Politica
Urbanistica: Ferrante «Si abbia il coraggio delle proprie azioni»
Una nota del segretario dello SDI di Trani
Trani - giovedì 25 agosto 2005
«Sulla "Gazzetta del mezzogiorno" del 14 agosto 2005 è apparsa una dichiarazione dell'Amministrazione (significativo l'anonimato personale) che con riferimento alla delibera di Consiglio Comunale n.34/05 sulla nuova destinazione urbanistica dell'area Lapietra afferma che "…si tratta di un indirizzo che al momento non ha nessuna efficacia procedurale, poiché l'ultima parola spetta alla Regione Puglia…"
Analoga dichiarazione la ricordiamo sul business termovalorizzatore (il termine Business venne introdotto nell'occasione dal Sindaco l'11 novembre 2004) nella cui vicenda gli amministratori locali ebbero a precisare che alla fine l'ultima parola spettava comunque alla Regione.
Non hanno il coraggio di assumersi la responsabilità delle loro volontà e delle loro decisioni individuando sempre in altri politici od in altre istituzioni responsabilità politiche che appartengono solo a loro. Infatti se si legge bene la delibera n.34/05 di Consiglio Comunale al punto 3 si dice che la definizione urbanistica dell'area La pietra "...sarà recepita e modulata nel tempo nel redigendo PUG…". Una precisa dichiarazione che, fatte salve la qualsivoglia decisioni della Regione, rende evidente l'intendimento di recepire e modulare la ridefinizione urbanistica dell'area La pietra nel tempo nel redigendo PUG.
E' chiara l'intenzionalità continua dell'amministrazione nel cercare dei paravento dietro i quali nascondersi e fuggire dalle proprie responsabilità. Attendiamo ancora spiegazioni, non futili, imbarazzate ed imbarazzanti, sulla vicenda dell'Amet(in totale dissesto economico) che agisce contro il Comune per bloccare il referendum e perplessità ancora più pesanti nutriamo sull'area La pietra su cui tempo addietro qualcuno che oggi è organico alla maggioranza ebbe a dire in un proprio manifesto "ciambotto e cementificazione speculativa".Fabrizio Ferrante
Segretario SDI Trani
Analoga dichiarazione la ricordiamo sul business termovalorizzatore (il termine Business venne introdotto nell'occasione dal Sindaco l'11 novembre 2004) nella cui vicenda gli amministratori locali ebbero a precisare che alla fine l'ultima parola spettava comunque alla Regione.
Non hanno il coraggio di assumersi la responsabilità delle loro volontà e delle loro decisioni individuando sempre in altri politici od in altre istituzioni responsabilità politiche che appartengono solo a loro. Infatti se si legge bene la delibera n.34/05 di Consiglio Comunale al punto 3 si dice che la definizione urbanistica dell'area La pietra "...sarà recepita e modulata nel tempo nel redigendo PUG…". Una precisa dichiarazione che, fatte salve la qualsivoglia decisioni della Regione, rende evidente l'intendimento di recepire e modulare la ridefinizione urbanistica dell'area La pietra nel tempo nel redigendo PUG.
E' chiara l'intenzionalità continua dell'amministrazione nel cercare dei paravento dietro i quali nascondersi e fuggire dalle proprie responsabilità. Attendiamo ancora spiegazioni, non futili, imbarazzate ed imbarazzanti, sulla vicenda dell'Amet(in totale dissesto economico) che agisce contro il Comune per bloccare il referendum e perplessità ancora più pesanti nutriamo sull'area La pietra su cui tempo addietro qualcuno che oggi è organico alla maggioranza ebbe a dire in un proprio manifesto "ciambotto e cementificazione speculativa".Fabrizio Ferrante
Segretario SDI Trani