Eventi e cultura
TraniFilmFestival, al via l’edizione del decennale
La location è il cinema Impero. Ospite Alessandro Gassman
Trani - martedì 15 settembre 2009
S'inaugura oggi la decima edizione del Trani Film Festival. L'evento organizzato dall'associazione Nirvana di Trani diventa il festival cinematografico "stabile" più longevo di Puglia. Dieci edizioni organizzate tutte nella stessa città, "nonostante il Comune di Trani si sia progressivamente disimpegnato", sottolinea il direttore artistico Beppe Sbrocchi, "riducendo il suo contributo economico a pochissime migliaia di euro. Non entro nelle scelte politiche dell'amministrazione comunale e ringrazio comunque per il modesto contributo che ci verrà erogato anche quest'anno, ma credo che questo evento, che nel corso degli anni ha dato lustro alla città di Trani, meriti qualcosa in più. Anche semplicemente più attenzione in termini di promozione nel tessuto cittadino e nel territorio della provincia, spazi, questi ultimi, in cui è evidente la richiesta di attività culturali valide".
"Il decennale è per noi un punto di partenza", prosegue Sbrocchi. "Abbiamo avuto un inizio scintillante, qualche giornale già al terzo anno ci etichettava come la Cannes del sud Italia, poi inevitabilmente bisognava fare i conti con il budget e quindi abbiamo adeguato la progettualità senza però scalfirne qualità e contenuti, anzi si è riusciti addirittura a realizzare prodotti di sicuro interesse per il settore cinematografico e audiovisivo più in generale. Nonostante tutto, ma anche grazie all'aiuto della Regione Puglia, nonchè a quello di partner extraterritoriali, siamo andati avanti e oggi possiamo vantare, nell'ambito del festival, uno dei maggiori concorsi di cortometraggi d'Italia. Quest'anno abbiamo superato i cinquecento partecipanti, non solo italiani, ma anche stranieri. Tra i finalisti ci sono giovani registi francesi, spagnoli, svizzeri, macedoni, oltre naturalmente ad alcuni talenti di casa nostra. Il nostro obiettivo era e resta promuovere e sostenere il cinema nuovo e di contenuto: negli anni sono passati da qui Matteo Garrone, Edoardo Winspeare, Giulio Base, Beppe Fiorello, Maya Sansa, Emanuele Crialese, Eros Puglielli, tutti alle loro primissime esperienze". Promesse del cinema, ma anche mostri sacri.
"Ne abbiamo ospitati tanti: Mario Monicelli, Lina Wertmuller, Pupi Avati, Dino Risi, Sergio Citti, Luigi Magni, Florinda Bolkan, Valeria Golino, Claudia Gerini, Domenico Procacci, Oreste Lionello, Amanda Sandrelli, Paolo Sassanelli, Richard Lowenstein, Noah Taylor". Anche quest'anno il festival premierà due grandi nomi del cinema italiano con l'ormai classicissimo "Stupor Mundi", premio ispirato alla figura di Federico II di Svevia: Citto Maselli, di cui sarà proiettato, domenica 20 settembre, in chiusura di kermesse, "Le ombre rosse", e Alessandro Gassman. "Quello di Maselli è un premio chiaramente alla sua straordinaria carriera", spiega il direttore del TraniFilmFestival, "Alessandro Gassman invece lo premiamo per il costante impegno in tematiche sociali profonde, serie e di ampio respiro, che ne valorizzano le capacità eccelse dimostrate sia da interprete che da regista". Gassman è anche trait d'union tra il TFF e Amnesty International, tra cui presto sarà avviata una collaborazione.
Il festival di Trani quest'anno si terrà in una classica sala cinematografica, lo storico Cinema Impero di Trani. "E' una scelta assolutamente ragionata", spiega Sbrocchi. "Purtroppo negli ultimi anni si è assistito, direi troppo passivamente, alla chiusura di numerose sale. A Trani, ad esempio, ha chiuso l'altrettanto storico Supercinema, ma gli esempi nella sola provincia di Bari sarebbero numerosissimi. Le logiche commerciali del mercato, comprensibili ma non sempre condivisibili, hanno schiacciato i vecchi cinema, dove invece si riusciva anche a programmare opere di qualità, film d'essai, pellicole che mai troveranno spazi adeguati in contesti assimilabili ad ipermercati e che invece dovrebbero avere una vita più lunga. Di qui la scelta di organizzare il festival in un caro vecchio cinematografo".
