Vita di città
Unioni gay e uguaglianze, un "primo passo" anche a Trani
L'incontro pacificatore, tra attivisti e De Noia, con pochi promossi e tanti rimandati
Trani - giovedì 6 novembre 2014
7.40
Si è svolto ieri sera, nella affollata cornice di Hastarci, l'incontro "Omosessualità, omofobia e diritti", organizzato da Arcigay Bat, Uaar Bat in collaborazione con I Grilli di Trani. L'occasione è stata fortemente voluta da due controparti in attesa di chiarimento: da un lato il consigliere comunale Francesco De Noia, al centro delle polemiche nelle scorse settimane per delle frasi eclatanti riguardanti la comunità Lgbt, dall'altra proprio la parte lesa, desiderosa di far valere le proprie ragioni.
Al tavolo della discussione si sono seduti, quindi, De Noia accompagnato dall'assessore Paola Mauro, con delega ai servizi sociali e in rappresentanza dell'amministrazione, insieme con Valentina Lomuscio, coordinamento regionale Sel, Roberta Porro e Antonella Zotti, rispettivamente responsabili dello sportello legale e di quello psicologico per Arcigay Bat, con il giornalista Massimo Pillera a tenere le difficili redini.
A pesare sui contenuti dell'incontro, la troppa attesa con cui si è arrivati all'appuntamento: foga e incomprensioni non hanno giovato a quello che è stato un "gettare le basi" comunque positivo. Tornare al dialogo concreto, in un periodo di freddi comunicati stampa, necessita l'oliatura di certi meccanismi purtroppo arrugginiti. Il consigliere De Noia, impeccabile e fermo sulle sue posizioni, se n'è sentite dire di ogni, portando fuori traccia un discorso da cui, fondamentalmente, si è appreso che: la proposta del registro per le coppie di fatto sarà valutato, senza no aprioristici, dalle forze politiche di maggioranza e opposizione, così come la trascrizione dei matrimoni celebrati all'estero (proposta illustrata per l'occasione dal consigliere di Sel Santorsola, proponente cittadino della mozione). Strada sicuramente lunga, ma il seppur ristretto spazio per tali discussioni in una città ormai feudo inespugnabile del centro-destra non è da disprezzare.
Unica vera nota di demerito al sindaco Luigi Riserbato: temi importanti e attuali come questi, in una città in cui il razzismo non si manifesta mai apertamente ma è nascosto dietro l'angolo o nickname anonimi, avrebbero giovato di una presenza importante e la sua assenza ha tolto probabilmente qualcosa ai diversi presenti che, da fuori città, hanno visto in Trani una piazza importante, da difendere, anche sul tema delle uguaglianze. Magari una prossima ma non lontana tavola rotonda potrebbe essere il rimedio: libertà e diritti sono temi trasversali a cui è sempre positivo dar spazio.
Al tavolo della discussione si sono seduti, quindi, De Noia accompagnato dall'assessore Paola Mauro, con delega ai servizi sociali e in rappresentanza dell'amministrazione, insieme con Valentina Lomuscio, coordinamento regionale Sel, Roberta Porro e Antonella Zotti, rispettivamente responsabili dello sportello legale e di quello psicologico per Arcigay Bat, con il giornalista Massimo Pillera a tenere le difficili redini.
A pesare sui contenuti dell'incontro, la troppa attesa con cui si è arrivati all'appuntamento: foga e incomprensioni non hanno giovato a quello che è stato un "gettare le basi" comunque positivo. Tornare al dialogo concreto, in un periodo di freddi comunicati stampa, necessita l'oliatura di certi meccanismi purtroppo arrugginiti. Il consigliere De Noia, impeccabile e fermo sulle sue posizioni, se n'è sentite dire di ogni, portando fuori traccia un discorso da cui, fondamentalmente, si è appreso che: la proposta del registro per le coppie di fatto sarà valutato, senza no aprioristici, dalle forze politiche di maggioranza e opposizione, così come la trascrizione dei matrimoni celebrati all'estero (proposta illustrata per l'occasione dal consigliere di Sel Santorsola, proponente cittadino della mozione). Strada sicuramente lunga, ma il seppur ristretto spazio per tali discussioni in una città ormai feudo inespugnabile del centro-destra non è da disprezzare.
Unica vera nota di demerito al sindaco Luigi Riserbato: temi importanti e attuali come questi, in una città in cui il razzismo non si manifesta mai apertamente ma è nascosto dietro l'angolo o nickname anonimi, avrebbero giovato di una presenza importante e la sua assenza ha tolto probabilmente qualcosa ai diversi presenti che, da fuori città, hanno visto in Trani una piazza importante, da difendere, anche sul tema delle uguaglianze. Magari una prossima ma non lontana tavola rotonda potrebbe essere il rimedio: libertà e diritti sono temi trasversali a cui è sempre positivo dar spazio.