Politica
Urbanistica, i piani esecutivi al vaglio dei consiglieri
«Garantito il massimo livello di trasparenza e partecipazione»
Trani - venerdì 23 ottobre 2009
Il Comune di Trani rende noto che il dirigente della quarta ripartizione, Giuseppe Affatato (Ufficio tecnico – settore urbanistica) ha provveduto ad inviare apposita nota esplicativa sullo stato delle cose relativamente ai procedimenti di formazione dei piani urbanistici esecutivi. La nota è una esplicita richiesta ai consiglieri comunali ed ai componenti delle forze politiche di partecipare attivamente alla formazione del Pue, visionando e valutando gli elaborati, gli studi di fattibilità dei Pue depositati presso l'Ufficio tecnico di Trani.
«E' auspicabile – aggiunge il dirigente – che i consiglieri facciano pervenire per iscritto suggerimenti e considerazioni sull'idea progettuale, con particolare riferimento agli aspetti di pubblica utilità ed all'interesse pubblico (localizzazione degli standars urbanistici, infrastrutturazione dell'area). Dette valutazioni sono utili sia ai fini della trasparenza e partecipazione attiva al procedimento di formazione dei Pue nonché costituiranno utili indicazioni in occasione della conferenza di servizi prevista dalle norme tecniche attuative del piano urbanistico generale».
La fase della procedura che è attuata per il piano urbanistico generale è nello stadio di acquisizione di alcuni studi di fattibilità e di richiesta da parte dell'Ufficio di elaborati integrativi (quali relazioni generali sulle caratteristiche urbanistiche, progetti degli interventi, planimetrie, progetti per le opere infrastrutturali, tipologie costruttive e destinazioni d'uso, fotomontaggi d'inquadramento nel contesto urbano, valutazioni sull'impatto ambientale urbano, elementi e relazioni su inquinamento acustico e funzionamento energetico, rappresentazioni tridimensionali del piano esecutivo e relazioni finanziarie con ripartizioni degli oneri da ripartire tra Comune e privati).
Attualmente, quindi, la fase procedimentale è quella che precede l'esame da effettuarsi nella conferenza di servizio istruttoria e l'ufficio come detto, ha ricevuto solo alcuni studi di fattibilità ed irritualmente istanze di Pue verso le quali ha già provveduto ad elevare ulteriori richieste integrative. Naturalmente solo dopo l'esito positivo della conferenza di servizio i proponenti predispongono il Pue.
La nota è stata inviata al sindaco ed al presidente del Consiglio comunale come prevede la procedura regolamentare al fine di disporre tutto quanto necessario atto a garantire il massimo livello di trasparenza e partecipazione così come previsto dalle norme.
«E' auspicabile – aggiunge il dirigente – che i consiglieri facciano pervenire per iscritto suggerimenti e considerazioni sull'idea progettuale, con particolare riferimento agli aspetti di pubblica utilità ed all'interesse pubblico (localizzazione degli standars urbanistici, infrastrutturazione dell'area). Dette valutazioni sono utili sia ai fini della trasparenza e partecipazione attiva al procedimento di formazione dei Pue nonché costituiranno utili indicazioni in occasione della conferenza di servizi prevista dalle norme tecniche attuative del piano urbanistico generale».
La fase della procedura che è attuata per il piano urbanistico generale è nello stadio di acquisizione di alcuni studi di fattibilità e di richiesta da parte dell'Ufficio di elaborati integrativi (quali relazioni generali sulle caratteristiche urbanistiche, progetti degli interventi, planimetrie, progetti per le opere infrastrutturali, tipologie costruttive e destinazioni d'uso, fotomontaggi d'inquadramento nel contesto urbano, valutazioni sull'impatto ambientale urbano, elementi e relazioni su inquinamento acustico e funzionamento energetico, rappresentazioni tridimensionali del piano esecutivo e relazioni finanziarie con ripartizioni degli oneri da ripartire tra Comune e privati).
Attualmente, quindi, la fase procedimentale è quella che precede l'esame da effettuarsi nella conferenza di servizio istruttoria e l'ufficio come detto, ha ricevuto solo alcuni studi di fattibilità ed irritualmente istanze di Pue verso le quali ha già provveduto ad elevare ulteriori richieste integrative. Naturalmente solo dopo l'esito positivo della conferenza di servizio i proponenti predispongono il Pue.
La nota è stata inviata al sindaco ed al presidente del Consiglio comunale come prevede la procedura regolamentare al fine di disporre tutto quanto necessario atto a garantire il massimo livello di trasparenza e partecipazione così come previsto dalle norme.