Turismo
Turismo oltre la stagione estiva, la Bat piace sempre più agli stranieri
Lopane: "Azioni future sempre più integrate fra turismo e cultura, mare e sostenibilità"
Trani - giovedì 30 giugno 2022
17.51
Guardando al 2030, a Trani è stato messo un altro tassello per costruire il nuovo Piano Strategico Turismo Cultura. Questa mattina nel Polo Museale Diocesano si è percepita la grande energia propositiva della BAT che ha risposto con entusiasmo all'evento itinerante In Puglia 3x6x5 organizzato da Pugliapromozione con Apulia Film Commissione e Teatro Pubblico Pugliese. Siamo alla quinta tappa, la conclusiva sarà a Brindisi venerdì 8 luglio, e l'indice di gradimento per l'abbinamento sistematico di turismo & cultura da parte degli operatori del settore è elevato.
La formula già collaudata di Puglia 3x6x5 è iniziata con la condivisione di dati sul turismo in Italia, Puglia e nella BAT poiché come ogni attività imprenditoriale anche lo sviluppo turistico richiede una riflessione analitica. A seguire numerosissimi interventi sia dei massimi rappresentati degli enti publici che di tanti imprenditori privati.
La buona notizia è che, dopo due anni di pandemia, la BAT mostra tutta la sua forza di attrattività verso il turismo poiché già nel 2021 è riuscita già a riconfermare la quota di arrivi del 2019.
La nuova sfida ora è, per il pubblico e per il privato, scegliere in che direzione investire fino al 2030.
"Tra mare, cattedrali e arte medievale, con la figura dominante di Federico II, la provincia di Barletta-Andria-Trani è una delle destinazioni turistiche della Puglia non solo attrattiva in Italia ma in crescita soprattutto per i flussi esteri – ha sottolineato con orgoglio l'assessore regionale al Turismo Gianfranco Lopane - . Gli stranieri, infatti, hanno registrato dal 2015 al 2019, anno pre pandemia, un incremento del 45% sia per gli arrivi che per le presenze". "Come abbiamo evidenziato quest'oggi a Trani, gli scrigni di storia dei borghi e dei centri storici, sia sulla costa che nelle aree dell'entroterra, i luoghi della cultura e la programmazione di eventi rappresentano un'opportunità di sviluppo turistico su cui, subito dopo l'interesse legato all'offerta balneare, l'attenzione degli operatori della sesta provincia pugliese si concentra maggiormente – ha proseguito l'assessore Lopane - . Le azioni del prossimo futuro dovranno continuare a puntare anche nella BAT non solo sulla valorizzazione e promozione del patrimonio identitario esistente ma sugli investimenti in attivatori culturali: tanto i luoghi della cultura quanto le manifestazioni e gli eventi possono stimolare nuovi progetti e modelli d'uso a partire dalle comunità residenti. Tutto ciò potrà favorire la crescita economica e il miglioramento della qualità della vita dei cittadini e, di conseguenza, quella dei viaggiatori".
"Questo percorso di ascolto nelle sei province è estremamente importante perché ogni territorio ha le sue peculiarità, che dobbiamo cercare di valorizzare – ha evidenziato la consigliera regionale delegata alla Cultura Grazia Di Bari - . Anche oggi a Trani abbiamo raccolto proposte e idee degli operatori e ascoltato le loro istanze. Si tratta di un momento di confronto molto utile sia per noi che per gli operatori del settore, alla luce anche dei cambiamenti dovuti a questi due anni di pandemia.
Dobbiamo puntare con sempre maggior convinzione all'integrazione tra pubblico e privato per promuovere al meglio la nostra offerta culturale, che stiamo continuando ad arricchire. Il lavoro di partecipazione e condivisione delle idee ci permette di mettere a sistema tutte le idee che stiamo raccogliendo in ogni tappa.
"Welfare: sarà questa la parola chiave della Strategia Turismo Cultura al 2030. Vuol dire benessere, vuol dire condividere la qualità della vita di noi pugliesi con coloro che preferiamo chiamare cittadini temporanei e non turisti – ha detto Aldo Patruno, direttore del Dipartimento Turismo Cultura della Regione Puglia - . La direzione è chiara, non si lavorerà più prioritariamente sulla quantità, ma sull'incremento qualitativo delle presenze e della spesa e, in parallelo, sull'incremento della qualità dell'offerta e dei servizi, attraverso formazione e (ri)qualificazione professionale". "Approfitto per fare chiarezza sui grandi eventi: non sottraggono risorse alla cultura locale, come dimostrano i dati sulla grande mole di finanziamenti erogati al comparto Cultura e Spettacolo negli ultimi 5 anni, di cui i grandi eventi rappresentano una minima percentuale. I grandi eventi sono serviti a favorire l'innesco di processi di valorizzazione - . La distinzione fra turismo e cultura significa che, ciascuno nella sua autonomia, contribuiranno in un quadro complessivo alla valorizzazione del territorio pugliese. La pressione internazionale della globalizzazione ha portato a far emergere le identità locali, che sono diventate un pezzo della nostra cultura e, quindi, uno strumento di marketing. In Puglia, un esempio classico è la taranta, ma in tutto il mondo è avvenuto lo stesso". "L'estate per la Puglia sta viaggiando benissimo, anche grazie allo spot di Sergio Rubini che da maggio in poi ha fatto esplodere il turismo italiano. Ora siamo già protesi verso ottobre – ha concluso il direttore Scandale - quando ci dedicheremo ai prodotti per allungare sempre di più la stagione turistica, ad iniziare dal bike fino all'enogastronomia".
