Politica

Trani, troppi black-out. Che succede ad AMET?

L'intervento di Sinistra Democratica: «c'è qualcosa che non va»

«I black-out a Trani, purtroppo, non sono una novità. Ne abbiamo sempre eccessivamente sofferto, purtroppo. Ultimamente, però, la loro frequenza sta divenendo davvero troppo alta. Tre in meno di un mese. L'ultimo sembra sia stato causato da un topo (nel 2009!), per gli altri non c'è stato dato di sapere.

Davvero non si può fare proprio nulla per evitare disservizi di questo genere? Noi non crediamo. Pensiamo che l'Amet abbia tutti i mezzi, il know how e le professionalità che servono per far sì che, quantomeno, i black-out non siano così frequenti, e per non lasciarsi paralizzare da qualche "estemporaneo roditore". Se queste cose accadono, quindi, ci pare evidente che c'è qualcosa che non va, e la cosa ci preoccupa molto.

Ci sorge spontanea la domanda: cosa sta succedendo all'Amet? Un anno fa, quando qualcuno sembrava intenzionato a venderla, i suoi dipendenti diffusero un comunicato in cui si denunciava la malagestione della stessa, consistente in varie operazioni sbagliate o poco chiare. E non sappiamo se sia stato fatto qualcosa, da allora, per correggere il tiro.

Forse il caos sta facendo effetto? Qualche cittadino ci ha anche sottoposto un'altra ipotesi, ma non vogliamo fare dietrologia! Ma allora ci si spieghi cosa accade, perché dei disservizi così frequenti, e per di più con motivazioni di tal fattura, non ci paiono normali, né accettabili per i Cittadini di Trani né per la Città, di cui l'azienda elettrica cittadina di proprietà pubblica è sempre stata fiore all'occhiello, e deve continuare ad esserlo!»Antonio Mazzilli
Coordinatore Sinistra Democratica Trani
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