Eventi e cultura
Una città sicura e accogliente è possibile? Se ne parla nella parrocchia San Giuseppe
All'incontro il professore Antonelli e il sindaco Bottaro
Trani - venerdì 22 marzo 2019
Alla luce del messaggio del Santo Padre per la II giornata mondiale della Pace, delle parole del presidente della Repubblica nel discorso di fine anno rivolto alla nazione, e dei fatti di cronaca attuale, il gruppo adulti di Azione Cattolica della parrocchia San Giuseppe in Trani, unitamente al coordinamento cittadino di AC, intende approfondire il tema della sicurezza attraverso un momento di ascolto e di confronto che si terrà il 30 marzo, alle ore 17, presso la stessa parrocchia.
A fornire un importante contributo alla riflessione, nell'incontro dal titolo "Una città sicura e accogliente è possibile?", sarà il prof. Vincenzo Antonelli, docente di diritto amministrativo presso l'Università del Sacro Cuore di Roma, nonché, tra le tante altre qualifiche, componente del Centro studi dell'Azione Cattolica Italiana e autore del libro "La sicurezza della città tra diritti ed amministrazione" (Padova 2018). Il professore Antonelli si confronterà con il sindaco della città di Trani, avv. Amedeo Bottaro, sull'esperienza concreta della gestione della sicurezza nel territorio cittadino.
Considerata l'importanza dell'argomento, la sua attualità e la sua emergenza estendiamo l'invito a partecipare all'evento all'intera cittadinanza, a chi ha una spiccata sensibilità sociopolitica, ma soprattutto a quanti vogliono capirne di più, farsi idee chiare, confrontarsi con pensieri e posizioni diverse dalle proprie e arricchire la propria giornata con un momento formativo ed informativo. Invitiamo a cogliere questa occasione per provare a sentirci sempre più una comunità cittadina impegnata nella realizzazione di obiettivi comuni importanti, perché come ha detto il Presidente Mattarella nel discorso succitato «Sentirsi "comunità" significa condividere valori, prospettive, diritti e doveri. Significa "pensarsi" dentro un futuro comune, da costruire insieme. Sentirsi comunità significa responsabilità, perché ciascuno di noi è, in misura più o meno grande, protagonista del futuro del nostro Paese. Vuol dire anche essere rispettosi gli uni degli altri. Vuol dire essere consapevoli degli elementi che ci uniscono e nel battersi, come è giusto, per le proprie idee rifiutare l'astio, l'insulto, l'intolleranza, che creano ostilità e timore».
Il consiglio parrocchiale di AC e il parroco don Francesco La Notte
A fornire un importante contributo alla riflessione, nell'incontro dal titolo "Una città sicura e accogliente è possibile?", sarà il prof. Vincenzo Antonelli, docente di diritto amministrativo presso l'Università del Sacro Cuore di Roma, nonché, tra le tante altre qualifiche, componente del Centro studi dell'Azione Cattolica Italiana e autore del libro "La sicurezza della città tra diritti ed amministrazione" (Padova 2018). Il professore Antonelli si confronterà con il sindaco della città di Trani, avv. Amedeo Bottaro, sull'esperienza concreta della gestione della sicurezza nel territorio cittadino.
Considerata l'importanza dell'argomento, la sua attualità e la sua emergenza estendiamo l'invito a partecipare all'evento all'intera cittadinanza, a chi ha una spiccata sensibilità sociopolitica, ma soprattutto a quanti vogliono capirne di più, farsi idee chiare, confrontarsi con pensieri e posizioni diverse dalle proprie e arricchire la propria giornata con un momento formativo ed informativo. Invitiamo a cogliere questa occasione per provare a sentirci sempre più una comunità cittadina impegnata nella realizzazione di obiettivi comuni importanti, perché come ha detto il Presidente Mattarella nel discorso succitato «Sentirsi "comunità" significa condividere valori, prospettive, diritti e doveri. Significa "pensarsi" dentro un futuro comune, da costruire insieme. Sentirsi comunità significa responsabilità, perché ciascuno di noi è, in misura più o meno grande, protagonista del futuro del nostro Paese. Vuol dire anche essere rispettosi gli uni degli altri. Vuol dire essere consapevoli degli elementi che ci uniscono e nel battersi, come è giusto, per le proprie idee rifiutare l'astio, l'insulto, l'intolleranza, che creano ostilità e timore».
Il consiglio parrocchiale di AC e il parroco don Francesco La Notte