"Questi incontri diffusi su tutto il territorio regionale ci stanno restituendo l'immagine di una Puglia che sta marciando all'unisono sulla strada della valorizzazione del suo territorio e delle sue professionalità – ha commentato con una nota stampa il Presidente del Teatro Pubblico Pugliese, Giuseppe D'Urso –. Qualche giorno fa a Bari abbiamo presentato il festival Trentadate che il nostro Consorzio ha organizzato in collaborazione con la Regione e con la Direzione Regionale dei Musei e che mira proprio alla valorizzazione dei siti museali e archeologici della Puglia, compresi quelli della provincia BAT, attraverso le attività culturali e lo spettacolo dal vivo. Nei prossimi giorni presenteremo altre iniziative, a partire da lunedì 4 luglio a Lucera dove il programma estivo sarà ospitato all'interno dell'Anfiteatro Romano. Questo a dimostrare come dare concretezza alla promozione del territorio attraverso beni immateriali aiuta la trasformazione del nostro meraviglioso patrimonio storico- culturale in attrattore turistico a tuttotondo. Ed è per questo che nelle politiche della Regione e del Teatro Pubblico Pugliese stiamo lavorando per rinforzare sempre più la sinergia tra le realtà che operano sul territorio in modo da innalzare l'asticella di quello che si fa e che si offre ai cittadini e a chi sceglie la Puglia come meta per le proprie vacanze. È questa la strada giusta da percorrere per migliorare l'offerta culturale e turistica della nostra terra".
La Francia e la Germania per il Mercato Europeo, gli Stati Uniti per il Mercato Extraeuropeo sono i Paesi esteri che gli operatori della BAT considerano maggiormente promettenti per lo sviluppo turistico della sesta Provincia.
La formula già collaudata di Puglia 3x6x5 è iniziata con la condivisione di dati sul turismo in Italia, Puglia e nella BAT poiché come ogni attività imprenditoriale anche lo sviluppo turistico richiede una riflessione analitica. A seguire numerosissimi interventi sia dei massimi rappresentati degli enti publici che di tanti imprenditori privati.
La buona notizia è che, dopo due anni di pandemia, la BAT mostra tutta la sua forza di attrattività verso il turismo poiché già nel 2021 è riuscita già a riconfermare la quota di arrivi del 2019.
La nuova sfida ora è, per il pubblico e per il privato, scegliere in che direzione investire fino al 2030.
"Tra mare, cattedrali e arte medievale, con la figura dominante di Federico II, la provincia di Barletta-Andria-Trani è una delle destinazioni turistiche della Puglia non solo attrattiva in Italia ma in crescita soprattutto per i flussi esteri – ha sottolineato con orgoglio l'assessore regionale al Turismo Gianfranco Lopane - . Gli stranieri, infatti, hanno registrato dal 2015 al 2019, anno pre pandemia, un incremento del 45% sia per gli arrivi che per le presenze". "Come abbiamo evidenziato quest'oggi a Trani, gli scrigni di storia dei borghi e dei centri storici, sia sulla costa che nelle aree dell'entroterra, i luoghi della cultura e la programmazione di eventi rappresentano un'opportunità di sviluppo turistico su cui, subito dopo l'interesse legato all'offerta balneare, l'attenzione degli operatori della sesta provincia pugliese si concentra maggiormente – ha proseguito l'assessore Lopane - . Le azioni del prossimo futuro dovranno continuare a puntare anche nella BAT non solo sulla valorizzazione e promozione del patrimonio identitario esistente ma sugli investimenti in attivatori culturali: tanto i luoghi della cultura quanto le manifestazioni e gli eventi possono stimolare nuovi progetti e modelli d'uso a partire dalle comunità residenti. Tutto ciò potrà favorire la crescita economica e il miglioramento della qualità della vita dei cittadini e, di conseguenza, quella dei viaggiatori".
"Questo percorso di ascolto nelle sei province è estremamente importante perché ogni territorio ha le sue peculiarità, che dobbiamo cercare di valorizzare – ha evidenziato la consigliera regionale delegata alla Cultura Grazia Di Bari - . Anche oggi a Trani abbiamo raccolto proposte e idee degli operatori e ascoltato le loro istanze. Si tratta di un momento di confronto molto utile sia per noi che per gli operatori del settore, alla luce anche dei cambiamenti dovuti a questi due anni di pandemia.
Dobbiamo puntare con sempre maggior convinzione all'integrazione tra pubblico e privato per promuovere al meglio la nostra offerta culturale, che stiamo continuando ad arricchire. Il lavoro di partecipazione e condivisione delle idee ci permette di mettere a sistema tutte le idee che stiamo raccogliendo in ogni tappa.
