Cronaca
Un solo medico per turno al Pronto Soccorso di Trani, la denuncia di Briguglio
Dopo l'incidente che lo ha visto coinvolto, l'ex assessore torna ad accendere i riflettori sulla questione
Trani - domenica 8 ottobre 2023
9.48
In merito all'incidente stradale avvenuto ieri mattina verso le 10:30 in via Malcangi e che ha visto coinvolto il dottor Mimmo Briguglio nonché commissario cittadino del gruppo politico di Azione, lo stesso comunica di essere stato dimesso dall'ospedale dopo i controlli sanitari presso il locale pronto soccorso.
"Per fortuna niente di grave. Ho riportato alcuni traumi e lesioni. I dolori passeranno. Ad attutire il colpo ci ha pensato lo zainetto che avevo dietro le spalle e che porto sempre con me. Un episodio che mi ha fatto toccare con mano una vicenda che da sempre mi sta a cuore, ovvero l'ospedale di Trani o meglio quello che avrei voluto fosse l'ospedale di Trani. Oggi invece la realtà è diversa.
Sono andato al pronto soccorso verso le 10:30 e a fronte di una sala d'attesa piena di gente c'era soltanto un giovanissimo medico, il dott. Sabino Doronzo, e due infermieri. Ho atteso all'incirca un'ora per essere visitato senza che nessuno si sincerasse della mia gravità e degli altri pazienti. Mi sono informato di perché tanto tempo di attesa e mi hanno riferito, verificandolo di persona, che c'è un solo medico per turno. Una situazione insostenibile per una città capoluogo, prosegue Briguglio.
Voglio ricordare a me stesso che da assessore stavo cercando di valutare la situazione del nosocomio presenziando a qualunque iniziativa in ospedale dove fosse presente Emiliano e facendo chiudere la mia campagna elettorale a Lopalco che poi sarebbe diventato assessore alla sanità. Una valutazione che è stata interrotta non per mia scelta, ma per volontà di franchi tiratori che non mi hanno permesso di continuare il mio percorso politico a favore della comunità.
Ma non demordo, conclude Briguglio. Lavorerò per la mia città affinché torni a splendere anche dal punto di vista sanitario".
"Per fortuna niente di grave. Ho riportato alcuni traumi e lesioni. I dolori passeranno. Ad attutire il colpo ci ha pensato lo zainetto che avevo dietro le spalle e che porto sempre con me. Un episodio che mi ha fatto toccare con mano una vicenda che da sempre mi sta a cuore, ovvero l'ospedale di Trani o meglio quello che avrei voluto fosse l'ospedale di Trani. Oggi invece la realtà è diversa.
Sono andato al pronto soccorso verso le 10:30 e a fronte di una sala d'attesa piena di gente c'era soltanto un giovanissimo medico, il dott. Sabino Doronzo, e due infermieri. Ho atteso all'incirca un'ora per essere visitato senza che nessuno si sincerasse della mia gravità e degli altri pazienti. Mi sono informato di perché tanto tempo di attesa e mi hanno riferito, verificandolo di persona, che c'è un solo medico per turno. Una situazione insostenibile per una città capoluogo, prosegue Briguglio.
Voglio ricordare a me stesso che da assessore stavo cercando di valutare la situazione del nosocomio presenziando a qualunque iniziativa in ospedale dove fosse presente Emiliano e facendo chiudere la mia campagna elettorale a Lopalco che poi sarebbe diventato assessore alla sanità. Una valutazione che è stata interrotta non per mia scelta, ma per volontà di franchi tiratori che non mi hanno permesso di continuare il mio percorso politico a favore della comunità.
Ma non demordo, conclude Briguglio. Lavorerò per la mia città affinché torni a splendere anche dal punto di vista sanitario".