Vita di città
Verità e giustizia per Raffaele Casale, oggi sit in pacifico in piazza Duomo
Una silenziosa protesta in attesa di conoscere la decisione del Gip
Trani - martedì 14 marzo 2023
13.48
Un sit in pacifico che ha visto partecipi famigliari e amici quello svoltosi questa mattina davanti al Tribunale in attesa che il Gip di Trani Lucia Anna Altamura decida se archiviare o meno il caso per la morte dello chef Raffaele Casale, il 27enne morto in via Martiri di Palermo nel 2017 a seguito di un incidente stradale a bordo della sua moto. Verità e giustizia recitano i manifesti accompagnati dalle foto del giovane chef, sorridente con la sua divisa da lavoro.
«Troppe cose non chiare, troppe responsabilità da parte del Comune e di Enti locali, troppe prove che ci portano a pensare che qualcuno ha mentito la notte del 15 agosto del 2017» è quanto sostengono difensori e familiari della vittima.
«Raffaele era un cittadino tranese, l'amico di tutti, il figlio di ogni madre. Basta morti in strada, questa è la richiesta che giornalmente solleviamo, oggi, per l'ennesima volta attorno ad un argomento che, purtroppo, fatica a salire in cima all'agenda politica: la sicurezza stradale. Questo non è uno slogan, ma un impegno che tutta la politica dovrebbe assumersi per il bene di tutti, visto che su quella maledetta strada "via Martiri di Palermo" ci sono stati svariati incidenti mortali. Raffaele era figlio di tutti», reclama invece Raffaella Merra, anch'essa presente in piazza.
C'è dunque impazienza sulla decisione del Gip che potrebbe arrivare già in serata o domani.
«Troppe cose non chiare, troppe responsabilità da parte del Comune e di Enti locali, troppe prove che ci portano a pensare che qualcuno ha mentito la notte del 15 agosto del 2017» è quanto sostengono difensori e familiari della vittima.
«Raffaele era un cittadino tranese, l'amico di tutti, il figlio di ogni madre. Basta morti in strada, questa è la richiesta che giornalmente solleviamo, oggi, per l'ennesima volta attorno ad un argomento che, purtroppo, fatica a salire in cima all'agenda politica: la sicurezza stradale. Questo non è uno slogan, ma un impegno che tutta la politica dovrebbe assumersi per il bene di tutti, visto che su quella maledetta strada "via Martiri di Palermo" ci sono stati svariati incidenti mortali. Raffaele era figlio di tutti», reclama invece Raffaella Merra, anch'essa presente in piazza.
C'è dunque impazienza sulla decisione del Gip che potrebbe arrivare già in serata o domani.