toma, Rettore della Chiesa di S. Giuseppe e Vicario Episcopale, dal Dott. Giuseppe Dimonaco, Responsabile del Gruppo Sindonico Diocesano, per speciale concessione del Centro Internazionale di Sindonologia di Torino, e con il contributo di benefattori. Intanto, martedì 5 maggio, a Trani, sempre nella Chiesa di S. Domenico, alle ore 20.30, con ingresso libero, si terrà un concerto dell'Orchesta Piccinni Esemble. Direttore. V. Ferrari. Musiche di Corelli, Morricone, Mozart.
Le due copie su tela sono fedeli riproduzioni della fotografia ufficiale della Sindone, realizzata da Gian Carlo Durante nel 2002, dopo l'eliminazione di vecchi rattoppi sulle parti bruciate e di quanto era dannoso per la migliore conservazione del prezioso tessuto di lino. Una copia è la fotografia a colori naturali. L'altra, della stessa grandezza, è la stampa del negativo fotografico, realizzato con pellicola bianco e nero. Questa fotografia, che solo Trani ha il privilegio di possedere, consente di vedere meglio le ferite del corpo di Colui che ha lasciato al sua impronta sul tessuto. Davanti alla Sindone, chi non ha fede, vede semplicemente l'impronta frontale e dorsale del corpo di un uomo nudo, ma ben proporzionato, in stato di rigidità cadaverica, con i segni delle lesioni provocate dalla crudeltà umana. Immagine unica al mondo, che comunque non può lasciare indifferenti. Chi ha la fede prova la forte emozione di trovarsi davanti alla vera immagine di Gesù Cristo, al documento visivo della Passione descritta dai Vangeli, testimonianza della sua resurrezione. La Sindone esiste perché Cristo è risorto. Essa perciò è oggetto di venerazione, e invito a meditare sul mistero del dolore dell'uomo e dell'amore di Dio. Sostare con senso di preghiera e con animo sincero davanti alla Sindone può essere un aiuto efficace a camminare in una vita cristiana più autentica.
Le due copie su tela sono fedeli riproduzioni della fotografia ufficiale della Sindone, realizzata da Gian Carlo Durante nel 2002, dopo l'eliminazione di vecchi rattoppi sulle parti bruciate e di quanto era dannoso per la migliore conservazione del prezioso tessuto di lino. Una copia è la fotografia a colori naturali. L'altra, della stessa grandezza, è la stampa del negativo fotografico, realizzato con pellicola bianco e nero. Questa fotografia, che solo Trani ha il privilegio di possedere, consente di vedere meglio le ferite del corpo di Colui che ha lasciato al sua impronta sul tessuto. Davanti alla Sindone, chi non ha fede, vede semplicemente l'impronta frontale e dorsale del corpo di un uomo nudo, ma ben proporzionato, in stato di rigidità cadaverica, con i segni delle lesioni provocate dalla crudeltà umana. Immagine unica al mondo, che comunque non può lasciare indifferenti. Chi ha la fede prova la forte emozione di trovarsi davanti alla vera immagine di Gesù Cristo, al documento visivo della Passione descritta dai Vangeli, testimonianza della sua resurrezione. La Sindone esiste perché Cristo è risorto. Essa perciò è oggetto di venerazione, e invito a meditare sul mistero del dolore dell'uomo e dell'amore di Dio. Sostare con senso di preghiera e con animo sincero davanti alla Sindone può essere un aiuto efficace a camminare in una vita cristiana più autentica.