Eventi e cultura
Un timbro tutto tranese per celebrare Adriano Olivetti e la Lettera 22
Questa mattina cerimonia al Polo museale. Nel pomeriggio un convegno in streaming con Matteo Olivetti e Francesco Giorgino
Trani - martedì 15 dicembre 2020
13.48
Solenne e suggestiva la cerimonia di questa mattina, pur impoverita dalla mancanza del pubblico in presenza per via delle norme anticovid che vietano assembramenti. Il cavalier Natale Pagano, che da dipendente della Olivetti nei suoi primi anni lavorativi ha maturato nel tempo una passione tale da realizzare l'esposizione più ricca in Europa di macchine per scrivere, avrebbe immaginato soprattutto studenti e giovani ad assistere a questo evento solo apparentemente formale.
La diretta in streaming sulla pagina del Polo Museale ha però consentito di assistere da computer e smartphone a questo momento celebrativo nel quale ai due francobolli creati in occasione della morte di Adriano Olivetti e dei sessant'anni dalla nascita della "Lettera 22" è stato impresso il timbro - che raffigura in un'immagine la "Lettera 22", la cattedrale di Trani e il palazzo Lodispoto - con la data odierna.
A fare da cerimoniera della manifestazione e introdurre gli interventi degli ospiti è stata Isabella Ciccolella, la cui profonda emozione è stata evidente, nonostante il volto seminascosto dalla mascherina bianca, per il suo duplice ruolo di presidente della fondazione e responsabile dello sportello filatelico Poste Italiane - agenzia Trani.
Improntati a un desiderio di riscatto della posizione di fanalino di coda della Provincia Bat nella classifica delle provincie italiane quanto a vitalità culturale, sono stati gli interventi del parterre istituzionale presente alla manifestazione. Da monsignor Pavone, che in quanto rappresentante della Curia che ha affidato al Polo museale la custodia dei beni ecclesiastici ha manifestato giusta soddisfazione nel assistere a queste iniziative, al prefetto della BAT Valiante che ha definito l'evento come un segno importante di crescita culturale in un momento difficile nel quale investire in cultura significa anche investire in legalità. E ancora dal presidente della Provincia Lodispoto che ha ricordato la Lettera 22 come strumento difficilmente sostituibile della sua professione di avvocato, al sindaco Bottaro che ha ringraziato pubblicamente il cavalier Pagano, elogiandone la storia professionale, per avergli trasmesso la passione per le macchine per scrivere e averlacondivisa con la Città e i visitatori; fino all'intervento dell'amministratore delegato di Opera don Uva - Universo salute Paduanelli che ha sottolineato l'importanza di ricordare in Adriano Olivetti il promotore di un modo nuovo di fare imprenditoria che significa anche saper fare rete per far crescere il proprio territorio.
Ma in quanto rappresentante delle Poste Italiane , insieme a Isabella Ciccolella, al Prefetto e al cavalier Pagano è stato Pasquale Ragozzino a imprimere il timbro sui due - bellissimi- francobolli dedicati a Olivetti e alla Lettera22 . Attraverso questi eventi si trasmettono valori - ha dichiarato Ragozzino- che le istituzioni, comprese le Poste Italiane, realizzano per la comunità. E ha citato i carabinieri, rappresentati in sala dal comandante Nacca, che in questo periodo di pandemia hanno portato le pensioni a domicilio a casa delle persone anziane sole.
Ha emozionato profondamente i presenti ma anche gli spettatori in streaming la proiezione del breve video realizzato a cura del direttore del Polo Museale, Graziano Urbano, come omaggio alla Olivetti in questa occasione speciale. Lo stesso direttore ha invitato- sempre in streaming, a seguire l'ulteriore dedica della giornata con il breve convegno moderato da Stefania De Toma che dalle 15, 30 vedrà gli interventi di Matteo Olivetti, nipote di Adriano, del giornalista Francesco Giorgino e dell'architetto Giuseppe D'Angelo.
La diretta in streaming sulla pagina del Polo Museale ha però consentito di assistere da computer e smartphone a questo momento celebrativo nel quale ai due francobolli creati in occasione della morte di Adriano Olivetti e dei sessant'anni dalla nascita della "Lettera 22" è stato impresso il timbro - che raffigura in un'immagine la "Lettera 22", la cattedrale di Trani e il palazzo Lodispoto - con la data odierna.
A fare da cerimoniera della manifestazione e introdurre gli interventi degli ospiti è stata Isabella Ciccolella, la cui profonda emozione è stata evidente, nonostante il volto seminascosto dalla mascherina bianca, per il suo duplice ruolo di presidente della fondazione e responsabile dello sportello filatelico Poste Italiane - agenzia Trani.
Improntati a un desiderio di riscatto della posizione di fanalino di coda della Provincia Bat nella classifica delle provincie italiane quanto a vitalità culturale, sono stati gli interventi del parterre istituzionale presente alla manifestazione. Da monsignor Pavone, che in quanto rappresentante della Curia che ha affidato al Polo museale la custodia dei beni ecclesiastici ha manifestato giusta soddisfazione nel assistere a queste iniziative, al prefetto della BAT Valiante che ha definito l'evento come un segno importante di crescita culturale in un momento difficile nel quale investire in cultura significa anche investire in legalità. E ancora dal presidente della Provincia Lodispoto che ha ricordato la Lettera 22 come strumento difficilmente sostituibile della sua professione di avvocato, al sindaco Bottaro che ha ringraziato pubblicamente il cavalier Pagano, elogiandone la storia professionale, per avergli trasmesso la passione per le macchine per scrivere e averlacondivisa con la Città e i visitatori; fino all'intervento dell'amministratore delegato di Opera don Uva - Universo salute Paduanelli che ha sottolineato l'importanza di ricordare in Adriano Olivetti il promotore di un modo nuovo di fare imprenditoria che significa anche saper fare rete per far crescere il proprio territorio.
Ma in quanto rappresentante delle Poste Italiane , insieme a Isabella Ciccolella, al Prefetto e al cavalier Pagano è stato Pasquale Ragozzino a imprimere il timbro sui due - bellissimi- francobolli dedicati a Olivetti e alla Lettera22 . Attraverso questi eventi si trasmettono valori - ha dichiarato Ragozzino- che le istituzioni, comprese le Poste Italiane, realizzano per la comunità. E ha citato i carabinieri, rappresentati in sala dal comandante Nacca, che in questo periodo di pandemia hanno portato le pensioni a domicilio a casa delle persone anziane sole.
Ha emozionato profondamente i presenti ma anche gli spettatori in streaming la proiezione del breve video realizzato a cura del direttore del Polo Museale, Graziano Urbano, come omaggio alla Olivetti in questa occasione speciale. Lo stesso direttore ha invitato- sempre in streaming, a seguire l'ulteriore dedica della giornata con il breve convegno moderato da Stefania De Toma che dalle 15, 30 vedrà gli interventi di Matteo Olivetti, nipote di Adriano, del giornalista Francesco Giorgino e dell'architetto Giuseppe D'Angelo.