Vita di città
Uffici giudiziari, nel tribunale di Trani la firma del Protocollo d'intesa
Ora ufficiale il documento per la rifunzionalizzazione e l’adeguamento di Palazzo Carcano
Trani - lunedì 26 febbraio 2018
18.09
È stato sottoscritto il protocollo d'intesa per la rifunzionalizzazione e l'adeguamento di palazzo Carcano. All'interno del Tribunale di Trani sono state definite tutte le attività necessarie ad assicurarne la relativa attuazione. A firmare il documento, tra gli altri, il ministro Andrea Orlando, Roberto Reggi (direttore generale dell'Agenzia del Demanio), Antonio De Luce (presidente del tribunale di Trani), Antonino Di Maio (procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Trani), Amedeo Bottaro (sindaco di Trani) e Roberto Daniele (provveditore del Provveditorato interregionale alle opere pubbliche per la Campania, Molise, Puglia e Basilicata).
«Si tratta di una storia che ha una valenza più generale», ha dichiarato il ministro Andrea Orlando. «Quando la "vicenda uffici" - ha continuato - era gestita dai Comuni costava ai contribuenti 500 milioni di euro. Quando è stata trasferita a noi le risorse sono state abbassate a 400 milioni di euro, quindi c'era una forte preoccupazione nella capacità di poter gestire questo importante patrimonio ma abbiamo fatto di più spendendo meno della metà di quello che si spendeva precedentemente. Credo si sia smontato un meccanismo che non funzionasse particolarmente bene».
Il Ministero della Giustizia si impegna a partecipare alla spesa necessaria all'intervento di rifunzionalizzazione e adeguamento del palazzo (da destinare all'utilizzo da parte degli uffici giudiziari di Trani, con priorità per quelli attualmente occupanti immobili in locazione passiva) per un importo complessivo massimo di 2.000.000 di euro. Si impegna, allo stesso modo, ad approvare il progetto di rifunzionalizzazione e adeguamento di palazzo Carcano, previa verifica di conformità dello stesso alle esigenze degli Uffici Giudiziari.
L'Agenzia del Demanio, invece, si impegna a reperire gli ulteriori fondi necessari per il completamento dell'intervento, previa determinazione del costo complessivo a seguito della predisposizione del Piano di Fattibilità Tecnica Economica (PFTE), oltre che a realizzare, mediante le ordinarie procedure, i necessari interventi di rifunzionalizzazione e adeguamento del palazzo. L'Agenzia del Demanio si impegna inoltre a verificare la coerenza del progetto con le disposizioni normative vigenti in materia di razionalizzazione delle sedi degli uffici pubblici.
Il presidente del Tribunale di Trani e il procuratore presso lo stesso si impegnano, attraverso le attività della competente Conferenza Permanente, a fornire il necessario supporto finalizzato alla corretta individuazione del fabbisogno allocativo di tutti gli uffici giudiziari di Trani. Il Provveditorato Interregionale alle OO.PP. - Campania, Molise, Puglia e Basilicata assicura la propria disponibilità a svolgere le funzioni di supporto tecnico che verranno eventualmente concordate con l'Agenzia del Demanio, finalizzate alla realizzazione dell'intervento di ristrutturazione e rifunzionalizzazione dell'immobile.
Il Comune di Trani, condividendo il progetto di realizzazione dell'accorpamento degli uffici giudiziari, con priorità per quelli attualmente occupanti immobili in locazione passiva, presso palazzo Carcano, si impegna ad assicurare ogni necessario supporto allo svolgimento delle attività di verifica, nonché a quelle tecniche, amministrative ed urbanistiche finalizzate alla realizzazione di quanto previsto.
.
«Si tratta di una storia che ha una valenza più generale», ha dichiarato il ministro Andrea Orlando. «Quando la "vicenda uffici" - ha continuato - era gestita dai Comuni costava ai contribuenti 500 milioni di euro. Quando è stata trasferita a noi le risorse sono state abbassate a 400 milioni di euro, quindi c'era una forte preoccupazione nella capacità di poter gestire questo importante patrimonio ma abbiamo fatto di più spendendo meno della metà di quello che si spendeva precedentemente. Credo si sia smontato un meccanismo che non funzionasse particolarmente bene».
Il Ministero della Giustizia si impegna a partecipare alla spesa necessaria all'intervento di rifunzionalizzazione e adeguamento del palazzo (da destinare all'utilizzo da parte degli uffici giudiziari di Trani, con priorità per quelli attualmente occupanti immobili in locazione passiva) per un importo complessivo massimo di 2.000.000 di euro. Si impegna, allo stesso modo, ad approvare il progetto di rifunzionalizzazione e adeguamento di palazzo Carcano, previa verifica di conformità dello stesso alle esigenze degli Uffici Giudiziari.
L'Agenzia del Demanio, invece, si impegna a reperire gli ulteriori fondi necessari per il completamento dell'intervento, previa determinazione del costo complessivo a seguito della predisposizione del Piano di Fattibilità Tecnica Economica (PFTE), oltre che a realizzare, mediante le ordinarie procedure, i necessari interventi di rifunzionalizzazione e adeguamento del palazzo. L'Agenzia del Demanio si impegna inoltre a verificare la coerenza del progetto con le disposizioni normative vigenti in materia di razionalizzazione delle sedi degli uffici pubblici.
Il presidente del Tribunale di Trani e il procuratore presso lo stesso si impegnano, attraverso le attività della competente Conferenza Permanente, a fornire il necessario supporto finalizzato alla corretta individuazione del fabbisogno allocativo di tutti gli uffici giudiziari di Trani. Il Provveditorato Interregionale alle OO.PP. - Campania, Molise, Puglia e Basilicata assicura la propria disponibilità a svolgere le funzioni di supporto tecnico che verranno eventualmente concordate con l'Agenzia del Demanio, finalizzate alla realizzazione dell'intervento di ristrutturazione e rifunzionalizzazione dell'immobile.
Il Comune di Trani, condividendo il progetto di realizzazione dell'accorpamento degli uffici giudiziari, con priorità per quelli attualmente occupanti immobili in locazione passiva, presso palazzo Carcano, si impegna ad assicurare ogni necessario supporto allo svolgimento delle attività di verifica, nonché a quelle tecniche, amministrative ed urbanistiche finalizzate alla realizzazione di quanto previsto.
.