"Welfare: sarà questa la parola chiave della Strategia Turismo Cultura al 2030. Vuol dire benessere, vuol dire condividere la qualità della vita di noi pugliesi con coloro che preferiamo chiamare cittadini temporanei e non turisti – ha detto Aldo Patruno, direttore del Dipartimento Turismo Cultura della Regione Puglia - . La direzione è chiara, non si lavorerà più prioritariamente sulla quantità, ma sull'incremento qualitativo delle presenze e della spesa e, in parallelo, sull'incremento della qualità dell'offerta e dei servizi, attraverso formazione e (ri)qualificazione professionale". "Approfitto per fare chiarezza sui grandi eventi: non sottraggono risorse alla cultura locale, come dimostrano i dati sulla grande mole di finanziamenti erogati al comparto Cultura e Spettacolo negli ultimi 5 anni, di cui i grandi eventi rappresentano una minima percentuale. I grandi eventi sono serviti a favorire l'innesco di processi di valorizzazione - . La distinzione fra turismo e cultura significa che, ciascuno nella sua autonomia, contribuiranno in un quadro complessivo alla valorizzazione del territorio pugliese. La pressione internazionale della globalizzazione ha portato a far emergere le identità locali, che sono diventate un pezzo della nostra cultura e, quindi, uno strumento di marketing. In Puglia, un esempio classico è la taranta, ma in tutto il mondo è avvenuto lo stesso". "L'estate per la Puglia sta viaggiando benissimo, anche grazie allo spot di Sergio Rubini che da maggio in poi ha fatto esplodere il turismo italiano. Ora siamo già protesi verso ottobre – ha concluso il direttore Scandale - quando ci dedicheremo ai prodotti per allungare sempre di più la stagione turistica, ad iniziare dal bike fino all'enogastronomia".
"Questi incontri diffusi su tutto il territorio regionale ci stanno restituendo l'immagine di una Puglia che sta marciando all'unisono sulla strada della valorizzazione del suo territorio e delle sue professionalità – ha commentato con una nota stampa il Presidente del Teatro Pubblico Pugliese, Giuseppe D'Urso –. Qualche giorno fa a Bari abbiamo presentato il festival Trentadate che il nostro Consorzio ha organizzato in collaborazione con la Regione e con la Direzione Regionale dei Musei e che mira proprio alla valorizzazione dei siti museali e archeologici della Puglia, compresi quelli della provincia BAT, attraverso le attività culturali e lo spettacolo dal vivo. Nei prossimi giorni presenteremo altre iniziative, a partire da lunedì 4 luglio a Lucera dove il programma estivo sarà ospitato all'interno dell'Anfiteatro Romano. Questo a dimostrare come dare concretezza alla promozione del territorio attraverso beni immateriali aiuta la trasformazione del nostro meraviglioso patrimonio storico- culturale in attrattore turistico a tuttotondo. Ed è per questo che nelle politiche della Regione e del Teatro Pubblico Pugliese stiamo lavorando per rinforzare sempre più la sinergia tra le realtà che operano sul territorio in modo da innalzare l'asticella di quello che si fa e che si offre ai cittadini e a chi sceglie la Puglia come meta per le proprie vacanze. È questa la strada giusta da percorrere per migliorare l'offerta culturale e turistica della nostra terra".
BAT TURISMO, I DATI
Boom del + 45% di arrivi e presenze dall'estero in sei anni, con la provincia di Barletta – Andria – Trani che piace sempre di più agli stranieri. Il fascino della BAT emerge dai dati dell'Osservatorio Turismo della Regione Puglia, che evidenziamo come tra il 2015 e il 2019 gli arrivi e le presenze turistiche della provincia di Barletta-Andria-Trani hanno registrato una costante crescita pari al 24%. La ripresa turistica del 2021 ha permesso un significativo recupero rispetto al 2020, soprattutto per gli stranieri, i cui arrivi sono più che raddoppiati, a fronte di un incremento degli italiani pari al 36%.BAT, GLI OPERATORI
Mare e spiagge, enogastronomia, arte e cultura sono le tre motivazioni che spingono i turisti a scegliere la BAT. Su questo punto sono tutti d'accordo gli operatori della filiera turistico culturale della BAT, come emerge dal sondaggio realizzato da Izi Spa per conto della Regione Puglia. L'attenzione si allarga di più alle zone interne, con la risposta al secondo quesito posto, che chiede su quale prodotto dovrebbe investire di più la Regione Puglia. Al primo posto mare e offerta balneare, subito dopo centri storici e borghi, pari merito a musei con beni culturali ed artistici, a seguire eventi musicali e culturali, quindi natura ed aree protette. Insomma, la destagionalizzazione appare come un obiettivo sempre più raggiungibile per la BAT con un impegno congiunto di pubblico e privato.La Francia e la Germania per il Mercato Europeo, gli Stati Uniti per il Mercato Extraeuropeo sono i Paesi esteri che gli operatori della BAT considerano maggiormente promettenti per lo sviluppo turistico della sesta Provincia.