Trani rivive la magia del Natale con due presepi viventi

Le avverse condizioni atmosferiche non hanno impedito lo svolgersi del presepe vivente in collaborazione col Comune di Trani nelle vie della nostra città. Due gli allestimenti: uno per il centro storico a cura della Xiao Yan e uno presso la pineta dei Cappuccini a cura della Parrocchia Santa Maria delle Grazie.

Il primo giunto alla sua quattordicesima edizione e che sarà possibile visitare fino a domani, dalle 17 alle 21.30, si avvale anche della collaborazione di Conferscenti e Confcommercio, di tante realtà associative del territorio e di alcuni sponsor che sostengono la manifestazione. Quest'anno dedicato al tema del Racconto del Natale: un'intensa riflessione che affonda le sue radici ai tempi della redazione dei Vangeli di Matteo e Luca, gli evangelisti che raccontano i momenti della nascita del Bambino, nella Grotta di Betlemme. Più di 130 comparse e circa 40 volontari tra allestitori e responsabili vari hanno fatto si che il centro storico si trasformasse in un luogo d'altri tempi in modo tale da assaporare l'atmosfera di antichi racconti. Ricordiamo il costo d'ingresso è di 1 euro, il ricavato sarà devoluto per le attività di sostegno che ogni giorno l'associazione si trova a dover fronteggiare.

Il secondo invece a cura della parrocchia Santa Maria delle Grazie svoltosi nella sola giornata di ieri è giunto alla sua settima edizione. Oltre 200 partecipanti di ogni età nei ruoli più diversi e una serie di quadri scenografici, hanno dato vita ad un immaginario spaccato di vita di tanti anni fa, mentre veniva alla luce il Redentore. Alla manifestazione hanno partecipato tutte le associazioni e i gruppi della parrocchia oltre ad alcuni giovani del già C.T.G. "Il Castello" Trani, Amet, Amiu, Vigilanza Tranese, Confraternita Misericordia , Cooperativa Re Manfredi le Forze dell'ordine e l'Arcidiocesi.

E per concludere ci sono i presepi "non viventi" ma non per questo meno belli, come il caso di quello di realizzato nell'ex Pinetina di via Andria dai fratelli Vallisa in collaborazione con il Comitato di quartiere o quello monumentale di Piazza libertà, del maestro Carlo Scarcella.