Vita di città
Un tour "da dimenticare" per le spiagge tranesi
Per tutta la costa rifiuti, sporcizia e cattivi odori la fanno da padrona
Trani - lunedì 8 giugno 2015
11.50
Sporcizia e degrado continuano a rimanere le protagoniste indiscusse a Trani e con l'arrivo della bella stagione la situazione non sembra per nulla migliorare. Dopo il buon esempio lanciato da alcuni giovani volontari nel rimettere a punto le spiagge di Colonna e il Lido Marechiaro, tanto altro ancora rimane da fare per le spiagge tranesi che di anno in anno sembra riescano sempre a peggiorare.
Dal gruppo facebook di denuncia, Tranispia, si apprende di lamentele provenienti da più parti che testimoniano il disdicevole stato in cui verte l'intera litoranea tranese. Partiamo dal Braccio, il lato della litoranea forse più suggestivo per via della cattedrale a picco sul mare: ma al tramonto il bel panorama viene oltraggiato dalle innumerevoli bottiglie di birra, fazzoletti e carte varie che vengono abbandonati come souvenir, tra uno scoglio e l'altro. Spostandosi solo di poche centinaia di metri, invece, ci si imbatte nel fetore al dir poco nauseabondo proveniente dall'acqua del porto dove continuano ad essere gettati liquami di ogni genere senza pensare che di li a qualche metro nelle stesse acque s'immergono i bagnanti.
Sul lato sud della costa la situazione non è delle migliori, la spiaggia del Monastero ne è l'esempio. Qui si trova davvero di tutto: rifiuti e sporcizia, puzza d'urina e feci umane sui muri. Non sono esonerate nemmeno le Mattinelle ribattezzata come la nuova discarica per quanti sono i sacchi d'immondizia gettati in massa lungo tutta la spiaggia.
In città poi con il caldo sono già ritornate in scena anche le protagoniste immancabili di ogni estate tranese, le temibili blatte; se a queste poi ci aggiungiamo l'alto tasso d'inquinamento aereo che si sta inalando in questi giorni, ci rendiamo conto come a Trani il problema ambientale è davvero grave e non può più essere solamente oggetto di proclami da campagna elettorale.
Dal gruppo facebook di denuncia, Tranispia, si apprende di lamentele provenienti da più parti che testimoniano il disdicevole stato in cui verte l'intera litoranea tranese. Partiamo dal Braccio, il lato della litoranea forse più suggestivo per via della cattedrale a picco sul mare: ma al tramonto il bel panorama viene oltraggiato dalle innumerevoli bottiglie di birra, fazzoletti e carte varie che vengono abbandonati come souvenir, tra uno scoglio e l'altro. Spostandosi solo di poche centinaia di metri, invece, ci si imbatte nel fetore al dir poco nauseabondo proveniente dall'acqua del porto dove continuano ad essere gettati liquami di ogni genere senza pensare che di li a qualche metro nelle stesse acque s'immergono i bagnanti.
Sul lato sud della costa la situazione non è delle migliori, la spiaggia del Monastero ne è l'esempio. Qui si trova davvero di tutto: rifiuti e sporcizia, puzza d'urina e feci umane sui muri. Non sono esonerate nemmeno le Mattinelle ribattezzata come la nuova discarica per quanti sono i sacchi d'immondizia gettati in massa lungo tutta la spiaggia.
In città poi con il caldo sono già ritornate in scena anche le protagoniste immancabili di ogni estate tranese, le temibili blatte; se a queste poi ci aggiungiamo l'alto tasso d'inquinamento aereo che si sta inalando in questi giorni, ci rendiamo conto come a Trani il problema ambientale è davvero grave e non può più essere solamente oggetto di proclami da campagna elettorale.