Vita di città
Ulivi in via Falcone, Ferri e Centrone: «Da tempo non vengono trattati con il rispetto che meritano»
«Perché non individuare tra i percettori del reddito di cittadinanza persone che abbiano le capacità di curarli?»
Trani - mercoledì 16 giugno 2021
10.13
«Restiamo, giustamente, interdetti quando vengono estirpate piante di olivo da suoli privati. L'ulivo, come tutti i tranesi sanno, è uno dei simboli della nostra terra. Qualcuno, anche tra i nostri amministratori, non attribuisce il giusto valore a questi arbusti e nulla fa per preservare quelli presenti in città. Ci riferiamo alla piante donate e piantate in via Falcone, decine di alberi che da tempo non vengono trattate con il rispetto che meritano (potate male, non innaffiate, non irrorate e con erbacce infestanti)». A denunciarlo sono i consiglieri di centrodestra Andrea Ferri e Michele Centrone.
«La Regione Puglia ha approvato il "Piano d'azione 2021, per contrastare la diffusione di Xylella fastidiosa subspecie pauca ST53 nel territorio regionale". In particolare, al fine di attuare la lotta alle forme giovanili dell'insetto vettore Philaenus spumarius, noto anche come "sputacchina", dal 10 aprile al 10 maggio 2021 è obbligatorio, in tutto il territorio regionale, eseguire le lavorazioni dei terreni. Quanto di tutto questo è stato fatto? Ricordiamo come nel novembre 2017 la Giunta comunale di Trani, su proposta dell'assessore all'ambiente, Michele Di Gregorio, avesse approvato una delibera con cui accoglievano la proposta dell'associazione locale "Movimento Turismo Rurale" di valorizzazione delle piante d'ulivo di proprietà del Comune di Trani ai fini della produzione di olio extravergine di oliva per finalità turistiche, didattiche e sociali. Quel progetto è mai partito o è rimasta propaganda politica amministrativa? Azzardiamo una proposta qualora il progetto "Movimento Turismo Rurale" non fosse più partito.
Perché non individuare tra i percettori del reddito di cittadinanza persone che abbiano le capacità di curare gli ulivi per restituire decoro alla nostra città? Questo porterebbe benefici oltre che estetici anche al raccolto ed alla qualità delle olive. L'olio ottenuto inoltre potrebbe essere donato alle famiglie bisognose della città che vengono aiutate dai servizi sociali».
«La Regione Puglia ha approvato il "Piano d'azione 2021, per contrastare la diffusione di Xylella fastidiosa subspecie pauca ST53 nel territorio regionale". In particolare, al fine di attuare la lotta alle forme giovanili dell'insetto vettore Philaenus spumarius, noto anche come "sputacchina", dal 10 aprile al 10 maggio 2021 è obbligatorio, in tutto il territorio regionale, eseguire le lavorazioni dei terreni. Quanto di tutto questo è stato fatto? Ricordiamo come nel novembre 2017 la Giunta comunale di Trani, su proposta dell'assessore all'ambiente, Michele Di Gregorio, avesse approvato una delibera con cui accoglievano la proposta dell'associazione locale "Movimento Turismo Rurale" di valorizzazione delle piante d'ulivo di proprietà del Comune di Trani ai fini della produzione di olio extravergine di oliva per finalità turistiche, didattiche e sociali. Quel progetto è mai partito o è rimasta propaganda politica amministrativa? Azzardiamo una proposta qualora il progetto "Movimento Turismo Rurale" non fosse più partito.
Perché non individuare tra i percettori del reddito di cittadinanza persone che abbiano le capacità di curare gli ulivi per restituire decoro alla nostra città? Questo porterebbe benefici oltre che estetici anche al raccolto ed alla qualità delle olive. L'olio ottenuto inoltre potrebbe essere donato alle famiglie bisognose della città che vengono aiutate dai servizi sociali».