Il programma della serate prevede una prima parte dedicata a Cortomirante, il concorso di cortometraggi, e la seconda parte alle proiezioni di opere prime e film evento. Prima pellicola in programma, "Le 13 rose", film diretto dal regista Emilio Martínez Lázaro, che racconta la storia vera delle 13 giovani donne che morirono sotto il regime di Francisco Franco, un'opera realizzata con l'obiettivo di riportare alla memoria una storia poco conosciuta. Nei corridoi del Cinema Impero è stata allestita anche una mostra dedicata al decennale del Trani Film Festival, mentre tra gli eventi collaterali è previsto un workshop tenuto dall'attore e regista Manrico Gammarota e proiezioni pomeridiane per i bambini. Tutte le serate avranno inizio alle ore 21.30, il costo d'ingresso al cinema è di 3 euro.
"Il decennale è per noi un punto di partenza", prosegue Sbrocchi. "Abbiamo avuto un inizio scintillante, qualche giornale già al terzo anno ci etichettava come la Cannes del sud Italia, poi inevitabilmente bisognava fare i conti con il budget e quindi abbiamo adeguato la progettualità senza però scalfirne qualità e contenuti, anzi si è riusciti addirittura a realizzare prodotti di sicuro interesse per il settore cinematografico e audiovisivo più in generale. Nonostante tutto, ma anche grazie all'aiuto della Regione Puglia, nonchè a quello di partner extraterritoriali, siamo andati avanti e oggi possiamo vantare, nell'ambito del festival, uno dei maggiori concorsi di cortometraggi d'Italia. Quest'anno abbiamo superato i cinquecento partecipanti, non solo italiani, ma anche stranieri. Tra i finalisti ci sono giovani registi francesi, spagnoli, svizzeri, macedoni, oltre naturalmente ad alcuni talenti di casa nostra. Il nostro obiettivo era e resta promuovere e sostenere il cinema nuovo e di contenuto: negli anni sono passati da qui Matteo Garrone, Edoardo Winspeare, Giulio Base, Beppe Fiorello, Maya Sansa, Emanuele Crialese, Eros Puglielli, tutti alle loro primissime esperienze". Promesse del cinema, ma anche mostri sacri.
"Ne abbiamo ospitati tanti: Mario Monicelli, Lina Wertmuller, Pupi Avati, Dino Risi, Sergio Citti, Luigi Magni, Florinda Bolkan, Valeria Golino, Claudia Gerini, Domenico Procacci, Oreste Lionello, Amanda Sandrelli, Paolo Sassanelli, Richard Lowenstein, Noah Taylor". Anche quest'anno il festival premierà due grandi nomi del cinema italiano con l'ormai classicissimo "Stupor Mundi", premio ispirato alla figura di Federico II di Svevia: Citto Maselli, di cui sarà proiettato, domenica 20 settembre, in chiusura di kermesse, "Le ombre rosse", e Alessandro Gassman. "Quello di Maselli è un premio chiaramente alla sua straordinaria carriera", spiega il direttore del TraniFilmFestival, "Alessandro Gassman invece lo premiamo per il costante impegno in tematiche sociali profonde, serie e di ampio respiro, che ne valorizzano le capacità eccelse dimostrate sia da interprete che da regista". Gassman è anche trait d'union tra il TFF e Amnesty International, tra cui presto sarà avviata una collaborazione.
Il festival di Trani quest'anno si terrà in una classica sala cinematografica, lo storico Cinema Impero di Trani. "E' una scelta assolutamente ragionata", spiega Sbrocchi. "Purtroppo negli ultimi anni si è assistito, direi troppo passivamente, alla chiusura di numerose sale. A Trani, ad esempio, ha chiuso l'altrettanto storico Supercinema, ma gli esempi nella sola provincia di Bari sarebbero numerosissimi. Le logiche commerciali del mercato, comprensibili ma non sempre condivisibili, hanno schiacciato i vecchi cinema, dove invece si riusciva anche a programmare opere di qualità, film d'essai, pellicole che mai troveranno spazi adeguati in contesti assimilabili ad ipermercati e che invece dovrebbero avere una vita più lunga. Di qui la scelta di organizzare il festival in un caro vecchio cinematografo".
Il programma della serate prevede una prima parte dedicata a Cortomirante, il concorso di cortometraggi, e la seconda parte alle proiezioni di opere prime e film evento. Prima pellicola in programma, "Le 13 rose", film diretto dal regista Emilio Martínez Lázaro, che racconta la storia vera delle 13 giovani donne che morirono sotto il regime di Francisco Franco, un'opera realizzata con l'obiettivo di riportare alla memoria una storia poco conosciuta. Nei corridoi del Cinema Impero è stata allestita anche una mostra dedicata al decennale del Trani Film Festival, mentre tra gli eventi collaterali è previsto un workshop tenuto dall'attore e regista Manrico Gammarota e proiezioni pomeridiane per i bambini. Tutte le serate avranno inizio alle ore 21.30, il costo d'ingresso al cinema è di 3 euro.