Vita di città
Vicenda Estati tranesi, comunicato del consigliere Ferrante
La replica all'assessore alle finanze del comune di Trani
Trani - venerdì 14 marzo 2008
«Ci si chiede come mai dopo nove mesi di amministrazione l'assessore risponda agli organi di stampa e non alle nostre sollecitazioni effettuate sia in Consiglio Comunale che nelle varie commissioni consiliari.
Nel merito della questione osserviamo:
1 L'Assessore alle Finanze ha precisato agli organi di stampa che: "le spese sostenute per la realizzazione delle manifestazioni estive non possono assolutamente qualificarsi faraoniche". A tal riguardo ci sarebbero: una lettera inviata dal contabile dell'AMET SPA al suo presidente – prot 4873 del 22/11/2005 - in cui vengono elencate dettagliatamente le spese per l'Estate Tranese 2005 le quali ammontano ad € 916.030,00; la delibera di Giunta Comunale n. 118 del 4/7/2006 avente ad oggetto: Approvazione programma Estate Tranese 2006 dalla quale si evince che sono stati stanziati € 300.000,00 per la sua realizzazione. 2 Il debito di € 160.681,99 da cui l'Assessore prende spunto per parlare di vocazione turistica tranese è quello accertato parzialmente dal liquidatore dell'AIGS (la scatola cinese istituita dalla gestione Tarantini), così come si evince dalla delibera del commissario con i poteri del C.C. n. 97 del 25/05/07 avente per oggetto: Riconoscimento del debito fuori bilancio derivante dalla realizzazione della manifestazione "Estate Tranese 2006". Prelevamento dal fondo di riserva. Questi debiti furono riconosciuti dal Commissario e creati precedentemente, durante la gestione della prima giunta Tarantini. Tutti gli altri debiti fuori bilancio approvati e riconosciuti dal Consiglio Comunale (erano circa 7.000.000,00!! Oggi a quanto saranno arrivati?) non sono stati ancora coperti(attendiamo l'esito delle vandite) e si è in attesa di poterne definire la copertura. L'Assessore inoltre saprà che il contenzioso giudiziario, anche se "necessita di tempi lunghi" è il terminale di situazioni di non pagamento dei vari debiti non soddisfatti.
La debitoria veniva trascinata dall'epoca della prima Giunta Tarantini ed era tale che forse si pensò di poterla coprire con l'operazione dei B.O.C. poi rivelatasi rischiosissima e per questo non proseguita. Invece l'Estate Tranese del 2007, che ammonta a € 320.000,00 è stata interamente coperta; a noi non fa piacere perché le predette risorse erano state create per altri scopi. Come fa ad affermare che c'è "l'insussistenza dei debiti fuori bilancio"? Desta qualche perplessità, inoltre, la seguente affermazione: "l'insussistenza di qualsivoglia rapporto o nesso tra debiti fuori bilancio del Comune e crisi delle aziende pubbliche cittadine". A questo proposito va ricordato che: le aziende sono a capitale totalmente pubblico e quindi sono soggette prima di tutto a controlli pubblici; la Sezione regionale di controllo per la Puglia della Corte dei conti nella pronuncia 65/2007, afferma che: "il continuo flusso di risorse comunali per il ripiano delle perdite e la ricostruzione del capitale delle partecipate, <<non può inquadrarsi tra la spesa in conto capitale ma deve gravare sulla spesa corrente>>" mostrando come, diversamente da quanto afferma l'assessore, vi siano rapporti tra il bilancio comunale e le sue partecipate e che precisamente l'esatta collocazione in bilancio della spesa per l'operazione di ricapitalizzazione delle partecipate da parte del Comune deve individuarsi tra la spesa in conto capitale, ovvero al titolo I intervento 8 relativo agli oneri straordinari della gestione corrente; Possiamo affermare che vi è una notevole differenza tra le società a partecipazione pubblica e quelle private e che quindi non è corretto quello che afferma l'assessore quando dice che "le aziende pubbliche cittadine essendo costìtuite in società per azioni, hanno una propria amministrazione e l'influenza dell'Ente è circoscritta all'indirizzo del risultato di gestione ma non alla gestione. Eventuali contributi effettuati dalle suddette S.P.A. per le manifestazioni culturali cittadine rientrano nell'autonomia di gestione dei consigli di amministrazione delle stesse e sono legittimi se effettuati nel rispetto delle finalità sociali che le ex municipalizzate si prefiggono di raggiungere". 3 Inoltre afferma: "si osserva che l'attuale gestione finanziaria di questa Amministrazione, tese al risanamento delle casse, si evolve nel senso della verifica puntuale della fattibilità di ogni pur minima spesa, con l'intento fondamentale di salvaguardare l'equilibrio di bilancio, operando sia si di una più efficiente ed economica gestione delle entrate che su di una più oculata valutazione delle uscite". Quindi passiamo all'analisi delle entrate e delle spese. Entrate: esazione dell'addizionale IRPEF, applicata nel 2007 e mai controllata; -controllo incrociato tra i contribuenti TARSU ed i contratti di fornitura di energia elettrica dell'AMET effettuati con i cittadini tranesi?
