Vita di città
Una biblioteca a dimensione di bambino
Da oggi cominciano i laboratori. Si presenta la nuova direttrice
Trani - martedì 29 giugno 2010
L'iniziativa è rivolta a 30 bambini di età compresa tra i 6 e gli undici anni. Da oggi e fino alla fine di luglio, la biblioteca Giovanni Bovio ospiterà dei laboratori dedicati al mondo dell'infanzia: letture animate, creazione fisica di libri e carta, filastrocche, attività di approfondimento e conoscenza del territorio. Una sala attrezzata a dimensione di bambino, riorganizzata e riallestita con una ricca sezione di narrativa per bambini.
Lo scorso anno, nello stesso posto, vi erano solo libri accatastati e una colata in cemento per terra. Oggi l'aspetto è completamente diverso, altri segnali di risalita confortanti di una struttura che adesso può essere intesa non più solo come luogo di riflessione e studio ma anche come luogo di aggregazione e socializzazione al pari di una parrocchia, di una piazza, di una scuola. La considerazione è dell'assessore alla cultura, Andrea Lovato, che punta a consolidare quante più iniziative possibili all'interno della Bovio.
Di sicuro valore è il segmento laboratoriale dedicato alla storia della città. In biblioteca, nelle vicinanze della sala Maffuccini, è presente un fondo locale, una collezione di testi dedicati a Trani ed alla Puglia, una parte dei quali è già catalogata e consultabile on line. I bambini potranno scoprire storie e luoghi, noti e meno noti, e reinventarsi editori di piccole guide della città.
Una biblioteca sempre più viva, a cui potrà dare un significativo contributo anche la nuova direttrice, la tranese Daniela Pellegrino. Da frequentatrice della biblioteca (ai tempi di palazzo Vischi) a direttrice: il passo non è breve ma di certo è stimolante. «Ho avuto modo di confrontarmi con alcuni miei predecessori. Mi hanno dato qualche consiglio, così come accade da professionista a professionista. Critiche? Se arrivano da loro non possono che essere costruttive. La cooperativa Imago sta facendo un ottimo lavoro nella gestione dei servizi ed il progetto presentato trova la mia più ampia condivisione».
Daniela Pellegrino ha un'ambizione personale. «Vorrei condurre al più presto la Giovanni Bovio nel polo del servizio bibliotecario nazionale, il catalogo collettivo e informatico delle biblioteche italiane. La nostra è una biblioteca che merita di essere conosciuta e scoperta anche a chilometri di distanza. Il perfezionamento del percorso di informatizzazione è essenziale». Non sarebbe male far coincidere questo sogno con le iniziative che l'assessorato alla cultura ha in mente per il prossimo anno per celebrare i 150 anni dell'unità d'Italia. La nostra biblioteca accoglie delle pergamene ascritte alla mano di Giuseppe Garibaldi, protagonista di una copiosa corrispondenza con una nobildonna tranese. Ridar vita a quegli scritti e mostrarli al mondo nell'anno in cui si esalterà la storia risorgimentale italiana sarebbe davvero un bel colpo.
Lo scorso anno, nello stesso posto, vi erano solo libri accatastati e una colata in cemento per terra. Oggi l'aspetto è completamente diverso, altri segnali di risalita confortanti di una struttura che adesso può essere intesa non più solo come luogo di riflessione e studio ma anche come luogo di aggregazione e socializzazione al pari di una parrocchia, di una piazza, di una scuola. La considerazione è dell'assessore alla cultura, Andrea Lovato, che punta a consolidare quante più iniziative possibili all'interno della Bovio.
Di sicuro valore è il segmento laboratoriale dedicato alla storia della città. In biblioteca, nelle vicinanze della sala Maffuccini, è presente un fondo locale, una collezione di testi dedicati a Trani ed alla Puglia, una parte dei quali è già catalogata e consultabile on line. I bambini potranno scoprire storie e luoghi, noti e meno noti, e reinventarsi editori di piccole guide della città.
Una biblioteca sempre più viva, a cui potrà dare un significativo contributo anche la nuova direttrice, la tranese Daniela Pellegrino. Da frequentatrice della biblioteca (ai tempi di palazzo Vischi) a direttrice: il passo non è breve ma di certo è stimolante. «Ho avuto modo di confrontarmi con alcuni miei predecessori. Mi hanno dato qualche consiglio, così come accade da professionista a professionista. Critiche? Se arrivano da loro non possono che essere costruttive. La cooperativa Imago sta facendo un ottimo lavoro nella gestione dei servizi ed il progetto presentato trova la mia più ampia condivisione».
Daniela Pellegrino ha un'ambizione personale. «Vorrei condurre al più presto la Giovanni Bovio nel polo del servizio bibliotecario nazionale, il catalogo collettivo e informatico delle biblioteche italiane. La nostra è una biblioteca che merita di essere conosciuta e scoperta anche a chilometri di distanza. Il perfezionamento del percorso di informatizzazione è essenziale». Non sarebbe male far coincidere questo sogno con le iniziative che l'assessorato alla cultura ha in mente per il prossimo anno per celebrare i 150 anni dell'unità d'Italia. La nostra biblioteca accoglie delle pergamene ascritte alla mano di Giuseppe Garibaldi, protagonista di una copiosa corrispondenza con una nobildonna tranese. Ridar vita a quegli scritti e mostrarli al mondo nell'anno in cui si esalterà la storia risorgimentale italiana sarebbe davvero un bel colpo.