Ambiente
Via delle Cave, discarica di rifiuti e roghi di immondizia
Cumuli di spazzatura e resti di cenere nell’agro Trani-Bisceglie
Trani - lunedì 12 agosto 2024
15.58
Via delle Cave, intitolata così in quanto conducente alle cave per l'estrazione della pietra. Tuttavia, visto il degrado degli ultimi anni, potrebbe essere ribattezzata, per comune sdegno popolare, "Via dei rifiuti", in quanto è la spazzatura, ormai, non più le cave, la sua cifra caratteristica. Sempre lì vicino, nella parallela, meno conosciuta, Strada Vicinale Moschetto, fiancheggiando la corsia della SS16, si rinviene la presenza di rifiuti sparsi, cui si aggiungono montagne di cenere. Scaldabagni, caldaie, residui di edilizia, plastica, persino farmaci. Gettati e poi incendiati. Questo lascia ipotizzare che, probabilmente, molti dei cattivi odori che si respirano spesso la notte nel Quartiere Pozzopiano possano provenire proprio dall'agro Trani-Bisceglie.
"Qui, puntualmente, - ha spiegato un residente, chiedendoci espressamente di mantenere riservata la sua identità per il fondato timore di ripercussioni da parte degli stessi autori di tali illeciti – vengono incendiati i rifiuti e siamo costretti, purtroppo, a respirare questi cattivi odori. I roghi, lo dimostrano le tracce di cenere che raggiungono la soglia del guardrail, mettono a rischio finanche la circolazione stradale sulla SS16. Alcune scritte sulle pareti dei muri, peraltro, non sembrano casuali e meriterebbero un approfondimento da parte delle Forze dell'Ordine. Storicamente, infatti, alcune tipologie di scritte sui muri sono dei veri e propri segnali, finalizzati a favorire l'incontro tra domanda e offerta nella commercializzazione di droga e sostanze stupefacenti. Un motivo in più, da parte delle Forze dell'Ordine, per presidiare le campagne tranesi che non possono ridursi a zona bianca della legalità". Rifiuti e roghi, insomma. Sembra questo il triste destino delle campagne tranesi
"Qui, puntualmente, - ha spiegato un residente, chiedendoci espressamente di mantenere riservata la sua identità per il fondato timore di ripercussioni da parte degli stessi autori di tali illeciti – vengono incendiati i rifiuti e siamo costretti, purtroppo, a respirare questi cattivi odori. I roghi, lo dimostrano le tracce di cenere che raggiungono la soglia del guardrail, mettono a rischio finanche la circolazione stradale sulla SS16. Alcune scritte sulle pareti dei muri, peraltro, non sembrano casuali e meriterebbero un approfondimento da parte delle Forze dell'Ordine. Storicamente, infatti, alcune tipologie di scritte sui muri sono dei veri e propri segnali, finalizzati a favorire l'incontro tra domanda e offerta nella commercializzazione di droga e sostanze stupefacenti. Un motivo in più, da parte delle Forze dell'Ordine, per presidiare le campagne tranesi che non possono ridursi a zona bianca della legalità". Rifiuti e roghi, insomma. Sembra questo il triste destino delle campagne tranesi