Cronaca
Trani, ruba carne in un supermercato: romena arrestata
Un sorvegliato speciale è finito in carcere per violazione degli obblighi
Trani - giovedì 10 aprile 2008
Sorpresa a rubare in un supermercato, non esita a spintonare il proprietario pur di guadagnarsi la fuga. Rintracciata, però, è finita ugualmente in carcere. E' accaduto nella mattinata di mercoledì a Trani, dove i Carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto Luana Mioara Taiche, 37enne romena e dimorante a Bisceglie, con l'accusa di rapina impropria. Giunti sul posto a seguito di richiesta d'intervento pervenuta al "112", i militari contattavano il proprietario di un supermercato di quel Largo Petrarca, il quale riferiva che poco prima era entrata nel suo negozio una nomade, la quale, dopo aver preso quattro confezioni di carne, per un valore di circa 30 euro, giunta davanti alle casse non esitava a spintonarlo per poi fuggire senza pagare il conto. La descrizione dettagliata della donna fornita dalla vittima consentiva agli operanti di rintracciare, nel vicino corso Imbriani, un gruppo di nomadi. Tra loro vi era una donna che aveva una busta, riportante il nome di quel supermercato, contenente della carne. Durante il controllo, un giovane che accompagnava la donna, poi risultato essere suo figlio, inveiva nei confronti dei militari, proferendo loro minacce. Accompagnati così in caserma, il ragazzo, identificato in Mirel Costel Enea, 20enne, continuava a minacciare gli operanti, colpendoli con alcune gomitate nel tentativo di sottrarsi alla perquisizione. Inevitabile, a questo punto, il suo arresto con l'accusa di violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, dopo quello di sua madre, tra l'altro riconosciuta dal commerciante, che nel frattempo era giunto in caserma. Terminati gli accertamenti, entrambi sono stati associati presso la locale casa circondariale, mentre la refurtiva recuperata è stata restituita al legittimo proprietario. Nel pomeriggio, invece, un sorvegliato speciale è finito in carcere per violazione degli obblighi e porto abusivo di coltello di genere proibito. Si tratta del 23enne del luogo Luigi Colangelo. Una "gazzella" del Nucleo Radiomobile della locale Compagnia, in transito per quella via Regina Elena, sorprendeva il giovane alla guida di un motociclo e pertanto procedeva al suo controllo. La perquisizione eseguita consentiva ai militari di rinvenire, nel vano porta oggetti della moto, un coltello a serramanico lungo complessivamente 22 centimetri ed un telefono cellulare funzionante, violando palesemente gli obblighi imposti dalla misura alla quale era sottoposto. Tratto in arresto, è stato poi trasferito nel carcere locale.