Vita di città
Trani, possibile finale per la “commedia” cinema?
Nuove informazioni e dichiarazioni sulla questione “cinema”
Trani - giovedì 14 novembre 2024
11.47
Da quasi un quinquennio la semplice azione di "andare al cinema" per i tranesi ha assunto risvolti leggermente più complessi: essendo per l'appunto necessario recarsi in un qualsiasi luogo o città diversa da Trani per godersi una pellicola in sala.
Della questione cinema, più precisamente dei due cinema: Impero e Super Cinema, se ne sta parlando da quasi un anno, muovendosi tra date e scadenze scosse e modificate da lungaggini varie.
Tuttavia dalle ultime informazioni, pare si possa intravedere uno spiraglio sul completamento di una trafila da "serie cinematografica", definibile abbastanza tragicomica per una città come Trani, che si vuol presentare come polo culturale, (senza cinema).
"Dobbiamo stipulare dal notaio. I proprietari stanno perfezionando alcune situazioni Questi immobili li acquistiamo con i soldi dei cittadini di Trani per dare strutture di fruibilità pubblica". Così il Vicesindaco.
La dead line per lo svolgimento delle operazioni notarili sarebbe il mese di gennaio. Questa l'informazione che fa sperare di vedere le due strutture in mano all'ente entro i prossimi 3 mesi, senza andare ulteriormente oltre.
L'acquisto, come detto, è portato avanti dal primo mutuo dell'Amministrazione concesso da Cassa Depositi e Prestiti.
Sulla questione riguardante la ristrutturazione delle strutture e della relativa gestione, il Comune farebbe invece affidamento su finanziamenti ministeriali e regionali.
Per dare un'idea sull'importanza di portare concretamente a termine quella che in un film di 007 potrebbe, per via di tutte le difficoltà incontrate, chiamarsi tranquillamente "Operazione Cinema", è necessario ricordare il periodo di inattività dei due "cinema": con l'Impero chiuso dal 2020, ed il "Super-chiuso" Supercinema dal lontanissimo 2008.
Il costo per l'acquisto delle due strutture sarebbe rispettivamente di: 947.600 euro (per l'Impero) e di e 764.600 euro (per il Supercinema).
L'augurio è senz'altro quello che la dead line di Gennaio per le operazioni notarili resti tale, così da tornare presto a poter fruire del cinema senza dover obbligatoriamente spostarsi in altre città. Anche perché, se una città vuol presentarsi come polo turistico e culturale, è sacrosanto possegga cinema e teatri attrezzati.
Della questione cinema, più precisamente dei due cinema: Impero e Super Cinema, se ne sta parlando da quasi un anno, muovendosi tra date e scadenze scosse e modificate da lungaggini varie.
Tuttavia dalle ultime informazioni, pare si possa intravedere uno spiraglio sul completamento di una trafila da "serie cinematografica", definibile abbastanza tragicomica per una città come Trani, che si vuol presentare come polo culturale, (senza cinema).
"Dobbiamo stipulare dal notaio. I proprietari stanno perfezionando alcune situazioni Questi immobili li acquistiamo con i soldi dei cittadini di Trani per dare strutture di fruibilità pubblica". Così il Vicesindaco.
La dead line per lo svolgimento delle operazioni notarili sarebbe il mese di gennaio. Questa l'informazione che fa sperare di vedere le due strutture in mano all'ente entro i prossimi 3 mesi, senza andare ulteriormente oltre.
L'acquisto, come detto, è portato avanti dal primo mutuo dell'Amministrazione concesso da Cassa Depositi e Prestiti.
Sulla questione riguardante la ristrutturazione delle strutture e della relativa gestione, il Comune farebbe invece affidamento su finanziamenti ministeriali e regionali.
Per dare un'idea sull'importanza di portare concretamente a termine quella che in un film di 007 potrebbe, per via di tutte le difficoltà incontrate, chiamarsi tranquillamente "Operazione Cinema", è necessario ricordare il periodo di inattività dei due "cinema": con l'Impero chiuso dal 2020, ed il "Super-chiuso" Supercinema dal lontanissimo 2008.
Il costo per l'acquisto delle due strutture sarebbe rispettivamente di: 947.600 euro (per l'Impero) e di e 764.600 euro (per il Supercinema).
L'augurio è senz'altro quello che la dead line di Gennaio per le operazioni notarili resti tale, così da tornare presto a poter fruire del cinema senza dover obbligatoriamente spostarsi in altre città. Anche perché, se una città vuol presentarsi come polo turistico e culturale, è sacrosanto possegga cinema e teatri attrezzati.