Vita di città

«Trani utilizzata come pattumiera nella più completa indifferenza»

Segnalati casi in viale Germania, via Salvemini e via Giacchetti

«Trani utilizzata come pattumiera nella più completa indifferenza». E' quanto sostengono i volontari dell'organizzazione di volontariato Folgore di Trani per la guardia ambientale e protezione civile. A seguito dei molteplici servizi di perlustrazione del territorio tranese, i volontari della Folgore, guidati dal responsabile Nunzio Di Lauro, hanno constatato, fotografato e filmato, l'abbandono di rifiuti (anche speciali) in molteplici zone di Trani, a ridosso di strade, negli spiazzi, sotto i ponti, nelle stradine di campagne nell'immediata periferia di Trani e non solo.

La Folgore sta ricevendo diverse segnalazioni dai cittadini di Trani. Una, in particolare, riguarda tre siti adibiti a discarica abusiva con massiccia presenza di rifiuti speciali e rifiuti pericolosi (amianto, tossico e nocivo): il primo è sito all'incrocio tra viale Germania e via Gran Bretagna (la strada sotto la 16 bis, quella che da viale Germania porta agli alloggi popolari) adiacente ad un terreno anch'esso abbandonato; il secondo è sempre nella stessa viale Germania, ma di fronte al civico 37 (dove giorni addietro è stato anche appiccato il fuoco a tutto il terreno); il terzo in via Salvemini, sotto il ponte che sovrasta la 16 bis. Purtroppo questa è una zona dove l'increscioso fenomeno dell'abbandono dei rifiuti in strada è diffuso ed in crescendo.



Un'altra segnalazione invece riguarda via Giacchetti (che costeggia la ferrovia in zona Cappuccini) nel tratto che porta in via Andria (o meglio alla chiesa della Madonna dell'Apparizione): sul terreno attiguo ci sono un paio di spazi a ridosso della strada dove c'è riversamento di rifiuti pericolosi. «Questi rifiuti - spiega Di Lauro - equivalgono ad un campo minato che circonda ed assedia la città di Trani. Sono sotto gli occhi di tutti, ed è ora di dire basta all'indifferenza di tutti coloro che hanno l'obbligo di tutelare la nostra città. Non stiamo sottolineando il deturpamento ambientale della nostra città, ma le conseguenze dannose che derivano da questi rifiuti a cielo aperto, quali la non salubrità dell'aria che respiriamo, l'infiltrazione nel sottosuolo di acidi di batterie esauste, oli motore bruciati, trielina, fusti con residui di pesticidi e anticrittogamici, con relativo inquinamento della falde freatiche, la dispersione nell'aria di particelle e fibre di amianto ed altre sostanze inquinanti. Spesso e volentieri ci sono anche dei criminali che scaricano pneumatici e altri rifiuti di plastica e gomma incendiandoli e non rendendosi forse conto che quel fumo nero sprigionato è tossico e cancerogeno».



Di Lauro prosegue: «Non bisogna limitarsi soltanto a sequestrare le suddette aree di discarica e lasciarle esposte lì a cielo aperto per anni ed anni a discapito della nostra salute, ma occorre bonificarle immediatamente, provvedere urgentemente alla pulizia periodica di tutti i siti ove sono presenti tali rifiuti, provvedere giornalmente alla pulizia e sgombero di rifiuti nei pressi delle abitazioni, a cominciare da quelli segnalati, così da far sentire ai cittadini tranesi che c'è qualcuno che si preoccupa di noi, dei nostri figli, della nostra salute e dell'ambiente in cui viviamo. Inoltre sarebbe auspicabile e necessario intensificare i controlli da parte delle Forze dell'Ordine tutte, anche nel verbalizzare chi abbandona un solo elettrodomestico o mobile o altro rifiuto, perché dopo di lui ne seguiranno tanti altri che si sentiranno legittimati a scaricare nello stesso luogo».



Di Lauro rivolge un appello a tutte le associazioni ed ai gruppi che operano a Trani per la salvaguardia dell'ambiente: «Cerchiamo di cooperare ed organizzarci per attuare servizi congiunti a difesa del nostro territorio, senza cercare il merito personale né la pubblicità individuale, poiché l'unione fa la forza. Ogni singolo cittadino ha il dovere di segnalare alle autorità competenti coloro che gettando rifiuti per strada ed attentano alla nostra salute, perché la protezione civile non è composta soltanto dalle organizzazioni di volontariato, ma da ogni singolo individuo diligente e cosciente».
© 2001-2024 TraniViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
TraniViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.