Enti locali

Trani: toto assessori, valzer di deleghe?

Si attendono le mosse di Forza Italia ed Alleanza Nazionale

In attesa del consiglio comunale per l'approvazione del rendiconto, viene data come "imminente" la verifica dell'attuale esecutivo di giunta. Il toto assessori impazza, fra nomi di papabili e secche smentite. Andiamo con ordine.
Tutti attendono Forza Italia. Il partito, persa la direzione generale, rivendica almeno un asessore in più rispetto ai due attuali. Se Ninni de Toma non sembra in discussione (porterà avanti il discorso urbanistico almeno fino all'approvazione definitiva del Pug), diverso è il discorso per Paola Valente che dovrebbe essere avvicendata (circola il nome di Maurizio Musci, componente del direttivo azzurro). Il partito avrebbe comunque due caselle da riempire. Forza Italia, oltre a mantenere la delega ai Contratti e Appalti, potrebbe chiedere per sé l'assessorato alle Finanze, alla luce anche della possibile partenza di Nicola Pappalettera (per lui si parla di un incarico all'ATO).

Sull'assessorato alle Finanze potrebbe avere voce in capitolo anche il movimento Solo per Trani. Voci da Palazzo di Città (non confermate) parlano di un possibile incarico di giunta per l'attuale consigliere comunale Franco Altamura che permetterebbe l'ingresso in consiglio comunale di Nicola Lapi. Se così fosse, si darebbe il via ad un valzer di deleghe che metterebbe in discussione la riconferma di Matteo Precchiazzi (Sport ed Ambiente) e Tony D'Ambrosio (Turismo). L'assessorato alle Finanze diventa così lo snodo di tutta l'operazione: alla finestra resta anche Alleanza Nazionale. Il partito (che conta al momento un solo assessore) ha ufficiosamente smentito la possibilità di attribuire un incarico assessorile a Gino Simone. La posizione di Franco Acella è in bilico, non ha trovato conferma la voce che vorrebbe in giunta Antonio Contento.

Si naviga a vista anche in casa Udc. Il partito al momento conta due consiglieri ed altrettanti assessori. La Cicolani godrebbe di incondizionata fiducia, lo stesso dicasi per Andrea Lovato. Uno dei due, però, potrebbe non trovar posto nel nuovo esecutivo. Su Lovato circola voce di un possibile incarico extra giuntale, il partito di Casini non si sbilancia ma ha fatto capire di non voler accettare decisioni in maniera supina come è successo in passato. Insomma, le grandi manovre proseguono a fari spenti e, probabilmente, dopo l'approvazione del rendiconto, se ne saprà di più.
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