Politica
Verso le elezioni: Tarantini contro chi?
L'ex sindaco si ricandida, a sinistra si avvicina inesorabile la scadenza per le primarie
Trani - giovedì 7 dicembre 2006
Come da noi annunciato nei precedenti interventi, Pinuccio Tarantini ha fugato ogni dubbio: sarà lui il candidato sindaco della CdL. «Lo faccio per Trani e per i tranesi» ha detto in una sala, quella dell'hotel San Paolo, traboccante di gente. Tarantini ha risposto a tutte le domande, non entrando nel merito delle ultime, presunte, schermaglie fra i due partiti di riferimento del centrodestra, Forza Italia e Alleanza nazionale, che adesso dovranno sedersi a tavolino e decidere il da farsi. Impossibile ipotizzare una spaccatura così forte da far saltare il castello: Tarantini si avvia ad una seconda investitura ufficiale con buona pace di chi ipotizzava golpe dell'ultim'ora. Tarantini ha anche presentato il suo laboratorio telematico, il sito www.solopertrani.it, al momento occupato soltanto da alcune fotografie e che presto diventerà la casa virtuale del candidato sindaco «arredata» con le idee e i suggerimenti da parte della gente. Non escludiamo che Solo per Trani possa anche diventare una lista civica, notevolmente trasversale, a sostegno dello stesso Tarantini che ha lasciato trasparire segni di intesa con l'azzurro Carlo Laurora il quale, non ricandidandosi per il consiglio comunale, seguirebbe a questo punto gli equilibri della coalizione in attesa che passi in Regione (è questione di mesi) una legge ad hoc che eliminerebbe di fatto l'incompatibilità tra la carica di consigliere regionale e quella di amministratore comunale. In caso di vittoria del centrodestra, Laurora potrebbe poi ritrovarsi nell'esecutivo. Sempre in tema di civiche è a buon punto la compilazione della lista liberale (c'è indecisione sul nome: Liberal o Circolo della Libertà?): ci sarebbero già una trentina di cavalli pronti a correre, ivi compreso l'intero direttivo del costituito movimento che ha in Dino Salvato il suo responsabile politico.
A sinistra invece si avvicina inesorabile la data dell'11 dicembre, termine ultimo entro cui vanno presentate le candidature per le primarie di febbraio. Non c'è ancora un accordo fra le segreterie di partito ma il meccanismo della primarie è dato per molto probabile. Le difficoltà maggiori nascono da Ds e Dl che hanno prospettato alla coalizione dei possibili candidati «esterni» e «super partes» ricevendo il «no» degli altri partiti che vogliono correre con i propri uomini. Tramontata l'idea Carcano, erano circolati i nomi dell'ing. Traversa e dell'ing. Riccio, ma con scarsi esiti. Incerta al momento anche la posizione dell'assessore provinciale Ninni De Feudis. Lui vorebbe evitare le primarie, ma, se così fosse, metterebbe ulteriormente a rischio gli equilibri della coalizione. Alla fine potrebbe anche accettare a malincuore di cimentarsi nella sfida interna a cui si sono già prenotati Michele Di Gregorio e Fabrizio Ferrante, quest'ultimo nonostante qualche piccola perplessità dell'area socialista che ha accolto, tra gli altri, Gagliardi e Gargiuolo.
A sinistra invece si avvicina inesorabile la data dell'11 dicembre, termine ultimo entro cui vanno presentate le candidature per le primarie di febbraio. Non c'è ancora un accordo fra le segreterie di partito ma il meccanismo della primarie è dato per molto probabile. Le difficoltà maggiori nascono da Ds e Dl che hanno prospettato alla coalizione dei possibili candidati «esterni» e «super partes» ricevendo il «no» degli altri partiti che vogliono correre con i propri uomini. Tramontata l'idea Carcano, erano circolati i nomi dell'ing. Traversa e dell'ing. Riccio, ma con scarsi esiti. Incerta al momento anche la posizione dell'assessore provinciale Ninni De Feudis. Lui vorebbe evitare le primarie, ma, se così fosse, metterebbe ulteriormente a rischio gli equilibri della coalizione. Alla fine potrebbe anche accettare a malincuore di cimentarsi nella sfida interna a cui si sono già prenotati Michele Di Gregorio e Fabrizio Ferrante, quest'ultimo nonostante qualche piccola perplessità dell'area socialista che ha accolto, tra gli altri, Gagliardi e Gargiuolo.