Cronaca
Un malore durante una passeggiata: deceduto ieri a Trani un uomo di 52 anni
A nulla sono serviti i tentativi di salvarlo nell'ex pronto soccorso
Trani - martedì 19 aprile 2022
10.01
Hanno provato per un'ora a salvargli la vita: ma i medici dell'ex Pronto Soccorso di Trani - dove gli amici che erano con il 52enne che aveva avvertito un forte dolore al torace, lo hanno condotto - non sono riusciti a rianimarlo. E per l'uomo purtroppo non c'è stato più nulla da fare.
All'uomo sono state tentate tutte le pratiche possibili, manuali e con macchinari, nel presidio territoriale di assistenza dell'ex ospedale di Trani, ma è andato in arresto dopo solo un minuto l'accesso.
Per un'ora gli è stato praticato il massaggio cardiaco con presidio Lucas e la ventilazione artificiale, ripetutamente scaricato con il defibrillatore, poiché il ritmo cardiaco si è trasformato più volte, durante la rianimazione, da asistolia a fibrillazione ventricolare; trattato farmacologicamente e secondo i protocolli, sia l'asistolia, sia la fibrillazione ventricolare, e persino l'infarto presunto. L'intervento è stato perfetto e non è stato da meno rispetto a qualunque altro pronto soccorso, anzi, recandosi a Trani ha avuto qualche chance in più per la precocità dell'accesso alle cure.
La fibrillazione ventricolare era refrattaria, e probabilmente l'infarto, l'ostruzione delle coronarie, era di grave entità.
All'uomo sono state tentate tutte le pratiche possibili, manuali e con macchinari, nel presidio territoriale di assistenza dell'ex ospedale di Trani, ma è andato in arresto dopo solo un minuto l'accesso.
Per un'ora gli è stato praticato il massaggio cardiaco con presidio Lucas e la ventilazione artificiale, ripetutamente scaricato con il defibrillatore, poiché il ritmo cardiaco si è trasformato più volte, durante la rianimazione, da asistolia a fibrillazione ventricolare; trattato farmacologicamente e secondo i protocolli, sia l'asistolia, sia la fibrillazione ventricolare, e persino l'infarto presunto. L'intervento è stato perfetto e non è stato da meno rispetto a qualunque altro pronto soccorso, anzi, recandosi a Trani ha avuto qualche chance in più per la precocità dell'accesso alle cure.
La fibrillazione ventricolare era refrattaria, e probabilmente l'infarto, l'ostruzione delle coronarie, era di grave entità.