Vita di città

Via San Giorgio, ci siamo

Strada finita. Il caso del vicolo tagliato fuori dai lavori

Ci siamo. Il rifacimento del basolato di via San Giorgio è completato. Neiprossimi giorni saranno installate delle fioriere per delimitare la strada(pedonale per tutto il periodo natalizio) e verranno posizionati gli attesiarredi urbani (panchine in ghisa, gettacarte più – a quanto pare - unaimplementazione di lampioni). L'ultimazione dei lavori del manto stradaleconsentirà l'inaugurazione, nei termini previsti, del mercatino dellasolidarietà (in programma a partire dal 6 dicembre), «voluto dall'amministrazione in via San Giorgio – spiega l'assessore Memola - sia perincentivare i cittadini al passeggio nella strada e sia per dare visibilitàalle tante associazioni che operano in città che avranno degli stands adisposizione senza alcun onere».


Via San Giorgio torna fruibile da subito seppur con qualche cantiere ancorain sospeso. Ci sono alcuni punti della strada ancora da completare. «Nel girodi pochi giorni – spiega l'assessore ai lavori pubblici, Piero Di Savino –anche quei piccoli tratti saranno terminati. Via San Giorgio sarà transitabilesenza impedimenti, in attesa dell'inaugurazione prevista per l'inizio del nuovoanno».
Intanto alcuni residenti si lamentano perché nel progetto dei lavori non èstato inserito il vico omonimo. «Mi chiedo e vi chiedo – ci scrive un lettore –se nessuno si sia accorto dello sconcio del vico San Giorgio, proprio all'imbocco della strada appena rifatta. Tutti gli scarichi delle acque piovanesono stati interrati eccetto i quattro presenti nei 25 metri di vicolo doveconvogliano, all'esterno, le acque piovane di tre palazzi. L'acqua, defluendoverso via San Giorgio, finisce per allagare non solo il vicolo ma anche ilmarciapiede antistante. Allora perché non rimediare visto che i lavori dicompletamento non sono del tutto conclusi?».

Abbiamo girato la domanda all'assessore Di Savino: «Il vicolo – dice – nonrientrava nel progetto. Non credo che la situazione sia così catastrofica comeviene descritta. Se dovessimo recuperare dei fondi extra, potremmo pensare dicompletare quel tratto, vedremo».
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