Triminì: Si ricomincia dall'anno zero

Riceviamo e pubblichiamo: «Imporsi il silenzio, come stile di vita, non paga quando in alternativa qualcuno ha la presunzione di parlare anche per tuo conto. Si tralascia molto spesso di dialogare e confrontarsi sulle grandi tematiche di interesse pubblico, per cimentarsi in audaci interpretazioni di possibili aggregazioni politiche dai caratteri futuristici, senza sapere chi siamo, cosa vogliamo e quali obiettivi vogliamo raggiungere. Modernizzare la politica è essenziale per stabilire i criteri minimi necessari per costruire una grande coalizione capace di recepire le esigenze della collettività. Ma non basta. Si necessita riformare l'informazione perché ci sia coinvolgimento, senza trucchi né inganni. E' necessario passare da un sistema burocratico ad un sistema adocratico tale da snellire l'attività amministrativa e ricomporre il rapporto con i cittadini e gli operatori economici. Motivare gli imprenditori ed indirizzarli verso investimenti diversificati; salvaguardare il territorio. Uomini, prima ancora che onesti (requisito ovvio ed indispensabile), capaci di farsi interpreti di una Provincia che cambia in modo rapido, anche se in apparente silenzio. Ricambiare un'intera classe politica con il voto di primavera, conservando la maturità e l'esperienza politica, senza impennate e gesta irresponsabili tali da pregiudicare il normale corso della vita amministrativa. Uomini che sappiano interrogarsi e trovare risposte concrete alle necessità quotidiane di una cittadina dai caratteri sociali diversificati, in grado di analizzare e monitorare le diverse comunità presenti sul territorio, segnando le priorità di intervento e prevenzione. Logiche e strategie imprenditoriali applicabili alla gestione dell'Ente locale. Rivisitazione e riorganizzazione dei servizi sociali, sanitari e di tutela degli anziani. Riqualificazione del Personale Comunale attraverso la formazione e la gratificazione di livelli superiori strettamente legati alla produttività ed al raggiungimento degli obiettivi. Definizione urbanistica del territorio e pianificazione degli interventi di immediata necessità. Con questi punti programmatici, l'U.D.C., si ripropone ai suoi elettori e, ai partiti del centro-destra, chiederà di condividere la necessità di ridiscutere la candidatura a Sindaco per le prossime amministrative. Un nuovo percorso amministrativo disegnato per restituire credibilità e autorevolezza a una Città che non meritava di essere abbandonata a se stessa. Un nuovo percorso amministrativo, appunto, che può essere realizzato solo attraverso la riorganizzazione dei Partiti, per essere in grado, sino alle prossime amministrative, di controbattere alle insinuazioni di una sinistra inesistente. Per riottenere il consenso elettorale è necessario relegare alla storia una maggioranza che non era composta né da partiti né da consiglieri comunali, ma da un gruppo di potere riconducibile solo a poche persone.» Domenico TriminìUDC Trani