Politica
Verdi: «Ritardi e sprechi, l’Amiu così non va avanti»
Una commissione di consiglieri per valutare la situazione della spa
Trani - sabato 28 marzo 2009
«Le dimissioni del presidente e dell'amministratore delegato dell'Amiu, succedutesi nel giro di due mesi, hanno catalizzato l'attenzione distogliendola dall'attore principale: l'amministrazione comunale, incapace in questi sei anni di governo di rilanciare l'azienda, ma al contrario capace solo di scaricare responsabilità proprie ed oneri su validissimi professionisti». Parole del capogruppo dei Verdi in Consiglio comunale, Michele di Gregorio, che insieme all'altro consigliere Franco Laurora, chiede ora la nomina di una commissione consiliare, formata da esponenti di maggioranza e di minoranza, che imparzialmente rediga una relazione sullo stato della società prima che si arrivi all'irreparabile con grave danno per i proprietari della stessa, ovvero i cittadini tranesi. La nomina di una commissione è ormai indifferibile secondo i Verdi, considerando il lungo elenco di questioni di cui l'amministrazione comunale avrebbe dovuto occuparsi in maniera efficace supportando l'azienda con i fatti e le necessarie risorse.
La prima riguarda l'impianto di raccolta e trasformazione del biogas a servizio della discarica per rifiuti solidi urbani. «Nonostante l'intervento della magistratura - ricorda di Gregorio - la discarica continua a immettere esalazioni inquinanti nell'aria. E a oggi non è dato conoscere lo stato dell'arte della vicenda. Inoltre, non è mai entrata in funzione la ricicleria, sebbene i lavori di realizzazione si siano conclusi già nel 2003. Per non parlare - prosegue di Gregorio - dell'attività di monitoraggio ambientale della qualità dell'aria che l'AMIU avrebbe dovuto effettuare all'interno della città di Trani con le costose stazioni mobili acquistate dal Comune di Trani nel lontano 2002: il sistema di monitoraggio risulta sospeso da parecchio per la mancanza di risorse e i macchinari rimangono inutilizzati. Solo in questi giorni - aggiunge Laurora - sono state effettuate le gare di affidamento, da parte dell'Amiu, dei servizi di gestione del verde pubblico, di quelli cimiteriali, di pulizia dei bagni e degli uffici pubblici. Ebbene, tutti i contratti relativi i suddetti servizi erano scaduti sin dal mese di settembre 2008».
Per l'attività della discarica per rsu, la Provincia di Bari ha prescritto degli adeguamenti necessari per ottenere l'Autorizzazione integrata ambientale (Aia) dalla Regione. «Parliamo - spiega il capogruppo dei Verdi - della dotazione di estintori portatili, del rifacimento del manto stradale e della installazione di luci di emergenza, per i quali l'azienda ha necessità di ottenere dal Comune di Trani risorse economiche. E, a proposito di problemi economici, non va dimenticato il contenzioso giudiziario avviato nei confronti dell'azienda dal personale, anche assunto da alcuni dei dirigenti nominati dall'amministrazione Tarantini. Una situazione - conclude di Gregorio - davvero complicata, sulla quale occorre fare chiarezza subito».
La prima riguarda l'impianto di raccolta e trasformazione del biogas a servizio della discarica per rifiuti solidi urbani. «Nonostante l'intervento della magistratura - ricorda di Gregorio - la discarica continua a immettere esalazioni inquinanti nell'aria. E a oggi non è dato conoscere lo stato dell'arte della vicenda. Inoltre, non è mai entrata in funzione la ricicleria, sebbene i lavori di realizzazione si siano conclusi già nel 2003. Per non parlare - prosegue di Gregorio - dell'attività di monitoraggio ambientale della qualità dell'aria che l'AMIU avrebbe dovuto effettuare all'interno della città di Trani con le costose stazioni mobili acquistate dal Comune di Trani nel lontano 2002: il sistema di monitoraggio risulta sospeso da parecchio per la mancanza di risorse e i macchinari rimangono inutilizzati. Solo in questi giorni - aggiunge Laurora - sono state effettuate le gare di affidamento, da parte dell'Amiu, dei servizi di gestione del verde pubblico, di quelli cimiteriali, di pulizia dei bagni e degli uffici pubblici. Ebbene, tutti i contratti relativi i suddetti servizi erano scaduti sin dal mese di settembre 2008».
Per l'attività della discarica per rsu, la Provincia di Bari ha prescritto degli adeguamenti necessari per ottenere l'Autorizzazione integrata ambientale (Aia) dalla Regione. «Parliamo - spiega il capogruppo dei Verdi - della dotazione di estintori portatili, del rifacimento del manto stradale e della installazione di luci di emergenza, per i quali l'azienda ha necessità di ottenere dal Comune di Trani risorse economiche. E, a proposito di problemi economici, non va dimenticato il contenzioso giudiziario avviato nei confronti dell'azienda dal personale, anche assunto da alcuni dei dirigenti nominati dall'amministrazione Tarantini. Una situazione - conclude di Gregorio - davvero complicata, sulla quale occorre fare chiarezza subito».