Sull'ici si evince, a nostro avviso, la non applicazione dell'art. 2 comma 1, lettera b), del decreto legislativo recante la disciplina dell'imposta comunale sugli immobili (d.lgs 504 del 1992). Inoltre ai fini dell'assoggetamento al tributo(ici), si considera fabbricabile anche l'area utilizzabile a scopo edificatorio solo sulla base dello strumento urbanistico generale, ancorché questo non sia stato ancora approvato dalla regione o non siano stati adottati i necessari strumenti attuativi del medesimo. Lo ha affermato la Corte costituzionale con la sentenza del 27 febbraio 2008.
Tra le tante spese controllate ci chiediamo se ci siano i pareri pro veritate già lautamente pagati in controtendenza a quanto afferma la Corte dei Conti, sezione giurisdizionale della Basilicata, che nella sentenza 3414/2007 enuncia l'illegittimità del provvedimento del Sindaco e della Giunta che hanno conferito ad un avvocato l'incarico di redigere un "parere pro veritate" in quanto l'assistenza giuridica in questi casi spetta al segretario generale. Infine l'amministrazione si è posta mai il problema di affrontare i controlli incrociati tra i bilanci delle partecipate e quello del Comune ed inoltre come farà ad affrontare il bilancio di previsione 2008, in cui i trasferimenti ministeriali sono inferiori di quasi 1/3 rispetto a quelli dell'anno precedente ? Forse il sindaco farà un'altra conferenza stampa per far comunicare che aumenterà le tasse o che è pronto a consegnare ai consiglieri dei nuovi virtuali bilanci di previsione 2008?»
Fabrizio Ferrante
Consigliere Comunale
Nel merito della questione osserviamo:
1 L'Assessore alle Finanze ha precisato agli organi di stampa che: "le spese sostenute per la realizzazione delle manifestazioni estive non possono assolutamente qualificarsi faraoniche". A tal riguardo ci sarebbero: una lettera inviata dal contabile dell'AMET SPA al suo presidente – prot 4873 del 22/11/2005 - in cui vengono elencate dettagliatamente le spese per l'Estate Tranese 2005 le quali ammontano ad € 916.030,00; la delibera di Giunta Comunale n. 118 del 4/7/2006 avente ad oggetto: Approvazione programma Estate Tranese 2006 dalla quale si evince che sono stati stanziati € 300.000,00 per la sua realizzazione. 2 Il debito di € 160.681,99 da cui l'Assessore prende spunto per parlare di vocazione turistica tranese è quello accertato parzialmente dal liquidatore dell'AIGS (la scatola cinese istituita dalla gestione Tarantini), così come si evince dalla delibera del commissario con i poteri del C.C. n. 97 del 25/05/07 avente per oggetto: Riconoscimento del debito fuori bilancio derivante dalla realizzazione della manifestazione "Estate Tranese 2006". Prelevamento dal fondo di riserva. Questi debiti furono riconosciuti dal Commissario e creati precedentemente, durante la gestione della prima giunta Tarantini. Tutti gli altri debiti fuori bilancio approvati e riconosciuti dal Consiglio Comunale (erano circa 7.000.000,00!! Oggi a quanto saranno arrivati?) non sono stati ancora coperti(attendiamo l'esito delle vandite) e si è in attesa di poterne definire la copertura. L'Assessore inoltre saprà che il contenzioso giudiziario, anche se "necessita di tempi lunghi" è il terminale di situazioni di non pagamento dei vari debiti non soddisfatti.
