Scuola e Lavoro
Vaccini alla San Paolo, tutto risolto: bambini reintegrati in classe
L'onorevole Sasso: «Semplicemente un intoppo burocratico. La legge Lorenzin va rivista»
Trani - venerdì 18 maggio 2018
10.14
Non è di certo una bella figura quella fatta dal primo circolo De Amicis con riferimento a quanto accaduto all'interno del plesso San Paolo, in questi giorni al centro delle cronache locali per l'esclusione di due bambini dalle lezioni per non essere in regola con gli obblighi vaccinali. Questa mattina gli studenti sono stati reintegrati in classe grazie al rinvenimento di una carta che ha consentito alla dirigente, Paola Valeria Gasbarro, di riportare la situazione alla normalità.
A sbloccare la situazione la presenza dell'onorevole Sasso, di Noi con Salvini, che insieme al rappresentante locale Gianni Biancofiore in questi giorni ha depositato una proposta di legge che cancella l'esclusione dalla scuola dell'infanzia per i bambini non in regola coi vaccini. Secondo quanto riferito dall'esponente di Lega l'intera questione sarebbe nata da un intoppo burocratico. «E' un problema che è stato risolto con buon senso, nel rispetto della legge e della sensibilità di tutti. – ha dichiarato alla stampa. Questa scuola ritorna ad essere una comunità scolastica tranquilla. Sicuramente questo decreto Lorenzin va rivisto, soprattutto quando prevede come sanzione l'esclusione dei bimbi dai 3 ai 5 anni. Qua nessuna famiglia non vuole vaccinare i bambini, ci sono stati solamente dei problemi burocratici che per fortuna questa mattina sono stati risolti. Il consiglio – ha aggiunto – è comunque quello di vaccinare i bambini, però un conto è vaccinare nei tempi e nei modi che andranno sicuramente rivisti un conto sono gli obblighi e le imposizioni staliniste, creando un danno psicologico a dei bambini di 5 anni. Ho avuto un'ottima collaborazione con la dirigente, basta presentare un foglio. Un intoppo burocratico che nella giungla incomprensibile di un legislatore che è stato raffazzonato si è creata qualche incomprensione. Sono contento di aver contribuito a far schiarire il cielo questa mattina».
A mostrare solidarietà e vicinanza ai due studenti, anche i compagni di classe che questa mattina hanno mostrato dei cartelli con gli slogan "A scuola tutti o nessuno", "Sono stato contagiato da una malattia stupenda: la solidarietà", "La solidarietà è molto contagiosa". Ancora una volta la lezione più bella l'hanno data i più piccoli.
AGGIORNAMENTO ORE 11.30. Il dirigente scolastico, Paola Valeria Sgabarro, ha inviato la seguente nota stampa: «La madre dell'altro bimbo ha poco fa consegnato alla scuola idonea documentazione ASL che attesta la prenotazione dell'avvio del percorso vaccinale. Ho appena revocato anche l'altro dispositivo di esclusione. Non era poi così difficile rispettare la legge! Così come hanno fatto tutti gli altri genitori. Sono molto contenta di riaccogliere i bambini nell'alveo della legalità e nella mia bella e corretta comunità scolastica».
A sbloccare la situazione la presenza dell'onorevole Sasso, di Noi con Salvini, che insieme al rappresentante locale Gianni Biancofiore in questi giorni ha depositato una proposta di legge che cancella l'esclusione dalla scuola dell'infanzia per i bambini non in regola coi vaccini. Secondo quanto riferito dall'esponente di Lega l'intera questione sarebbe nata da un intoppo burocratico. «E' un problema che è stato risolto con buon senso, nel rispetto della legge e della sensibilità di tutti. – ha dichiarato alla stampa. Questa scuola ritorna ad essere una comunità scolastica tranquilla. Sicuramente questo decreto Lorenzin va rivisto, soprattutto quando prevede come sanzione l'esclusione dei bimbi dai 3 ai 5 anni. Qua nessuna famiglia non vuole vaccinare i bambini, ci sono stati solamente dei problemi burocratici che per fortuna questa mattina sono stati risolti. Il consiglio – ha aggiunto – è comunque quello di vaccinare i bambini, però un conto è vaccinare nei tempi e nei modi che andranno sicuramente rivisti un conto sono gli obblighi e le imposizioni staliniste, creando un danno psicologico a dei bambini di 5 anni. Ho avuto un'ottima collaborazione con la dirigente, basta presentare un foglio. Un intoppo burocratico che nella giungla incomprensibile di un legislatore che è stato raffazzonato si è creata qualche incomprensione. Sono contento di aver contribuito a far schiarire il cielo questa mattina».
A mostrare solidarietà e vicinanza ai due studenti, anche i compagni di classe che questa mattina hanno mostrato dei cartelli con gli slogan "A scuola tutti o nessuno", "Sono stato contagiato da una malattia stupenda: la solidarietà", "La solidarietà è molto contagiosa". Ancora una volta la lezione più bella l'hanno data i più piccoli.
AGGIORNAMENTO ORE 11.30. Il dirigente scolastico, Paola Valeria Sgabarro, ha inviato la seguente nota stampa: «La madre dell'altro bimbo ha poco fa consegnato alla scuola idonea documentazione ASL che attesta la prenotazione dell'avvio del percorso vaccinale. Ho appena revocato anche l'altro dispositivo di esclusione. Non era poi così difficile rispettare la legge! Così come hanno fatto tutti gli altri genitori. Sono molto contenta di riaccogliere i bambini nell'alveo della legalità e nella mia bella e corretta comunità scolastica».