Vita di città
Un cittadino scrive al Sindaco di Trani per la libertà del Tibet
«Aderiamo all'associazione, esponiamo la bandiera»
Trani - martedì 1 aprile 2008
Pubblichiamo la lettera di un cittadino al Sindaco di Trani sulla questione Tibet:
«Ricordo con piacere quando rivolgendo appello all'ex Sindaco Giancarlo Tamborrino chiesi l'adesione del Comune di Trani all'Associazione dei Comuni Italiani per l'abolizione della pena di morte nel mondo, oggi questa realtà e viva, possiamo dire che anche Trani ha contribuito alla Moratoria per l'abolizione della Pena di Morte. Sono passati due anni da quando Ella Sig. Sindaco con il suo modo di presentarsi e di affrontare le problematiche della Città aveva convito me un cittadino qualunque di idee diverse a sostenerla e votarla per la guida della nostra Città.
Le scrivo anche per metterla materialmente alla prova su problemi che penso siano comuni alla gente che guarda lontano. Penso a quel Popolo Tibetano che da circa 50 anni vive oppresso dalla Cina, da quella Cina Comunista che opprime popoli inermi. Penso, sappia dello sciopero della fame di Marco Pannella per la "parola data" e sulla questione Tibet. Per essere vicino ai Popoli oppressi, personalmente, già da 15 giorni, ho esposto al mio balcone la Bandiera Tibetana. Per il diritto alla democrazia e dei diritti umani in molte parti del mondo, chiedo al Sindaco Giuseppe Tarantini di aderire alla "Associazione di Comuni, Province e Regioni per il Tibet" per promuovere e coordinare una campagna Europea per esporre permanentemente una bandiera Tibetana. Con le mani giunte (come il popolo Tibetano fa), con stima personale, distinti saluti.»
Pietro Lamacchia
Un cittadino di Trani
«Ricordo con piacere quando rivolgendo appello all'ex Sindaco Giancarlo Tamborrino chiesi l'adesione del Comune di Trani all'Associazione dei Comuni Italiani per l'abolizione della pena di morte nel mondo, oggi questa realtà e viva, possiamo dire che anche Trani ha contribuito alla Moratoria per l'abolizione della Pena di Morte. Sono passati due anni da quando Ella Sig. Sindaco con il suo modo di presentarsi e di affrontare le problematiche della Città aveva convito me un cittadino qualunque di idee diverse a sostenerla e votarla per la guida della nostra Città.
Le scrivo anche per metterla materialmente alla prova su problemi che penso siano comuni alla gente che guarda lontano. Penso a quel Popolo Tibetano che da circa 50 anni vive oppresso dalla Cina, da quella Cina Comunista che opprime popoli inermi. Penso, sappia dello sciopero della fame di Marco Pannella per la "parola data" e sulla questione Tibet. Per essere vicino ai Popoli oppressi, personalmente, già da 15 giorni, ho esposto al mio balcone la Bandiera Tibetana. Per il diritto alla democrazia e dei diritti umani in molte parti del mondo, chiedo al Sindaco Giuseppe Tarantini di aderire alla "Associazione di Comuni, Province e Regioni per il Tibet" per promuovere e coordinare una campagna Europea per esporre permanentemente una bandiera Tibetana. Con le mani giunte (come il popolo Tibetano fa), con stima personale, distinti saluti.»
Pietro Lamacchia
Un cittadino di Trani