Vita di città
Va bene il "mercatino" ma regolamentato
Protesta il comitato "Via Andria": «Attenzione a tutti, no differenze tra quartieri»
Trani - venerdì 17 luglio 2015
7.52
«L'iniziativa di ubicare un mercato del modernariato nella zona periferica di Trani nord è senza dubbio lodevole, perché dà l'opportunità di vivacizzare il quartiere di domenica con la presenza di molti forestieri. La lamentela degli abitanti di Via Nicola da Trani, Via Anna Teresa Stella e Piazza Kolbe, però, è quella della mancata regolamentazione del suo funzionamento, del pericolo dovuto alla mancata sorveglianza dell'allestimento degli stand e, soprattutto, del deposito finale in tutta la zona di immondizia di piccola e grande dimensione che non viene raccolta, perché di domenica gli operatori ecologici non lo fanno. In più mancano bagni chimici, con le conseguenze che si possono immaginare».
La nota, diffusa a tutti gli organi di stampa, porta la firma del Presidente del Comitato di Quartiere di Via Andria Luigi La Quosta che si rivolge alll'Amministrazione comunale, al sindaco Bottaro in particolare, per sollevare una serie di problemi.
«Si assiste immancabilmente ai rumorosi e chiassosi allestimenti delle bancarelle - scrive La Quosta - già dalle 6 del mattino, specialmente se forestieri; all'espletamento di bisogni fisici tra le auto o agli angoli della strada. Ma quello che è da far mettere le mani ai capelli è lo scenario che si presenta dopo le 12, quando le varie bancarelle chiudono la vendita: montagne di carte, cartoni, cianfrusaglie piccole e grandi invendute, ruote di moto, e chi più ne ha più ne metta, disseminate nella zona mercatale. Spettacolo veramente raccapricciante, tenendo conto che gli operatori ecologici non passano a pulire perché non si sa dove sistemare quei rifiuti, atteso che Foggia non li riceve la domenica. E non vi raccontiamo dell'olezzo che si spande per tutta la zona, specialmente d'estate, non bastasse quello del depuratore.
Al Sindaco - continua La Quosta -, di conseguenza, chiediamo che si regolamenti l'orario d'inizio e fine dell'attività; si sorvegli sulla sicurezza delle attrezzature che vengono allestite; si disponga il posizionamento di un paio di bagni chimici; si provveda alla raccolta dei rifiuti, piccoli o grandi che siano, alla fine dell'attività mercatale, nonché il lavaggio dei cassonetti. Il Comitato di quartiere di Via Andria non è contrario a che si svolga questo mercato, ma ponendo delle regole e delle attrezzature adeguate ne va a giovamento dei venditori, degli acquirenti, dei curiosi che affollano quelle strade e, soprattutto, dei residenti. Finora il neo sindaco ha mostrato tanta sensibilità nel ripristinare il decoro della città, speriamo che non si finisca con il distinguere tra figli e figliastri».
La nota, diffusa a tutti gli organi di stampa, porta la firma del Presidente del Comitato di Quartiere di Via Andria Luigi La Quosta che si rivolge alll'Amministrazione comunale, al sindaco Bottaro in particolare, per sollevare una serie di problemi.
«Si assiste immancabilmente ai rumorosi e chiassosi allestimenti delle bancarelle - scrive La Quosta - già dalle 6 del mattino, specialmente se forestieri; all'espletamento di bisogni fisici tra le auto o agli angoli della strada. Ma quello che è da far mettere le mani ai capelli è lo scenario che si presenta dopo le 12, quando le varie bancarelle chiudono la vendita: montagne di carte, cartoni, cianfrusaglie piccole e grandi invendute, ruote di moto, e chi più ne ha più ne metta, disseminate nella zona mercatale. Spettacolo veramente raccapricciante, tenendo conto che gli operatori ecologici non passano a pulire perché non si sa dove sistemare quei rifiuti, atteso che Foggia non li riceve la domenica. E non vi raccontiamo dell'olezzo che si spande per tutta la zona, specialmente d'estate, non bastasse quello del depuratore.
Al Sindaco - continua La Quosta -, di conseguenza, chiediamo che si regolamenti l'orario d'inizio e fine dell'attività; si sorvegli sulla sicurezza delle attrezzature che vengono allestite; si disponga il posizionamento di un paio di bagni chimici; si provveda alla raccolta dei rifiuti, piccoli o grandi che siano, alla fine dell'attività mercatale, nonché il lavaggio dei cassonetti. Il Comitato di quartiere di Via Andria non è contrario a che si svolga questo mercato, ma ponendo delle regole e delle attrezzature adeguate ne va a giovamento dei venditori, degli acquirenti, dei curiosi che affollano quelle strade e, soprattutto, dei residenti. Finora il neo sindaco ha mostrato tanta sensibilità nel ripristinare il decoro della città, speriamo che non si finisca con il distinguere tra figli e figliastri».