Vita di città
Trani, traffico e strade cittadine: «è di nuovo caos».
L'intervento del circolo "Il Vaso di Pandora"
Trani - martedì 14 aprile 2009
Pubblichiamo una nota del circolo politico "Il vaso di Pandora": «Una bella serata per una "piacevole" passeggiata in centro. Ma come tutti gli anni, con l'arrivo della bella stagione, puntualmente si ripresentano i soliti problemi di congestione del traffico. Fare due passi curiosando tra le vetrine dei negozi è un piacere, ma essere soffocati dalle macchine e dai loro gas di scarico, trasforma il gradimento in un vero e proprio tormento. Questo è quello che si è verificato sabato 11 Aprile nel centro cittadino di Trani. Tutte le arterie stradali in direzione del centro città risultano completamente intasate da lunghe code di autovetture che marciano a rilento, molte alla disperata ed inutile ricerca di un parcheggio. Via Giovanni Bovio praticamente bloccata dalla Posta Centrale fino alla confluenza con Piazza della Repubblica. Corso Vittorio Emanuele intasato in entrambi i sensi di marcia, stessa situazione su Via Aldo Moro e su tutte le strade adiacenti: Via delle Crociate, Via Palagano, Via Calatafimi, Via Margherita di Borgogna e non va meglio neanche su Via S. Gervasio, Via Imbriani e Via Malcangi.
Per chi va a piedi, la situazione non è certo migliore. Mamme con passeggini e pedoni costretti a funamboliche gimcane tra le autovetture in coda, clacson strombazzanti, motorini che sbucano dappertutto zigzagando per guadagnare pochi metri, macchine impunemente parcheggiate in doppia fila o sui marciapiedi con conseguente restringimento delle carreggiate e degli spazi pedonali, scivoli per i disabili sistematicamente ostruiti. Ovviamente neanche l'ombra di un vigile urbano che imponga il rispetto del codice della strada. Rumore, smog, mancanza di educazione e senso civico, totale assenza di regole e di Polizia Municipale, in poche parole il caos.
Eppure solo pochi mesi addietro, nel novembre 2008, è stato ufficialmente presentato il Piano Generale del Traffico Urbano redatto da una Società specializzata che tra l'altro, prevede il raggiungimento di obiettivi quali il miglioramento delle condizioni della circolazione, della sicurezza stradale, la riduzione dell'inquinamento acustico ed atmosferico e la riqualificazione dello spazio urbano. Il tutto attraverso l'attuazione di interventi particolareggiati tra cui il piano di miglioramento della mobilità pedonale, il piano di circolazione per le vetture private con l'eventuale individuazione di Zone a Traffico Limitato, il piano di miglioramento della mobilità dei mezzi pubblici nonché dei parcheggi di interscambio con il trasporto privato.
Ma attualmente, a distanza di circa sei mesi dalla presentazione del Piano, tutto sembra essere fermo ed a tal proposito, gradiremmo conoscere quali siano ad oggi le iniziative concretamente avviate per la sua realizzazione. Ci immaginiamo l'individuazione, fin da ora, delle zone a traffico limitato da interdire alla circolazione dei non residenti, soprattutto nel centro città e durante i fine settimana. Ci immaginiamo che sia riproposta l'iniziativa dei parcheggi di intercambio da realizzarsi nelle periferie, con la variante rispetto a quanto proposto lo scorso anno, di rendere obbligatoria alle autovetture private la sosta negli stessi.
Le zone da destinare a parcheggio potrebbero essere individuate per chi proviene da Andria o Barletta nell'area del mai realizzato mercato ortofrutticolo, per chi proviene da Corato nell'area sottostante il viadotto della S.S. 16 bis Zona Stadio ed infine, per chi arriva da Bisceglie nell'area di Via Malcangi già utilizzata lo scorso anno. L'esperimento del "park & ride" già intrapreso nella scorsa estate ha purtroppo fornito scarsi risultati in quanto, riteniamo, organizzato su base volontaria e non obbligatoria. Gli automobilisti ed in particolare quelli provenienti dai paesi limitrofi non dovrebbero essere "invitati" a servirsene, ma "obbligati" a farlo come peraltro ciò accade in moltissime città d'Italia e praticamente nessuno se ne lamenta in quanto da tutti considerata una normale e valida iniziativa per a rendere più vivibili e fruibili soprattutto i centri cittadini ed in particolare quelli storici. La bella stagione non è ancora iniziata, ma le premesse del caos di sempre ci sono tutte e c'è da scommettere che senza l'adozione di opportuni provvedimenti, anche quest'anno la città sarà nuovamente sommersa dal traffico, dal disordine e dalla confusione. Ancora una volta, ci auguriamo che l'Amministrazione Comunale si impegni a prevenire i problemi e non semplicemente a subirli.»
