Eventi e cultura
A Trani la presentazione del libro di Trifone Gargano “Un Paese guasto”
A Hub Porta Nova l'autore, introdotto dalla giornalista Carla Anna Penza
Trani - mercoledì 27 novembre 2024
10.10
Nella serata di ieri 26 novembre, presso l' HUB PortaNova di Via Nigrò 18, si è tenuta la presentazione del libro "Un Paese Guasto. Educazione civica con la letteratura" di Trifone Gargano. L' evento, organizzato da Legambiente Trani in collaborazione con la Cooperativa di Comunità Porta Nova, ha offerto un'interessante riflessione su come la tradizione letteraria possa contribuire alla formazione civica e sociale.
L' autore, introdotto dalla giornalista Carla Anna Penza, esplorando temi di educazione civica attraverso la letteratura italiana, ha posto l'accento su vari aspetti critici del nostro tempo, come il disastro ambientale, culturale, etico e civico. Uno dei concetti principali su cui il prof. Trifone si è focalizzato ha riguardato l'importanza della partecipazione attiva, il coraggio di fare delle scelte e di non rimanere fra coloro che Dante chiamava ignavi. Proprio il "sommo poeta" viene presentato dall'autore come una degli esempi positivi in questo senso (lo stesso titolo del libro, fra l'altro, si ispira ad un verso della Divina Commedia), in una schiera in cui egli trova la compagnia di molti altri protagonisti tanto dei secoli passati che del nostro tempo: da Leopardi a Don Ciotti, da Don Milani a Papa Francesco.
A fronte di questi buoni esempi, non sono mancati celebri personaggi della letteratura italiana che, sempre secondo l'autore, non meriterebbero la medesima considerazione. I nomi più eclatanti sono sicuramente quelli del Petrarca e del Manzoni, verso cui Trifone non risparmia aspre critiche in merito al loro atteggiamento rinunciatario verso una presa di posizione forte sulle vicende politiche e sociali della propria epoca. Tali invettive possono spiazzare, all' inizio, la maggior parte degli ascoltatori, non abituati a giudizi così severi nei confronti di nomi tanto altisonanti. La grande padronanza di linguaggio e lo spessore culturale dell'autore, uniti ad un'ironia che rende il tutto più piacevole, riescono, però, a riconquistare immediatamente il pubblico presente, che viene introdotto ed accompagnato attraverso argomenti di grande rilievo e profondità con leggerezza, grazie ad uno stile "pop", come egli stesso lo definisce. L'evento, infine, ha lasciato i partecipanti con una rinnovata consapevolezza dell'importanza della letteratura come strumento di riflessione critica e di crescita civile.
L' autore, introdotto dalla giornalista Carla Anna Penza, esplorando temi di educazione civica attraverso la letteratura italiana, ha posto l'accento su vari aspetti critici del nostro tempo, come il disastro ambientale, culturale, etico e civico. Uno dei concetti principali su cui il prof. Trifone si è focalizzato ha riguardato l'importanza della partecipazione attiva, il coraggio di fare delle scelte e di non rimanere fra coloro che Dante chiamava ignavi. Proprio il "sommo poeta" viene presentato dall'autore come una degli esempi positivi in questo senso (lo stesso titolo del libro, fra l'altro, si ispira ad un verso della Divina Commedia), in una schiera in cui egli trova la compagnia di molti altri protagonisti tanto dei secoli passati che del nostro tempo: da Leopardi a Don Ciotti, da Don Milani a Papa Francesco.
A fronte di questi buoni esempi, non sono mancati celebri personaggi della letteratura italiana che, sempre secondo l'autore, non meriterebbero la medesima considerazione. I nomi più eclatanti sono sicuramente quelli del Petrarca e del Manzoni, verso cui Trifone non risparmia aspre critiche in merito al loro atteggiamento rinunciatario verso una presa di posizione forte sulle vicende politiche e sociali della propria epoca. Tali invettive possono spiazzare, all' inizio, la maggior parte degli ascoltatori, non abituati a giudizi così severi nei confronti di nomi tanto altisonanti. La grande padronanza di linguaggio e lo spessore culturale dell'autore, uniti ad un'ironia che rende il tutto più piacevole, riescono, però, a riconquistare immediatamente il pubblico presente, che viene introdotto ed accompagnato attraverso argomenti di grande rilievo e profondità con leggerezza, grazie ad uno stile "pop", come egli stesso lo definisce. L'evento, infine, ha lasciato i partecipanti con una rinnovata consapevolezza dell'importanza della letteratura come strumento di riflessione critica e di crescita civile.