Attualità
Tropea Onde Mediterranee, 2° posto Savino Sarno con la lirica “Quel giorno che ho detto no!”
Premiato il poeta nativo di Trani alla 19° edizione del Premio Internazionale di Poesia
Trani - sabato 4 giugno 2022
9.45
Mercoledì 1° Giugno 2022 a Tropea nel Palazzo Santa Chiara si è conclusa 19a edizione del Premio Internazionale di Poesia "Tropea: Onde Mediterranee". A trionfare al 2° posto è stato il poeta Savino Sarno nativo di Trani ma di adozione Barlettana da qualche anno. La sua lirica "Quel giorno che ho detto no!" ha ricevuto dalla commissione esaminatrice la seguente motivazione: "Un inno alla vita ed all'amore. Il coraggio di sentirsi uomini capaci di amare. Il rifiuto della violenza che porta sorriso, colore e speranza."
Il poeta racconta che l'intento della sua scrittura è stato quello di sensibilizzare le coscienze dei lettori sulle scelte primarie di vita che portano l'uomo alla pace e a vivere in pace. Solo se si è in pace con se stessi si può promuovere la pace in tutte le sue forme. "Quel giorno che ho detto no!" nasce da una forte convinzione personale spiegata nel testo. Questa lirica è stata scritta nel dicembre 2021 in un momento di riflessione e considerazione tra i rapporti umani che a causa della superbia e ambizione dell'uomo non si fa scrupoli nel privare altri esseri umani pensanti e con un cuore pulsante della dignità e della libertà. "Mi rendo conto di quanto oggi più che mai siano attuali e vere le parole di questo racconto", spiega Savino.
Il poeta racconta che l'intento della sua scrittura è stato quello di sensibilizzare le coscienze dei lettori sulle scelte primarie di vita che portano l'uomo alla pace e a vivere in pace. Solo se si è in pace con se stessi si può promuovere la pace in tutte le sue forme. "Quel giorno che ho detto no!" nasce da una forte convinzione personale spiegata nel testo. Questa lirica è stata scritta nel dicembre 2021 in un momento di riflessione e considerazione tra i rapporti umani che a causa della superbia e ambizione dell'uomo non si fa scrupoli nel privare altri esseri umani pensanti e con un cuore pulsante della dignità e della libertà. "Mi rendo conto di quanto oggi più che mai siano attuali e vere le parole di questo racconto", spiega Savino.