Luigi la Forgia
Per chi va a piedi, la situazione non è certo migliore. Mamme con passeggini e pedoni costretti a funamboliche gimcane tra le autovetture in coda, clacson strombazzanti, motorini che sbucano dappertutto zigzagando per guadagnare pochi metri, macchine impunemente parcheggiate in doppia fila o sui marciapiedi con conseguente restringimento delle carreggiate e degli spazi pedonali, scivoli per i disabili sistematicamente ostruiti. Ovviamente neanche l'ombra di un vigile urbano che imponga il rispetto del codice della strada. Rumore, smog, mancanza di educazione e senso civico, totale assenza di regole e di Polizia Municipale, in poche parole il caos.
Eppure solo pochi mesi addietro, nel novembre 2008, è stato ufficialmente presentato il Piano Generale del Traffico Urbano redatto da una Società specializzata che tra l'altro, prevede il raggiungimento di obiettivi quali il miglioramento delle condizioni della circolazione, della sicurezza stradale, la riduzione dell'inquinamento acustico ed atmosferico e la riqualificazione dello spazio urbano. Il tutto attraverso l'attuazione di interventi particolareggiati tra cui il piano di miglioramento della mobilità pedonale, il piano di circolazione per le vetture private con l'eventuale individuazione di Zone a Traffico Limitato, il piano di miglioramento della mobilità dei mezzi pubblici nonché dei parcheggi di interscambio con il trasporto privato.
Ma attualmente, a distanza di circa sei mesi dalla presentazione del Piano, tutto sembra essere fermo ed a tal proposito, gradiremmo conoscere quali siano ad oggi le iniziative concretamente avviate per la sua realizzazione. Ci immaginiamo l'individuazione, fin da ora, delle zone a traffico limitato da interdire alla circolazione dei non residenti, soprattutto nel centro città e durante i fine settimana. Ci immaginiamo che sia riproposta l'iniziativa dei parcheggi di intercambio da realizzarsi nelle periferie, con la variante rispetto a quanto proposto lo scorso anno, di rendere obbligatoria alle autovetture private la sosta negli stessi.
Le zone da destinare a parcheggio potrebbero essere individuate per chi proviene da Andria o Barletta nell'area del mai realizzato mercato ortofrutticolo, per chi proviene da Corato nell'area sottostante il viadotto della S.S. 16 bis Zona Stadio ed infine, per chi arriva da Bisceglie nell'area di Via Malcangi già utilizzata lo scorso anno. L'esperimento del "park & ride" già intrapreso nella scorsa estate ha purtroppo fornito scarsi risultati in quanto, riteniamo, organizzato su base volontaria e non obbligatoria. Gli automobilisti ed in particolare quelli provenienti dai paesi limitrofi non dovrebbero essere "invitati" a servirsene, ma "obbligati" a farlo come peraltro ciò accade in moltissime città d'Italia e praticamente nessuno se ne lamenta in quanto da tutti considerata una normale e valida iniziativa per a rendere più vivibili e fruibili soprattutto i centri cittadini ed in particolare quelli storici. La bella stagione non è ancora iniziata, ma le premesse del caos di sempre ci sono tutte e c'è da scommettere che senza l'adozione di opportuni provvedimenti, anche quest'anno la città sarà nuovamente sommersa dal traffico, dal disordine e dalla confusione. Ancora una volta, ci auguriamo che l'Amministrazione Comunale si impegni a prevenire i problemi e non semplicemente a subirli.»
Luigi la Forgia