Sanità
Una firma che vale una vita: addio precariato per 103 dipendenti dell'Asl Bat
Grande festa al San Nicola di Trani. Michele Emiliano: «Giornata storica»
Trani - martedì 13 novembre 2018
11.06
Una firma che vale una vita. Un giorno di festa ma anche la fine di lunghi anni di precariato per 103 i dipendenti della Asl Bt in possesso dei requisiti per la stabilizzazione (Decreto Madia) che oggi, martedì 13 novembre, hanno firmato il contratto a tempo indeterminato. Si tratta di 47 infermieri, 10 tecnici di laboratorio, 9 tecnici di radiologia, 9 medici di diverse discipline, 8 psicologi, 2 veterinari, 3 collaboratori amministrativi e poi ancora dietisti, logopedisti, educatori, assistenti sanitari, ostetrici, biologi, fisici e autisti.
Il personale è stato chiamato direttamente dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, per la firma del contratto che avviene a seguito di avviso pubblico di stabilizzazione, definizione del piano dei fabbisogni, nonché del piano delle assunzioni. C'è chi attendeva questo momento da tantissimo tempo, alcuni persino da 12 anni. Tante giovani mamme anche, alcune in "dolce attesa", non solo della stabilizzazione. Per loro il 2018, dunque, sarà un anno da non dimenticare. «Una giornata storica, sembra una festa - ha dichiarato Michele Emiliano -. Non dimentichiamo però i precari che non avevano i requisiti della legge Madia. Per loro serve un concorso».
«Abbiamo seguito l'iter definito dal Decreto Madia – dice Alessandro Delle Donne, Direttore Generale Asl Bt – e oggi siamo davvero molto felici di firmare questi 103 contratti a tempo indeterminato che per noi significano molto. La qualità del lavoro in un sistema complesso, quale quello sanitario, fa la differenza sia da un punto di vista clinico che amministrativo. La stabilità lavorativa garantisce maggiore serenità, la firma di un contratto a tempo indeterminato è sinonimo di valorizzazione delle professionalità e delle competenze acquisite. La stabilità lavorativa aumenta lo spirito di appartenenza all'azienda, oltre a essere massima espressione di civiltà giuridica».
«La Direzione Strategica e l'area del Personale in questi mesi hanno lavorato duramente per giungere alla firma di oggi, garantendo il pieno rispetto dei passaggi di legge – aggiunge Delle Donne – ai dipendenti che oggi sottoscrivono il loro contratto a tempo indeterminato dopo anni di precariato vanno gli auguri miei e di tutta l'azienda. Auguriamo a ciascuno di loro di continuare a lavorare con un entusiasmo e una passione rinnovati».
«Ci abbiamo creduto e portato avanti una battaglia difficile ma non impossibile - sono le parole della Fp Cgil Bat -. Siamo felici per questi lavoratori e garantiamo impegno per tutti gli altri precari che non avevano i requisiti».
Il personale è stato chiamato direttamente dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, per la firma del contratto che avviene a seguito di avviso pubblico di stabilizzazione, definizione del piano dei fabbisogni, nonché del piano delle assunzioni. C'è chi attendeva questo momento da tantissimo tempo, alcuni persino da 12 anni. Tante giovani mamme anche, alcune in "dolce attesa", non solo della stabilizzazione. Per loro il 2018, dunque, sarà un anno da non dimenticare. «Una giornata storica, sembra una festa - ha dichiarato Michele Emiliano -. Non dimentichiamo però i precari che non avevano i requisiti della legge Madia. Per loro serve un concorso».
«Abbiamo seguito l'iter definito dal Decreto Madia – dice Alessandro Delle Donne, Direttore Generale Asl Bt – e oggi siamo davvero molto felici di firmare questi 103 contratti a tempo indeterminato che per noi significano molto. La qualità del lavoro in un sistema complesso, quale quello sanitario, fa la differenza sia da un punto di vista clinico che amministrativo. La stabilità lavorativa garantisce maggiore serenità, la firma di un contratto a tempo indeterminato è sinonimo di valorizzazione delle professionalità e delle competenze acquisite. La stabilità lavorativa aumenta lo spirito di appartenenza all'azienda, oltre a essere massima espressione di civiltà giuridica».
«La Direzione Strategica e l'area del Personale in questi mesi hanno lavorato duramente per giungere alla firma di oggi, garantendo il pieno rispetto dei passaggi di legge – aggiunge Delle Donne – ai dipendenti che oggi sottoscrivono il loro contratto a tempo indeterminato dopo anni di precariato vanno gli auguri miei e di tutta l'azienda. Auguriamo a ciascuno di loro di continuare a lavorare con un entusiasmo e una passione rinnovati».
«Ci abbiamo creduto e portato avanti una battaglia difficile ma non impossibile - sono le parole della Fp Cgil Bat -. Siamo felici per questi lavoratori e garantiamo impegno per tutti gli altri precari che non avevano i requisiti».