Turismo
Traniagogo, un bilancio a caldo tra (poche) luci e (molte) ombre
Da una parte la buona affluenza, dall'altra le difficoltà organizzative
Trani - lunedì 23 giugno 2014
7.58
Si è conclusa ieri la seconda edizione di Traniagogo, format che nasce dalla volontà dell'amministrazione Riserbato di destagionalizzare il turismo e che quest'anno ha visto ben 40.000 euro stanziati a base d'asta per la sua realizzazione.
Un'edizione che parte innanzitutto dai numeri positivi, con una buona affluenza presso tutte le attrattive messe in piedi da Madeinpuglia.net, organizzatrice dell'evento, e che, in attesa di cifre ufficiali, può registrare un buon numero di visitatori interessati ai monumenti e palazzi storici, nonostante il maltempo e poi il caldo, che hanno caratterizzato i due weekend, ben 20.000 cartine della città di Trani distribuite e l'entusiasmo mosso dagli ultimi due ospiti musicali, la cover band "I Caroselli", capace di far ballare tutti coloro che si trovavano sul porto, e Serena Brancale, che in attesa dell'esibizione con il suo gruppo ha visto persone prendere posto sin dalle prime ore del pomeriggio.
Felice intuizione è stata anche "Benvenuti al Sud, la rassegna culturale e libraria che ha visto dibattere diversi scrittori (già autori di libri inerenti all'argomento) sull'immortale "questione meridionale".
Ma non è tutto oro quello che luccica, verrebbe da dire. Infatti, sebbene i bed&breakfast tranesi abbiano registrato il tutto esaurito (tanto da costringere gli organizzatori a far alloggiare gli ospiti fuori città), tali presenze non sono del tutto attribuibili a Traniagogo. Il primo fine settimana pienamente estivo ha fatto la differenza e non è di certo fine giugno il momento in cui vi è l'esigenza di dare impulso ai flussi turistici. Una curiosità su tutte: pare che le margherite, simbolo della manifestazione, siano state fatte arrivare da Conversano in extremis, non essendo più il periodo ideale per reperirle.
Un'impresa anche quella di recuperare gli artisti da far esibire, a inizio giugno (momento in cui il Comune ha dato il via libera, dopo i noti problemi di Puglia Imperiale) i calendari sono spesso già intasati e i cachet per i "last minute" sono notoriamente più alti. Altra difficoltà per gli organizzatori di questa edizione-bis è stata causata dalla mancanza i vigili urbani, con i soli volontari di Trani Soccorso (30 le unità impiegate) a dar supporto alle sole due unità comunali in servizio, comandante e capitano (almeno nella giornata di ieri, come c'è stato riferito).
Sempre nella giornata di ieri, la sovrapposizione con una manifestazione religiosa e con la fiera delle autoproduzioni presente in piazza della Repubblica ha costretto l'organizzazione a non far esibire gli artisti di strada lungo corso Cavour e corso Vittorio Emanuele, ripetendo quindi le location selezionate per i precedenti giorni.
Un sentimento di incompiutezza che pervade anche Niki Battaglia, responsabile dell'agenzia Madeinpuglia.net, immerso fino all'ultimo minuto nei contrattempi della manifestazione: «Sono soddisfatto di come abbiamo affrontato questa seconda edizione, mantenendo vivo il marchio di Traniagogo. Non posso, invece, ritenermi soddisfatto dell'esito generale, da una rassegna turistica, che probabilmente non rientrerà nemmeno nel budget previsto, mi aspetto ben altri risultati e soddisfazioni».
Un'edizione che parte innanzitutto dai numeri positivi, con una buona affluenza presso tutte le attrattive messe in piedi da Madeinpuglia.net, organizzatrice dell'evento, e che, in attesa di cifre ufficiali, può registrare un buon numero di visitatori interessati ai monumenti e palazzi storici, nonostante il maltempo e poi il caldo, che hanno caratterizzato i due weekend, ben 20.000 cartine della città di Trani distribuite e l'entusiasmo mosso dagli ultimi due ospiti musicali, la cover band "I Caroselli", capace di far ballare tutti coloro che si trovavano sul porto, e Serena Brancale, che in attesa dell'esibizione con il suo gruppo ha visto persone prendere posto sin dalle prime ore del pomeriggio.
Felice intuizione è stata anche "Benvenuti al Sud, la rassegna culturale e libraria che ha visto dibattere diversi scrittori (già autori di libri inerenti all'argomento) sull'immortale "questione meridionale".
Ma non è tutto oro quello che luccica, verrebbe da dire. Infatti, sebbene i bed&breakfast tranesi abbiano registrato il tutto esaurito (tanto da costringere gli organizzatori a far alloggiare gli ospiti fuori città), tali presenze non sono del tutto attribuibili a Traniagogo. Il primo fine settimana pienamente estivo ha fatto la differenza e non è di certo fine giugno il momento in cui vi è l'esigenza di dare impulso ai flussi turistici. Una curiosità su tutte: pare che le margherite, simbolo della manifestazione, siano state fatte arrivare da Conversano in extremis, non essendo più il periodo ideale per reperirle.
Un'impresa anche quella di recuperare gli artisti da far esibire, a inizio giugno (momento in cui il Comune ha dato il via libera, dopo i noti problemi di Puglia Imperiale) i calendari sono spesso già intasati e i cachet per i "last minute" sono notoriamente più alti. Altra difficoltà per gli organizzatori di questa edizione-bis è stata causata dalla mancanza i vigili urbani, con i soli volontari di Trani Soccorso (30 le unità impiegate) a dar supporto alle sole due unità comunali in servizio, comandante e capitano (almeno nella giornata di ieri, come c'è stato riferito).
Sempre nella giornata di ieri, la sovrapposizione con una manifestazione religiosa e con la fiera delle autoproduzioni presente in piazza della Repubblica ha costretto l'organizzazione a non far esibire gli artisti di strada lungo corso Cavour e corso Vittorio Emanuele, ripetendo quindi le location selezionate per i precedenti giorni.
Un sentimento di incompiutezza che pervade anche Niki Battaglia, responsabile dell'agenzia Madeinpuglia.net, immerso fino all'ultimo minuto nei contrattempi della manifestazione: «Sono soddisfatto di come abbiamo affrontato questa seconda edizione, mantenendo vivo il marchio di Traniagogo. Non posso, invece, ritenermi soddisfatto dell'esito generale, da una rassegna turistica, che probabilmente non rientrerà nemmeno nel budget previsto, mi aspetto ben altri risultati e soddisfazioni».