La debitoria veniva trascinata dall'epoca della prima Giunta Tarantini ed era tale che forse si pensò di poterla coprire con l'operazione dei B.O.C. poi rivelatasi rischiosissima e per questo non proseguita. Invece l'Estate Tranese del 2007, che ammonta a € 320.000,00 è stata interamente coperta; a noi non fa piacere perché le predette risorse erano state create per altri scopi. Come fa ad affermare che c'è "l'insussistenza dei debiti fuori bilancio"? Desta qualche perplessità, inoltre, la seguente affermazione: "l'insussistenza di qualsivoglia rapporto o nesso tra debiti fuori bilancio del Comune e crisi delle aziende pubbliche cittadine". A questo proposito va ricordato che: le aziende sono a capitale totalmente pubblico e quindi sono soggette prima di tutto a controlli pubblici; la Sezione regionale di controllo per la Puglia della Corte dei conti nella pronuncia 65/2007, afferma che: "il continuo flusso di risorse comunali per il ripiano delle perdite e la ricostruzione del capitale delle partecipate, <<non può inquadrarsi tra la spesa in conto capitale ma deve gravare sulla spesa corrente>>" mostrando come, diversamente da quanto afferma l'assessore, vi siano rapporti tra il bilancio comunale e le sue partecipate e che precisamente l'esatta collocazione in bilancio della spesa per l'operazione di ricapitalizzazione delle partecipate da parte del Comune deve individuarsi tra la spesa in conto capitale, ovvero al titolo I intervento 8 relativo agli oneri straordinari della gestione corrente; Possiamo affermare che vi è una notevole differenza tra le società a partecipazione pubblica e quelle private e che quindi non è corretto quello che afferma l'assessore quando dice che "le aziende pubbliche cittadine essendo costìtuite in società per azioni, hanno una propria amministrazione e l'influenza dell'Ente è circoscritta all'indirizzo del risultato di gestione ma non alla gestione. Eventuali contributi effettuati dalle suddette S.P.A. per le manifestazioni culturali cittadine rientrano nell'autonomia di gestione dei consigli di amministrazione delle stesse e sono legittimi se effettuati nel rispetto delle finalità sociali che le ex municipalizzate si prefiggono di raggiungere". 3 Inoltre afferma: "si osserva che l'attuale gestione finanziaria di questa Amministrazione, tese al risanamento delle casse, si evolve nel senso della verifica puntuale della fattibilità di ogni pur minima spesa, con l'intento fondamentale di salvaguardare l'equilibrio di bilancio, operando sia si di una più efficiente ed economica gestione delle entrate che su di una più oculata valutazione delle uscite". Quindi passiamo all'analisi delle entrate e delle spese. Entrate: esazione dell'addizionale IRPEF, applicata nel 2007 e mai controllata; -controllo incrociato tra i contribuenti TARSU ed i contratti di fornitura di energia elettrica dell'AMET effettuati con i cittadini tranesi?
Sull'ici si evince, a nostro avviso, la non applicazione dell'art. 2 comma 1, lettera b), del decreto legislativo recante la disciplina dell'imposta comunale sugli immobili (d.lgs 504 del 1992). Inoltre ai fini dell'assoggetamento al tributo(ici), si considera fabbricabile anche l'area utilizzabile a scopo edificatorio solo sulla base dello strumento urbanistico generale, ancorché questo non sia stato ancora approvato dalla regione o non siano stati adottati i necessari strumenti attuativi del medesimo. Lo ha affermato la Corte costituzionale con la sentenza del 27 febbraio 2008.
Tra le tante spese controllate ci chiediamo se ci siano i pareri pro veritate già lautamente pagati in controtendenza a quanto afferma la Corte dei Conti, sezione giurisdizionale della Basilicata, che nella sentenza 3414/2007 enuncia l'illegittimità del provvedimento del Sindaco e della Giunta che hanno conferito ad un avvocato l'incarico di redigere un "parere pro veritate" in quanto l'assistenza giuridica in questi casi spetta al segretario generale. Infine l'amministrazione si è posta mai il problema di affrontare i controlli incrociati tra i bilanci delle partecipate e quello del Comune ed inoltre come farà ad affrontare il bilancio di previsione 2008, in cui i trasferimenti ministeriali sono inferiori di quasi 1/3 rispetto a quelli dell'anno precedente ? Forse il sindaco farà un'altra conferenza stampa per far comunicare che aumenterà le tasse o che è pronto a consegnare ai consiglieri dei nuovi virtuali bilanci di previsione 2008?»
Fabrizio Ferrante
Consigliere Comunale