Enti locali
Via de Robertis, un altro muro all’orizzonte?
La Soprintendenza conferma il no all'abbattimento del muro di villa Bini
Trani - martedì 5 maggio 2009
La Soprintendenza ha confermato il no all'abbattimento del muro di villa Bini. "Quel muro non si può toccare perché rientra in una particella soggetta a vincolo". Parere chiaro che rischia di far saltare la realizzazione del sottovia di via de Robertis.
E adesso che farà l'amministrazione? Il sindaco Tarantini, nel corso dell'incontro con la Chiesa, si è detto "molto preoccupato". «Parleremo con i tecnici e cercheremo di capire se vi sia, o meno, una soluzione alternativa per realizzare quantomeno un sottopasso pedonale. Dobbiamo tener conto però dei tempi risicati a disposizione».
Le Ferrovie non potranno attendere una risposta in eterno e potrebbero comportarsi in maniera analoga a via Andria: in assenza di soluzioni, potrebbero decidere per un drastico sbarramento con l'innalzamento di un muro. E buonanotte ai sonatori. L'ipotesi di veder spuntare un secondo muro in città fa sudare freddo il primo cittadino: «A questo punto diventa una lotta contro il tempo, l'atteggiamento irremovibile della Soprintendenza non gioca a nostro favore ma è nostra intenzione evitare di precludere definitivamente un attraversamento fondamentale dell'arteria viaria della città». Incrociamo le dita.
E adesso che farà l'amministrazione? Il sindaco Tarantini, nel corso dell'incontro con la Chiesa, si è detto "molto preoccupato". «Parleremo con i tecnici e cercheremo di capire se vi sia, o meno, una soluzione alternativa per realizzare quantomeno un sottopasso pedonale. Dobbiamo tener conto però dei tempi risicati a disposizione».
Le Ferrovie non potranno attendere una risposta in eterno e potrebbero comportarsi in maniera analoga a via Andria: in assenza di soluzioni, potrebbero decidere per un drastico sbarramento con l'innalzamento di un muro. E buonanotte ai sonatori. L'ipotesi di veder spuntare un secondo muro in città fa sudare freddo il primo cittadino: «A questo punto diventa una lotta contro il tempo, l'atteggiamento irremovibile della Soprintendenza non gioca a nostro favore ma è nostra intenzione evitare di precludere definitivamente un attraversamento fondamentale dell'arteria viaria della città». Incrociamo le dita.