Attualità
Un po' di Trani anche in una stella Michelin del Trentino
Domenico Natalicchio è il giovane chef che fa parte della squadra del ristorante La Stua de Michil
Trani - giovedì 10 novembre 2022
10.11
C'è un po' di Trani anche in un'altra Stella Michelin, la prima per il ristorante la "Stüa de Michil", cucina pregiata tra le Dolomiti a Corvara di Badia, in provincia di Bolzano.
Nella brigata guidata dallo chef Simone Cantafio, infatti, c'è anche lo chef Domenico Natalicchio, talento tranese dei fornelli che ormai da un anno supporta Cantafio e gli altri colleghi nelle preparazioni.
Domenico, ancora giovanissimo, vanta un curriculum di tutto rispetto e esperienze internazionali tra Londra e Praga che lo hanno aiutato a crescere e ad affermarsi nel suo campo.
"Le stelle più lucenti e che non si spengono mai sono i nostri collaboratori - così commenta Michil Costa, patron della struttura, che aggiunge poi l'elenco dei preziosi collaboratori: la Cucina di: Simone Cantafio, Luca Tegon, Martina Pagliara, Dario Moresco, Domenico Natalicchio, Enrico Di Geronimo, Nao Abiko, Andres Otaegui Ahumada; la Sala di: Valentina Stani, Diego Holzmann, Vanessa Stani, Caterina Di Russo".
E così Trani si conferma "capitale del gusto" anche a distanza.
Nella brigata guidata dallo chef Simone Cantafio, infatti, c'è anche lo chef Domenico Natalicchio, talento tranese dei fornelli che ormai da un anno supporta Cantafio e gli altri colleghi nelle preparazioni.
Domenico, ancora giovanissimo, vanta un curriculum di tutto rispetto e esperienze internazionali tra Londra e Praga che lo hanno aiutato a crescere e ad affermarsi nel suo campo.
"Le stelle più lucenti e che non si spengono mai sono i nostri collaboratori - così commenta Michil Costa, patron della struttura, che aggiunge poi l'elenco dei preziosi collaboratori: la Cucina di: Simone Cantafio, Luca Tegon, Martina Pagliara, Dario Moresco, Domenico Natalicchio, Enrico Di Geronimo, Nao Abiko, Andres Otaegui Ahumada; la Sala di: Valentina Stani, Diego Holzmann, Vanessa Stani, Caterina Di Russo".
E così Trani si conferma "capitale del gusto" anche a distanza.